«Il lavoro della magistratura
non basta, chi tiene le redini del potere è arroccato nel fortino
e non cambierà mai, ma noi li possiamo cacciare!».
Antonio Ingroia - Foto google.com |
Così Antonio Ingroia, candidato per la lista Rivoluzione
Civile, ha tuonato a Bari durante la serata di presentazione del programma alla
città levantina. Tanti i temi trattati: lavoro, diritti, ambiente, per poi
virare attaccare frontalmente i candidati delle altre liste: «Berlusconi,
uomo di tutte le stagioni, sarebbe già in galera da anni, ma è
arrivato al capolinea nonostante il trucco e la maschera del potere logoro.
Monti è diventato un venditore di tappeti, che promette di togliere le tasse
che lui stesso ha messo». E poi stoccata a Bersani: «non fidatevi di
chi dice di voler difendere i lavoratori e nell'ammucchiata ha sostenuto Monti.
Bersani è il peggio di tutti, che ha sostenuto Monti, gettando quell'eredità
storica di cui noi soltanto portiamo alti i valori».
«Potete
cercare il voto utile paragonando i programmi elettorali, alcuni promettono
mari e monti , noi faremo il contrario di quello che loro hanno fatto finora: ripristineremo
l'articolo 18, tuteleremo l'ambiente, finanzieremo la
scuola pubblica, l'università e la ricerca, sosterremo il sociale». Ma non
sono tutte rose e fiori e l'ex magistrato non nasconde la necessità di
continuare anche dopo il voto «perché l'impresa non è facile e non si
esaurisce con il voto».
Da Taranto a
Bari per proseguire verso Barletta Antonio Ingroia ha chiuso il suo intervento
con un appello a coinvolgere quante più persone, perché «la
censura mediatica è forte».
14.02.2013
Vito
Stano
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