venerdì 5 ottobre 2012

Cece nero di Cassano - Tra biodiversità e riscoperta dell'identità


Da sinistra: Eustachio Racano ass. Ferventazione, Dario
Stèfano ass. regionale Agroalimentare, Maria Pia Di Medio
sindaco di Cassano delle Murge - Foto Archivio Vito Stano
A livello mondiale si conoscono 250mila piante commestibili, di cui soltanto 500 sono utilizzate per alimentarsi e di queste 3 (riso, orzo, mais) rappresentano il 60% dei consumi. Questi dati possono dire poco o  nulla, ma in realtà questa, in soldoni, è la biodiversità. Cioè la variabilità che ogni territorio rappresenta. La biodiversità, termine oggi molto in voga, ha subito un calo vertiginoso a partire dagli anni Settanta: in trent'anni sono andate perdute all'incirca il 30% delle specie vegetali conosciute. Questo tracollo è avvenuto a causa della omologazione della produzione e dei consumi, a causa dell'inquinamento e a causa della contaminazione genetica. Dunque la biodiversità non è soltanto una parola vuota o utile ad arricchire il vocabolario ordinario, ma un concetto importante da tenere in auge specialmente a livello politico e decisionale. Lo sanno bene coloro che per professione si occupano di agroalimentare. 

A questo link http://www.youtube.com/watch?v=dQW6_dwWjgk&feature=colike è possibile vedere l'intervento integrale dell'assessore regionale Dario Stèfano.

Studentesse dell'Istituto alberghiero De Nora di Altamura
Foto Archivio Vito Stano
Ed è proprio in questo contesto sociale e culturale che è stato presentato in conferenza stampa, dall'assessore alle Politiche Agroalimentari della regione Puglia Dario Stèfano, la varietà del "cece nero di Cassano". Una varietà di legume dimenticato per anni, ma che quando è stato riscoperto da subito ha conquistato degli estimatori, i quali hanno proposto di registrarne il marchio e chiedere la qualificazione di I.g.p. (Indicazione geografica protetta). Attualmente a Cassano sono sei i produttori di questo legume e in totale producono circa 200 chilogrammi (dati relativi alla scorsa annata e confermati dall'assessore Pasquale Di Canosa) del "prezioso". Una volta ottenuta la I.g.p. il passo successivo sarà creare un consorzio, al quale dovranno fare riferimento tutti coloro che avranno voglia di impegnarsi nella produzione di questa specifica varietà.
   
Ad avvalorare l'impegno degli organizzatori dell'evento, cioè l'associazione Ferventazione, hanno collaborato i docenti e gli studenti dell'istituto alberghiero "De Nora" di Altamura, i quali hanno preparato e servito il cece nero in connubi interessanti e creativi: dal polpo al dolce il palato si è dipinto di "nero cassanese".

05.10.2012
Vito Stano

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