martedì 4 settembre 2012

La narrazione delle politiche giovanili nell'era di Vendola - Fratoianni in piazza ospite di Zullo

Nicola Fratoianni e Ignazio Zullo - Foto Archivio Vito Stano

Bollenti spiriti, ritorno al futuro, principi attivi. Queste le parole d’ordine delle politiche giovanili ideate dalla regione Puglia e in particolare da Guglielmo Minervini, attuale assessore ai Trasporti, quando durante la prima legislatura Vendola aveva la delega alle Politiche giovanili. A raccontare quanto quelle parole hanno significato nell’esperienza vendoliana è intervenuto l’attuale assessore regionale alle Politiche giovanili Nicola Fratoianni, vicinissimo al governatore pugliese. L’occasione per parlare di questi argomenti l'ha offerta Ignazio Zullo, presidente del Consiglio comunale di Cassano delle Murge e consigliere regionale di minoranza. Le “Interviste di rilievo”, questo il nome dell’evento di fine estate cassanese, sono al giro di boa, si avvicenderanno sul palco a chiudere il cerchio l’assessore regionale alle Politiche agricole Dario Stefàno e l’onorevole pidiellino Raffaele Fitto, ormai di casa. A tenere compagnia all’ospite di “rilievo” sul palco gli assessori alla Cultura e Servizi sociali, Sapienza e Contursi, e i consiglieri Masiello e Paparella. 

Dopo le presentazioni e i ringraziamenti di rito a turno i presenti hanno interrogato Fratoianni, il quale brillantemente ha risposto con dovizia di particolari e dribblato quando ha potuto. Come sul punto dei laboratori urbani: a chi spetta il controllo del lavoro svolto dal gestore? E come mai nel bando originario è stata concessa la possibilità ad associazioni e cooperative pugliesi di partecipare a tutti i bandi di gestione, sbaragliando la debole concorrenza delle associazioni locali? A queste domande con un abile scarica barile proprio delle istituzioni democratiche, l’assessore regionale ha ricordato le competenze e anche le volontà non espresse in merito al contenuto progettuale del bando. 

Ma al di là delle domande dei convitati sul palco, le più insidiose e interessanti sono pervenute dal poco numeroso ma attento pubblico, che non ha perduto l’occasione di chiedere maggiori risorse finanziarie da investire a fondo perduto nel progetto principi attivi o anche la creazione di un incubatore di impresa utile a raccogliere le idee di quei soggetti a cui sono stati assegnate delle risorse, ma che non ce l’hanno fatta comunque a restare sul mercato autofinanziandosi. 

Ebbene da parte dell’assessore Fratoianni le risposte come detto non sono mancate, anzi il dibattito è stato certamente più interessante, non foss’altro per vicinanza e concretezza delle tematiche affrontate, del precedente sui tagli alla spesa pubblica. Ma tra i dati Istat, che segnalano la Puglia come regione trainante di un Mezzogiorno assonnato e dimenticato, e la percezione del vuoto che i giovani pugliesi sentono attorno il divario resta sempre troppo ampio.

04.09.2012
Vito Stano

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