martedì 11 dicembre 2012

Le “Scampie” d’Italia e le mafie che contaminano: la testimonianza di don Aniello giovedì 13 a Gioia del Colle


Via libera al decreto Liste Pulite. I condannati in via definitiva a pene superiori ai due anni per i delitti, consumati o tentati, di maggiore allarme sociale (ad esempio mafia, terrorismo, tratta di persone) e per coloro che hanno riportato condanne definitive a pene superiori a due anni di reclusione per i delitti, consumati o tentati, contro la Pubblica amministrazione (ad esempio corruzione, concussione, peculato) non potranno essere candidati al Parlamento italiano ed europeo, né potranno assumere incarichi di governo. Fuori dalle liste anche chi ha riportato condanne definitive a pene superiori a due anni reclusione per delitti non colposi, consumati o tentati, per i quali sia prevista la pena della reclusione non inferiore nel massimo a quattro anni. Dentro gli indagati, i condannati in primo grado anche a pene superiori ai due anni, i condannati in secondo grado in attesa del terzo grado di giudizio. 

Questo è l'ultimo aggiornamento dai palazzi romani. In realtà non una gran cosa, in quanto restano fuori, come detto, gli indagati, i condannati in primo grado (anche a pene superiori ai due anni) e i condannati in secondo grado in attesa del terzo grado di giudizio. Quindi le notizie per quanto in apparenza possono sembrare buone, ma che in realtà lo sono un placebo, si scontrano con la quotidianità delle città e delle periferie d'Italia. Un'occasione per ascoltare un'esperienza e confrontarsi su questi temi è stata organizzata a Gioia del Colle per giovedì 13 dicembre, alle ore 18 presso il chiostro comunale. A testimoniare l'operato di ogni giorno sarà don Aniello, prete di strada, operante a Scampia e proprio la Legalità e Cittadinanza Attiva: le “Scampie” d’Italia e le mafie che contaminano sarà il tema dell'incontro. 

11.12.2012
Vito Stano


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