Nella serata del
15 settembre scorso, una pattuglia del Comando Stazione del Corpo Forestale dello Stato
di Ruvo di Puglia (Ba), in località Piano Mangeri dell’agro di Corato (Ba), ha
proceduto al sequestro di un autocarro che procedeva verso l’Alta Murgia, con
un probabile carico opportunamente coperto con un telone plastico. Fermato il
mezzo, i forestali hanno verificato che il carico era costituto da una quantità
notevole di rifiuti speciali costituiti da materiali plastici vari, lattine di
lubrificanti, imballaggi e contenitori di insetticidi/antiparassitari per uso
agricolo, questi ultimi classificati come pericolosi. Tutti i materiali
derivavano dall’attività agricola esercitata dal conduttore del mezzo, che è
risultato altresì titolare della omonima impresa agricola, priva di
abilitazione all’esercizio di tale attività di raccolta e trasporto dei propri
rifiuti speciali (iscrizione Albo gestori ambientali). Ciò ha portato,
oltre al sequestro del mezzo e del relativo carico, al deferimento del
responsabile alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Trani per
attività di gestione di rifiuti speciali, pericolosi e non pericolosi in assenza
della prescritta abilitazione. Sempre alta l’attenzione
del Comando Stazione di Ruvo di Puglia alla problematica dell’abbandono di
rifiuti nell’area murgiana.
Nel corso
dell’anno 2012 sono state condotte indagini che hanno portato al deferimento
all’Autorità Giudiziaria di diversi soggetti responsabili di tali condotte
illecite, in particolare è stato denunciato un autodemolitore che aveva
abbandonato, ovviando ai costi di smaltimento, diversi metri cubi di rifiuti
pericolosi derivanti dalla demolizione di autocarri. Altro titolare di impresa
è stato deferito per abbandono di rifiuti speciali costituiti da materiali
vegetali derivanti da lavori di rifacimento di murature a secco. Negli ultimi
giorni è stato deferito inoltre il responsabile di un’impresa edile che, nel
condurre lavori di ristrutturazione edilizia in un esercizio commerciale di
Bari, aveva pensato bene di smaltire mediante abbandono un quantitativo di
inerti di demolizione frammisto a materiali plastici di imballaggio e derivanti
dalla sostituzione degli impianti tecnologici, elettrico e idrico.
Alla luce dei
numerosi abbandoni di rifiuti che caratterizzano il territorio murgiano,
scongiurato dai forestali il consumarsi dell’ennesimo abbandono con conseguente
degrado dell’ambiente a cui la pubblica amministrazione è costretta a riparare
con soldi pubblici.
(fonte Corpo Forestale dello Stato - Regione Puglia)
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