giovedì 10 gennaio 2013

Il movimento Per il bene comune lancia l'assemblea sovrana pugliese


In queste settimane di lavorio di liste nell'alveo politico-elettorale si scoprono anche nuove formazioni. Una di queste è quella promossa dal movimento politico Per il bene comune. Di seguito pubblichiamo il comunicato. 
V.S. 


Analizzata e verificata l’impossibilità di modificare la struttura verticistica e clientelare dei partiti che hanno già dato prova di se nel governare la Puglia, mantenendola legata al potere militare, economico, finanziario che opprime la nostra terra; constatato che le migliori energie culturali, sociali e politiche sono disperse in mille partiti, associazioni, movimenti, liste civiche e gruppi e che nessuno di noi ha raggiunto una dimensione organizzativa e politica in grado di esercitare una reale egemonia rivoluzionaria; preso atto che, per ragioni oggettive e soggettive, non siamo riusciti a superare divisioni ideologiche né a mettere in campo esperienze unitarie in grado di salvaguardare l’autonomia e la pari dignità tra i soggetti costituenti e di andare oltre il temporaneo accordo tra vertici; il Movimento Politico di Liberazione PER IL BENE COMUNE propone la costituzione dell’Assemblea Sovrana della Comunità Pugliese, come luogo di incontro, confronto ed esercizio della sovranità popolare, attraverso il metodo della democrazia diretta.

Le Assemblee dovranno essere realmente Sovrane sul proprio territorio ed a garanzia del progetto rivoluzionario unitario ci sono gli obiettivi discriminanti contenuti nel PATTO che ognuno dovrà aver sottoscritto.
La Federazione delle Assemblee Sovrane, che è l’altra discrimine del PATTO, sarà garanzia di VERA UNITA’ NAZIONALE e di VERA AUTONOMIA TERRITORIALE delle diverse Italie che oggi – bisogna ammettere - esistono.  
Tutte le associazioni che vorranno aderire al progetto rivoluzionario, dovranno procedere all’individuazione, deliberata dagli organi statutari previsti dai propri statuti, di un delegato che abbia l’incarico di sottoscrivere il Patto tra i membri dell’Assemblea Sovrana.

L’Assemblea Costituente, sarà temporaneamente presieduta (sino alla elezione del proprio Presidente) da un rappresentante nazionale o regionale di PBC che dovrà garantire l’applicazione della Democrazia Diretta, la sovranità dell’assemblea e l’effettivo rispetto del patto da parte di tutti i suoi componenti (avvalendosi della collaborazione di 3 eletti dall’Assemblea con funzioni ispettive e di controllo, i quali dovranno verificare eventuali segnalazioni di presenti iscritti a partiti, logge, servizi segreti, malavita, nonché vagliare le richieste di nuova adesione delle persone che, dopo 3 assenze ingiustificate, verranno cancellati dai componenti l’Assemblea ).
L’elezione del Presidente è molto importante sia per un corretto e proficuo svolgimento dei lavori assembleari, sia perché questi potrà essere il naturale capolista in eventuali elezioni regionali, provinciali e/o comunali.

Sarà cura della prima assemblea, attraverso l’ordine delle proposte più votate, stabilire il programma di lavoro delle assemblee successive e l’eventuale convocazione di assemblee sovrane provinciali, intercomunali e/o comunali, nonché le persone da invitare come esperte qualora le competenze non siano già presenti all’interno di quella Comunità, così come già nella prima assemblea e in quelle successive bisognerà sempre rimarcare che l’Assemblea è Sovrana, il confronto e la scelta tra idee e proposte diverse avviene in Assemblea e non vi sono accordi tra vertici a cui ubbidire. Di norma, per ridurre gli spazi di delega, Documenti, Risoluzioni e Comunicati Stampa relativi a decisioni assunte dall’Assemblea, vanno approvati entro il termine dell’assemblea stessa o demandati alla successiva convocazione.

Adele Dentice - Referente del Movimento Politico di Liberazione Per il Bene comune - Puglia

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