mercoledì 26 settembre 2012

Alta Murgia - Sequestrato un autocarro e denunciato il proprietario a Corato


Nella serata del 15 settembre scorso, una pattuglia del Comando Stazione del Corpo Forestale dello Stato di Ruvo di Puglia (Ba), in località Piano Mangeri dell’agro di Corato (Ba), ha proceduto al sequestro di un autocarro che procedeva verso l’Alta Murgia, con un probabile carico opportunamente coperto con un telone plastico. Fermato il mezzo, i forestali hanno verificato che il carico era costituto da una quantità notevole di rifiuti speciali costituiti da materiali plastici vari, lattine di lubrificanti, imballaggi e contenitori di insetticidi/antiparassitari per uso agricolo, questi ultimi classificati come pericolosi. Tutti i materiali derivavano dall’attività agricola esercitata dal conduttore del mezzo, che è risultato altresì titolare della omonima impresa agricola, priva di abilitazione all’esercizio di tale attività di raccolta e trasporto dei propri rifiuti speciali (iscrizione Albo gestori ambientali). Ciò ha portato, oltre al sequestro del mezzo e del relativo carico, al deferimento del responsabile alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Trani per attività di gestione di rifiuti speciali, pericolosi e non pericolosi in assenza della prescritta abilitazione. Sempre alta l’attenzione del Comando Stazione di Ruvo di Puglia alla problematica dell’abbandono di rifiuti nell’area murgiana.
Nel corso dell’anno 2012 sono state condotte indagini che hanno portato al deferimento all’Autorità Giudiziaria di diversi soggetti responsabili di tali condotte illecite, in particolare è stato denunciato un autodemolitore che aveva abbandonato, ovviando ai costi di smaltimento, diversi metri cubi di rifiuti pericolosi derivanti dalla demolizione di autocarri. Altro titolare di impresa è stato deferito per abbandono di rifiuti speciali costituiti da materiali vegetali derivanti da lavori di rifacimento di murature a secco. Negli ultimi giorni è stato deferito inoltre il responsabile di un’impresa edile che, nel condurre lavori di ristrutturazione edilizia in un esercizio commerciale di Bari, aveva pensato bene di smaltire mediante abbandono un quantitativo di inerti di demolizione frammisto a materiali plastici di imballaggio e derivanti dalla sostituzione degli impianti tecnologici, elettrico e idrico.
Alla luce dei numerosi abbandoni di rifiuti che caratterizzano il territorio murgiano, scongiurato dai forestali il consumarsi dell’ennesimo abbandono con conseguente degrado dell’ambiente a cui la pubblica amministrazione è costretta a riparare con soldi pubblici.

(fonte Corpo Forestale dello Stato - Regione Puglia)

Nessun commento:

Posta un commento