domenica 4 novembre 2012

Turismo responsabile cercasi - I dati e le tendenze dei turisti italiani


Sono 7mila i turisti italiani che nel 2011 hanno scelto un viaggio diverso. La maggior parte ha tra i trenta e i quarant'anni e desidera sperimentare un viaggio responsabile che sia di scoperta e non solo di spostamento. Il 60% di questi turisti italiani è rappresentato da donne. Le destinazioni principali sono Africa, India, Australia, Brasile e Messico.

Accanto all’approccio del turismo responsabile, nel turismo di massa si insinua purtroppo il drammatico fenomeno del turismo sessuale che colpisce soprattutto i bambini, vittime indifese di uno sfruttamento che spazia dalla pornografia alla prostituzione, passando attraverso la tratta e i matrimoni precoci con il fine ultimo di un facile guadagno. Secondo dati dell’Unicef, lo sfruttamento sessuale minorile a fini commerciali coinvolge ogni anno circa un milione di bambini. Ma le stime attendibili sono molto difficili da valutare, trattandosi di un mercato clandestino che sfugge a ogni analisi. 

La Dichiarazione di Stoccolma, adottata in occasione del Congresso mondiale contro lo sfruttamento sessuale dei bambini (1996) definisce il  Commercial Sexual Exploitation of Children (Csec) come “una forma di coercizione e di violenza contro i bambini (che) è pari a lavoro forzato e a una forma contemporanea di schiavitù”. Il carattere della transnazionalità e della globalità degli spostamenti ha contribuito alla diffusione e all’ampliamento di questo fenomeno. Le forme principali e interconnesse di sfruttamento sessuale commerciale sono la prostituzione, la pornografia e la tratta per scopi sessuali. Altre forme di sfruttamento comprendono il turismo sessuale infantile, i matrimoni precoci e quelli forzati.

Secondo Ecpat (End Child Prostitution, Pornography and Trafficking) sono 80mila i turisti sessuali di origine italiana. Il 60% sono occasionali, il 35%  abituali e il 5% pedofilo. Secondo l’Organizzazione Mondiale del Turismo il giro d’affari che ruota intorno al turismo sessuale minorile fattura  tra  gli 80 e i 100 miliardi di dollari annui (stime 2010). Le vittime sono bambini dei Paesi in Via di Sviluppo con un’età compresa tra i 13 e 17 anni.

Questi dati permettono di promuovere una riflessione individuale e magari della società nel suo insieme. A questo proposito segnaliamo un seminario sul turismo responsabile a cura di Betty Locane per il 10 novembre alle 18.30 presso il Laboratorio Urbano di Fasano (in provincia di Brindisi) dalla cooperativa Equoenonsolo. Durante la serata si potrà visitare la mostra del fumetto "A.A.A. Turista Responsabile cercasi" a cura dell'associazione culturale Tures. 

(fonte Ministero Affari Esteri)

04.11.2012
Vito Stano

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