sabato 19 maggio 2012

Attentato a Brindisi - Uccisa una sedicenne

In questo spazio usualmente scriviamo e trattiamo di tematiche ambientali e culturali. Oggi però non è una giornata come le altre. Oggi la Puglia è stata insanguinata nella parte più vulnerabile e preziosa: le ragazze e i ragazzi. La scuola superiore "Francesca Laura Morvillo Falcone" di Brindisi è stata l'obiettivo di un attentato che ha fatto una vittima, una ragazza di sedici anni. Dobbiamo riflettere sulla gravità di questo atto, mai prima d'ora era successo che fosse presa di mira una scuola. Se questo sia stato un attentato mafioso, allora dobbiamo pensare bene a quello che è necessario fare e a quello che fino ad oggi non abbiamo fatto.
Di seguito pubblichiamo un comunicato del coordinamento di Libera Puglia e Arci Puglia.


Libera Puglia e l’Arci Puglia si stringono ai familiari delle vittime della strage di Brindisi dove, oggi 19 maggio 2012, fa tappa La Carovana Internazionale Antimafie. 

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Rabbia! Indignazione! Ancora una volta emerge chiaro il vero volto delle organizzazioni criminali che possiamo chiamare con i mille nomi che la fantasia dell’uomo ha prodotto: mafie, sacra corona unita, terrorismo, faide … 

L’unico e vero volto: vigliacchi! Sì! Perché i ragazzi non si toccano! La bellezza della vita non si tocca!

Melissa Bassi, 16 anni, andava a scuola con le sue amiche come ogni mattina. In una scuola dal nome impegnativo “Morvillo e Falcone”, giudici vittime della violenza di cosa nostra nella strage di Capaci del 23 maggio del 1992, morti insieme a tre agenti della scorta Antonio Montinaro, Rocco Dicillo e Vito Schifani. 

A cinque giorni dal ventesimo anniversario di Capaci mentre istituzioni, associazioni e società civile si preparano a celebrare il sacrificio di uomini e donne che ci hanno aperto gli occhi, con la loro vita prima e la loro morte poi, per aiutarci a vedere le brutture che le mafie producono sui nostri territori e ci hanno richiamato alla necessità di alzare la testa e difendere quello che è nostro: una nuova esplosione! Un’esplosione che colpisce ciascuno noi, nessuno escluso, e che non può lasciare indifferenti!

Non può lasciare indifferenti perché Melissa, morta nell’esplosione di tre bombole di GPL collocate in un cassonetto davanti la sua scuola, Veronica Capodieci e sette compagni di scuola rimasti gravemente feriti, ci appartengono! Loro sì che sono cosa nostra! Ma nostra davvero!

L’esplosione dell’auto di Fabio Marini, presidente dell’Associazione Antiracket di Mesagne di pochi giorni fa; la premiazione della scuola di Melissa per l’elaborato di un progetto sulla legalità; l’arrivo di Carovana Antimafie oggi in terra brindisina ci fanno pensare che dietro questo gravissimo attentato ci sia una regia.

Di fronte alla lacerante brutalità di questa esplosione si rompe il silenzio di tanti e si solleva l’indignazione di chi quotidianamente s’impegna per diffondere i valori della legalità democratica e dell’impegno civile.

Libera Puglia, il suo referente Alessandro Cobianchi, i coordinatori provinciali, il coordinamento dei familiari di vittime innocenti di mafie di Puglia, presieduto da Daniela Marcone, i presidi territoriali, le associazioni e le scuole aderenti e simpatizzanti e i soci tutti si uniscono nell’esprimere accorata e sincera vicinanza alla famiglia Bassi e alle famiglie dei ragazzi feriti. È per questo che saremo con voi a Brindisi nel pomeriggio così come a Bari in Piazza Prefettura alle 18. Saremo con voi, a partire da oggi!

In nome di quanto accaduto invitiamo ciascuno a dare volto e nomi all’impegno condiviso per fare dei nostri territori luoghi di accoglienza, bellezza e libertà per tutti! Ma la speranza è che quest’impegno non si fermi ad oggi, ma che oggi si possa vedere il reale risveglio del riscatto che ci riguarda, tutti, insieme! Lo dobbiamo ai ragazzi feriti, a Veronica con cui lottiamo e a Melissa!

Coordinamento LIBERA Puglia 

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