sabato 24 marzo 2012

L’autonomia energetica passa per le smart grid - Se n'è parlato in un convegno

Quale sarà la rete del futuro? A che livello di sviluppo si trovano le tecnologie come i sistemi di accumulo dell’energia prodotta? Quali cambiamenti e innovazioni culturali ci apprestiamo ad affrontare. Se ne è parlato nel convegno "Smart Grid: dove si incontrano le energie dell'uomo e dell'ambiente", organizzato dal Gruppo Loccioni e Kyoto Club.
 
La sede del Gruppo Loccioni di Angeli di Rosora (AN) è stata oggi teatro di un confronto tra grandi esperti nazionali sul tema delle reti intelligenti per l'energia: le smart grid. Il convegno, organizzato dal Gruppo Loccioni e da Kyoto Club, in collaborazione con Ecomondo, Key Energy e Città Sostenibile, ha affrontato l’argomento attraverso la lente della ricerca e dell’innovazione, dell'integrazione tra industria e servizi, ma anche dal punto di vista del cambiamento culturale.
Al centro del dibattito le energie rinnovabili, il loro importante sviluppo e la loro massima valorizzazione nel sistema di distribuzione attuale e futuro. Un cambiamento in atto che comporterà anche un mutamento organizzativo del sistema elettrico, con cittadini e imprese non più solo consumatori, ma anche produttori e gestori di energia, proprio grazie alle reti intelligenti.
La rivoluzione già in atto nel mondo delle telecomunicazioni e il web 2.0, ha reso le persone protagoniste e produttrici, oltre che fruitrici, di contenuti, creando nuove competenze e opportunità di lavoro nell’ambito dei servizi che viaggiano sulla rete. La stessa rivoluzione sta iniziando nella produzione, fruizione e gestione dell’energia e avrà la sua esplosione a partire dallo sviluppo della Smart Grid.
 
L'Italia, che si troverà alla fine dell'anno con 23.000 MW di potenza eolica e fotovoltaica intermittente, sarà uno dei primi paesi ad affrontare la conversione della rete, forte anche del primato di oltre 30 milioni di contattori elettronici. Sarà una sfida interessante che potrebbe dare al nostro paese l'opportunità di svolgere un ruolo di punta nella transizione verso le smart grid, ha detto Gianni Silvestrini, Direttore Scientifico Kyoto Club e QualEnergia e Presidente Exalto Energy & Innovation, che ha partecipato all’incontro.
  
Ma quale sarà dunque la rete del futuro? Quali tecnologie ne garantiranno la sicurezza e l’economicità? A che punto è lo sviluppo dei sistemi di accumulo dell’energia prodotta? Sarà possibile raggiungere così l’autonomia energetica?
 
Su questo ed altri interrogativi si sono confrontati anche Massimo Gallanti, Direttore del Dipartimento Sviluppo Sistemi Elettrici (SSE) di RSE, Mario Conte, Responsabile Unità di Coordinamento Sistemi di Accumulo dell’energia ENEA, Gabriella Chiellino, Coordinatore Tecnico Città Sostenibile.
Emerge un quadro di ricerca, sviluppo e comunicazione maturo e pronto per la realizzazione delle reti intelligenti, in cui grandissima importanza rivestono le esperienze di micro-grid che si stanno diffondendo nel territorio di cui un esempio concreto è la Leaf Community.
Gino Romiti, Direttore Innovazione del Gruppo Loccioni, ha infatti presentato come l’autonomia energetica sia una realtà molto vicina. “Nella Leaf Community, oltre alla produzione da fonti rinnovabili e all’efficienza energetica,  stiamo sviluppando uno dei primi esempi in Italia di Virtual Power Plant (Centrale Elettrica Virtuale); attraverso la smart grid e lo sviluppo di sistemi di accumulo, di comunicazione e di monitoraggio dei dati energetici potremo presto rendere la community energeticamente indipendente”.

Nella sessione pomeridiana Enel e Siemens hanno offerto  una panoramica sullo stato dell’arte dei progetti legati alla gestione e allo sviluppo di infrastrutture in grado di garantire una comunicazione bidirezionale veloce e sicuro con i micro-produttori di energia e con le micro-grid.

Ha concluso i lavori Pasquale Pistorio, Presidente Onorario Kyoto Club e Presidente Onorario STMicroelectronics, spiegando che “La sfida energetica globale si vince con l’efficienza energetica e la produzione da rinnovabili. L’aumentata sensibilità verso i temi ambientali negli ultimi anni ha agevolato, in maniera esponenziale, lo sviluppo del settore rinnovabili. Oggi, per dare nuovo impulso a questa trasformazione, è necessario cambiare paradigma nel modo in cui l’energia viene distribuita e trovare soluzioni per responsabilizzare e coinvolgere  maggiormente i consumatori-produttori, permettendo loro di ridurre consumi e costi. Le smart grid danno una risposta a queste necessità.”

