giovedì 14 febbraio 2013

Ingroia a Bari: «Il voto è l'arma più forte che abbiamo per cacciarli»


«Il lavoro della magistratura non basta, chi tiene le redini del potere è arroccato nel fortino e non cambierà mai, ma noi li possiamo cacciare!». 

Antonio Ingroia - Foto google.com
Così Antonio Ingroia, candidato per la lista Rivoluzione Civile, ha tuonato a Bari durante la serata di presentazione del programma alla città levantina. Tanti i temi trattati: lavoro, diritti, ambiente, per poi virare attaccare frontalmente i candidati delle altre liste: «Berlusconi, uomo di tutte le stagioni, sarebbe già in galera da anni, ma è arrivato al capolinea nonostante il trucco e la maschera del potere logoro. Monti è diventato un venditore di tappeti, che promette di togliere le tasse che lui stesso ha messo». E poi stoccata a Bersani: «non fidatevi di chi dice di voler difendere i lavoratori e nell'ammucchiata ha sostenuto Monti. Bersani è il peggio di tutti, che ha sostenuto Monti, gettando quell'eredità storica di cui noi soltanto portiamo alti i valori». 

«Potete cercare il voto utile paragonando i programmi elettorali, alcuni promettono mari e monti , noi faremo il contrario di quello che loro hanno fatto finora: ripristineremo l'articolo 18tuteleremo l'ambientefinanzieremo la scuola pubblica, l'università e la ricerca, sosterremo il sociale». Ma non sono tutte rose e fiori e l'ex magistrato non nasconde la necessità di continuare anche dopo il voto «perché l'impresa non è facile e non si esaurisce con il voto».

Da Taranto a Bari per proseguire verso Barletta Antonio Ingroia ha chiuso il suo intervento con un appello a coinvolgere quante più personeperché «la censura mediatica è forte».

14.02.2013
Vito Stano 


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