Belle parole in bella musica. Emozioni e impegno civile tra un canzone e l'altra. Il cambio della chitarra e il dialogo con un pubblico vicinissimo. Un dialogo attuale fatto di parole importanti: «ora voglio farvi ascoltare – ha detto il cantautore romano – una canzone tremendamente attuale (Offeso, ndr), che vorrei non doverla cantare più da un certo punto di vista, perché vorrebbe dire che non ci sono più motivi per i quali offendersi, in realtà il nostro Paese è una miniera d'oro per le persone che si offendono» e in chiusura di concerto Niccolò Fabi dà un'altra stoccata tra musica e parole: «che bella cosa che è battere le mani, andare a tempo tutti insieme significa ascoltarsi e ascoltarsi alla base di una società civile che proprio ascoltando l'altro trova un modo per stare insieme, la musica può insegnare tanto alla società».
16.01.2013
di Vito Stano
Un grande pensatore contemporaneo, oltre che un grande artista!
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