domenica 27 maggio 2012

Parco Nazionale del Pollino - Escursione a Timpone Canocchiello

La Basilicata è la terra delle sorprese. La terra dei briganti, come racconta la storia, e necessariamente anche la terra dei folletti, come è naturale immaginare visitando i luoghi incantati che la provincia di Potenza custodisce come uno scrigno di preziosi gioielli.
Il Parco Nazionale del Pollino è a sua volta un forziere di brillanti grandi e luminosissimi. L'acqua è dappertutto: i torrenti gonfi di pioggia regalano ai visitatori uno spettacolo mai sognato. Fare escursioni in questi luoghi è un'avventura unica.  
Raggiungere questi luoghi incantati non è facilissimo, a patto che se non si venga guidati da esperti escursionisti. Ma in compenso quando ci si arriva si viene ripagati dagli splendidi panorami, dalla ricca vegetazione e dai tanti scorci che soltanto lo scorrere dell'acqua nelle gole può regalare.

La montagna è l'acqua che rumoreggia, la montagna è l'acqua che cade formando  cascatelle. La montagna è l'acqua che pazientemente l'attraversa, che da sempre la nutre. L'acqua è la voce della montagna, che lascia il passo al silenzio delle nuvole, che a sua volta si sovrappone ai gorgoglii che dalle gole risalgono i crinali. L'acqua è la vita che si rinnova in alta quota ogni qualvolta un ospite si fa avanti per sfidare la vetta. L'acqua è il tormento degli sventurati e il battesimo di fuoco dei principianti. L'acqua è il dono della madre ai coscienti. L'acqua è la musica ideale, il suono ricercato, lo strumento mai riprodotto. 
Pensieri notturni

testi e fotografie di Vito Stano














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