La Sardegna vitivinicola - Foto google.com |
Oggi parliamo di Sardegna e dei suoi riconoscimenti: denominazioni di origine controllata e garantita
(1), denominazioni di origine controllata (19), indicazioni geografiche
tipiche (15). L'isola sarda è tra le regioni italiane che negli ultimi anni ha raggiunto ottimi
risultati nel comparto dell’agroalimentare e in particolare nel settore
vitivinicolo con la valorizzazione dei vitigni autoctoni.
Cominciamo il viaggio nella stupenda terra di Sardegna partendo dal vitigno che forse meglio di tutti la rappresenta: il Cannonau. L’origine del vitigno sembra essere
spagnola: i dominatori portarono con sé il loro alimento, maggiormente nella
provincia di Nuoro, nell’Ogliastra, a Baronia, nella zona della Barbagia, in
provincia di Cagliari, nel Sarrabus e nell’Anglona in provincia di Sassari.
Un vitigno a bacca nera coltivato in quasi tutte le zone vitate, con i suoi 7500 ettari, equivalenti al
30% di tutta la superficie vitata della regione; la provincia
di Nuoro è la zona più vocata per la coltivazione del Cannonau, anche se lungo la
costa orientale, nel profondo sud dell’isola ci sono coltivazioni di non poco conto.
Le rese sono mediamente basse, raggiungendo gli ottanti quintali per ettaro. Il
vino si caratterizza per finezza tipica, gusto particolare e profumo che varia
a seconda del terroir e del clima.
Il vino nel bicchiere si presenta con una buona
struttura e con sensazioni gusto-olfattive che ricordano, nelle diverse
espressioni, fiori o frutti rossi, freschi, che virano verso note più mature di confetture speziate nella
tipologia riserva o liquoroso. Questo vitigno determina una media struttura,
che lo rende adatto anche alla produzione di vini rosati, con delicati profumi
fruttati. Il Cannonau può anche essere sottoposto ad affinamento e la
tipologia riserva presenta un colore rosso con riflessi granati.
Caratteri di maggior
struttura e complessità lo rendono adatto ad essere abbinato con piatti di
carni rosse speziate, brasati, coniglio alle noci, stufato d’agnello alle
cipolle e finocchio, porceddu allo
spiedo, cinghiale al vino, pecorino sardo stagionato e piatti della cucina
tradizionale da gustare magari la prima domenica di agosto durante la sagra del
Cannonau. La denominazione di origine controllata lo qualifica come Cannonau di
Sardegna.
03.02.2013
Giulio Stano(sommelier Ais Puglia)
Chi
non ama le donne il vino e il canto,
è solo un matto non un santo.
Arthur Schopenhauer (1788 - 1860)
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