mercoledì 29 agosto 2012

I colori del buio - La mostra dell'associazione "La Venta" a Castellana Grotte


Uno scatto della serata inaugurale (ph. G. Pinto)
Il termine speleologia per molti non significherà nulla, ma per i tanti appassionati del buio significa tutto: la passione, la libertà, la curiosità, la scoperta. Questo è possibile ammirare nelle immagini in mostra al museo Franco Anelli a Castellana Grotte in provincia di Bari.
Uno scatto per la vita, una bellezza che resta impressa nella memoria visiva del visitatore. E giù di lì a viaggiare con la mente, volando su quei crostoni alti un chilometro in un’estensione impensabile per l’occhio umano e per la percezione che di essi abbiamo. I Tepui venezuelani sono più o meno il primo incontro, e di questo si resta affascinati a tal punto da restarne ipnotizzati. Poi la giungla. Poi i ghiacciai, poi gli anfratti infernali della terra.
La mostra “I colori del buio” assume i contorni del fanta-viaggio, quel desiderio recondito che, in fondo, ogni uomo coltiva dentro di sé, e pone il visitatore in uno spazio di immaginazione che sconfina anche dal sogno. Non si può, e non si resta indifferenti di fronte a queste immagini.
Un momento dell’inaugurazione, il 25 agosto,
a Castellana-Grotte (ph. G. Pinto)
Quello che si apre davanti ai nostri occhi è uno spaccato di terra che nessuno avrebbe potuto mostrarci, se non questi uomini speciali che incontro alle sfide impossibili hanno risposto “Eccomi”. 
“Speciale è la natura che si concede a noi – è il loro commento – e noi la prendiamo”. Sono molti gli aneddoti appuntati nei taccuini di viaggio dei ‘geografi del buio’, anime che vagano negli anfratti reconditi della crosta terrestre per giungere, ansimanti, sfiniti ma felici alla ‘scoperta’. Un termine che in questi anni si è un po’ svuotato di significato e di appeal: un viaggio val bene la pantofola. Quando col telecomando in mano siamo i re dello zapping e delle percentuali di share.
Eppure gli italiani sono noti in tutti il mondo, soprattutto per quanto stigmatizzato nei sussidiari, come popolo di naviganti e poeti, uomini curiosi e intelligenti che varcano la follia pur di sfiorare l’emozione di violare ambienti sconosciuti.
La mostra, dopo la spettacolarità nelle sale del Vittoriano a Roma, giunge in parte a Castellana-Grotte, negli spazi del museo speleologico ‘Franco Anelli’ e sarà fruibile al pubblico fino al 16 settembre.
(fonte Federazione Speleologica Pugliese)

2 commenti:

  1. ufficio stampa grotte di castellana srl30 agosto 2012 alle ore 15:43

    9.30 - 18.30 tutti i giorni fino al 16 settembre. costo 3 euro. infotel 080 4998221

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