Dalla sua inaugurazione quattro anni fa, la Leaf Community del Gruppo Loccioni è stata laboratorio aperto per la sperimentazione e lo sviluppo di tecnologie, soluzioni e servizi per l’energia, ma anche luogo di confronto, scambio e disseminazione culturale. Imprese pubbliche e private, università, centri di ricerca, agenzie internazionali per l’energia: sono circa 8.000 le persone che ogni anno visitano la Leaf Community spesso offrendo il loro contribuito  progettuale e favorendo lo sviluppo delle idee.
“Questo incontro rappresenta per il Gruppo Loccioni un momento importante per proseguire nel nostro progetto di sostenibilità”, ha affermato Enrico Loccioni, Presidente Gruppo Loccioni.”La rete intelligente è una grande opportunità per sviluppare nuovi servizi, nuove competenze e soprattutto nuove opportunità di lavoro e ci permetterà nel contempo di fare un altro grande balzo in avanti nell’integrazione tra uomo, natura e tecnologia”.

Altrettanto interessanti gli altri commenti degli intervenuti all’incontro.

Massimo Gallanti, Direttore di Dipartimento Sviluppo e Sistemi Elettrici – RSE:
La crescita della generazione distribuita richiede un nuovo modello di rete, che sia in grado gestire grandi quantità di potenza immesse sulla rete di distribuzione da parte di impianti medio-piccoli a fonti rinnovabili. Questo nuovo modello di rete, denominato Smart Grid, si avvale di una rete di comunicazione capillare e a basso costo, per dialogare con i generatori diffusi sul territorio, e di sistemi di controllo per garantire un funzionamento ordinato della rete. Con le smart grid anche il consumatore avrà vantaggi diretti: grazie ai contatori elettronici di nuova generazione e a dispositivi di visualizzazione avrà maggior consapevolezza dei propri consumi. Inoltre, dotando gli edifici di sistemi per la  gestione dell'energia, sarà possibile per il cliente ottimizzare i propri consumi e fornire servizi alla rete elettrica.

Mario Conte, Responsabile Unità Coordinamento Sistemi di Accumulo di Energia – Enea:
L’uso crescente di fonti di energia rinnovabili, per loro natura, intermittenti e non programmabili, e la loro localizzazione, sempre più prossima all’utenza finale, stanno, di fatto, allargando le necessità di ricerca scientifica e tecnologica e di sviluppo realizzativo dei sistemi di accumulo di energia elettrica convenzionali e di quello di nuova tipologia. La generazione distribuita con un’accresciuta “intelligenza” in una logica di smart grid, stanno favorendo l’introduzione di una “sesta dimensione” nelle reti elettriche, costituita dall’accumulo, la cui caratteristiche sono ancora da sviluppare completamente: dall’accumulo meccanico (pompaggio ed aria compressa) fino a quello chimico (idrogeno), elettrochimico (batterie di varia chimica) e termico.

Claudia Guenzi, Smart Grid Application Manager – Siemens:
Tra i driver per lo sviluppo delle Smart Grid assume fondamentale importanza il bilanciamento tra generazione e consumi, ottenibile grazie a diversi fattori quali l'integrazione delle rinnovabili senza prescindere dalla gestione degli sbilanciamenti che le stesse creano alla rete, la gestione attiva della domanda di energia e la gestione della crescente sinergia tra il settore dei trasporti e quello elettrico. Sono questi alcuni degli ambiti in cui si focalizza l’attività di R&S svolta dalla Divisione Smart Grid in Italia che ha come obiettivo prioritario lo sviluppo di soluzioni in grado di migliorare l’assetto delle reti e la qualità del servizio ai nostri clienti.

Alessio Montone Unità Smart Grid e Nuove tecnologie -  Enel:
L’avvento delle tecnologie dell’informazione, lo sviluppo di nuove tecnologie di generazione da fonti rinnovabili , la maggiore sensibilità ambientale e la consapevolezza dei rischi legati al riscaldamento globale: tutto questo sta progressivamente trasformando le strutture e le politiche energetiche che conosciamo. Le reti intelligenti costituiscono una risposta e non sono un futuro lontano.  Renderanno il consumatore un protagonista, in grado di scegliere, risparmiare, dosare, accumulare e rilasciare  energia. Il nuovo consumatore che passo dopo passo sta affermandosi sul mercato dell’energia è sempre più un prosumer, cioè una sintesi tra produttore e consumatore ,   grazie alle smart grid  che sono in grado di   integrare   operatori e clienti,  internet e rete elettrica, mobilità e rinnovabili, industrie e abitazioni . In altri termini: un sistema intelligente ed efficiente, fondamentale   per   realizzare quelle smart cities, obiettivo di un futuro che è già cominciato.

Fiera Rimini
Considerata l’importanza che sta assumendo la tematica delle Smart Cities, l’edizione 2012 di Ecomondo e Key Energy ospiterà una specifica area su questo tema, espandendo così il settore di “Città Sostenibile” e collegandolo con quello delle Smart Grids.
L’evento “Smart Grid: dove si incontrano le energie dell’uomo e dell’ambiente” è stato visto da Fiera Rimini come un momento importante di confronto con le imprese del settore in vista della preparazione di Ecomondo 2012. 

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