lunedì 19 novembre 2012

Bombardamenti israeliani su Gaza: il popolo barese stasera in sit-in davanti alla prefettura di Bari

Bari, lunedì 19 novembre ore 18,00 sit in per Gaza in piazza Prefettura

Prefettura di Bari - Foto google.com
Nella striscia di Gaza continuano i bombardamenti israeliani che finora (sabato 17 novembre 2012 ore 12,00) hanno già provocato 40 morti e oltre  400 feriti (ad oggi lunedì 19 novembre il numero delle vittime è salito a 90, fonte RaiNews24), fra cui anche molti bambini. Di nuovo la prigione a cielo aperto in cui sono chiusi un milione e 650mila palestinesi diventa obiettivo della macchina da guerra di Israele, forse con il progetto di incendiare l'intera area o "semplicemente" per continuare lo stillicidio di morti e violenza che da anni va avanti quasi ininterrottamente insieme all'embargo. 


A questo link un video di una manifestazione israeliana in Israele e il penoso comportamento degli agenti della polizia israealiana che portano via con la forza, dopo averlo buttato a terra senza nessun motivo, un ragazzo americano presente lì per protestare pacificamente contro l'occupazione dei territori palestinesi: http://www.youtube.com/watch?v=BJyJcdCMoHU

A questo link invece il video in cui due ragazzi italiani raccontano la disavventura che hanno subito in Israele:
https://www.youtube.com/watch?feature=player_embedded&v=FtEQCoOxq3Y

A questo link invece il discorso del discorso del presidente della Repubblica della Bolivia Evo Morales, il quale ha dichiarato la rottura dei rapporti diplomatici con Israele e ha dichiarato che denuncerà Israele presso la Corte Penale Internazionale. L'Unione Europea (che quest'anno ha ricevuto il Nobel per la Pace) e gli Stati Uniti d'America (il cui presidente Barak Obama ha ricevuto il Nobel per la Pace) intanto indugiano nel silenzio.
http://www.youtube.com/watch?v=qQ1aQ1kmGls

Bombardamenti su Gaza - Foto google.com
La campagna elettorale dei criminali di guerra di Netanyahu, Lieberman e Barak: bombardamenti a tappeto sulla martoriata popolazione palestinese di Gaza. I governanti israeliani sbagliano nel credere che con questo massacro potranno premere sul presidente Abu Mazen e costringerlo a non recarsi all'Onu per chiedere il suo riconoscimento dello Stato di Palestina come membro osservatore dell'Ente internazionale. Le Comunità palestinesi d'Italia, chiedono alla Comunità Internazionale di porre fine immediata al massacro della nostra popolazione di Gaza, di far tacere la macchina bellica israeliana e condannare i responsabili israeliani per i loro crimini di guerra e contro l'umanità. 

Chiediamo inoltre che l'Italia sostenga la richiesta palestinese, votando il prossimo 29 novembre all'Assemblea Generale per il riconoscimento dello Stato di Palestina, come Stato numero 194 dell'Onu. L'Unione Europea e la Comunità Internazionale devono intervenire con forza e determinazione per costringere Israele al rispetto delle risoluzioni Onu e della legalità internazionale, impedendo ad Israele di continuare ad essere al di sopra e al di fuori della legge calpestando i legittimi diritti del popolo palestinese, tra cui: il diritto all'autodeterminazione, il diritto al rotorno dei profughi cacciati dalle loro case e dalle loro terre; il diritto alla creazione dello Stato indipendente di Palestina con Gerusalemme Est sua capitale. Condizioni senza le quali non ci sarà mai pace e sicurezza per nessuno in Medioriente. 

(fonte Comunità palestinese Puglia e Basilicata)

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