Pretendono duemila euro dal capo cantiere per far proseguire “senza problemi” i lavori, ma colti in flagrante vengono arrestati. È quanto hanno scoperto a Valenzano i Carabinieri dell’Aliquota Operativa della Compagnia di Triggiano e della locale Stazione, che hanno arrestato un 31enne di Valenzano e un 17enne del quartiere barese Ceglie del Campo, con l’accusa di estorsione in concorso.
Alcuni giorni fa, presso un cantiere stradale lungo via Montrone, i due si sono presentati al capo cantiere pretendendo due mila euro in contanti, in modo da non avere alcun tipo di problema. La vittima è stata anche costretta a non denunciare i fatti ai carabinieri perché, qualora fossero stati arrestati, avrebbe avuto a che fare con un “esercito di trecento persone”. Nonostante le minacce ricevute, l’uomo ha chiesto aiuto ai carabinieri che, organizzato uno specifico servizio, sono riusciti a bloccare i due mentre intascavano un “acconto” di quanto richiesto. Ulteriori accertamenti hanno permesso di rinvenire e sequestrare, nella disponibilità del più grande dei due, anche una pistola semiautomatica Beretta cal. 9 mod.1915 e due caricatori contenenti complessivamente 15 cartucce cal. 9 parabellum. Per questo motivo, infatti, dovrà anche rispondere anche di detenzione illegale di arma comune da sparo e munizionamento da guerra.
Tratti in arresto, il 31enne, su disposizione della Procura della Repubblica di Bari, è stato associato al carcere locale, mentre il minore, su disposizione della Procura della Repubblica per i Minorenni di Bari, è stato collocato presso il centro di prima accoglienza Fornelli. L’arma, sottoposta a sequestro, d’intesa con l’Autorità Giudiziaria, sarà sottoposta ad accertamenti tecnico-balistici finalizzati a verificarne l’eventuale utilizzo in eventi delittuosi.
29.03.2013
Vito Stano
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