sabato 27 aprile 2013

Stop maltrattamento animali nel circo: a Gioia del Colle un'iniziativa forte


Foto google.com
Qualche giorno fa un circo con gli animali è attendato a Gioia e un elefante ha addirittura sfilato per le vie delle città. A indicare la via al mastodontico animale è stata una buona dose di frustate e scariche elettriche. Molti hanno assistito all’inusuale passeggiata del gigante e agli spettacoli poi proposti dal circo nei giorni a seguire, divertiti ed entusiasti. All’euforia di quest’ultimi ha fatto da contraltare l’indignazione e lo sgomento di molti altri, convinti, invece, che la violenza sugli animali e la loro riduzione in schiavitù sia, più che una forma di divertimento, qualcosa da deprecare e rigettare.

Come a volte, per fortuna, accade, l’indignazione si è fatta azione e ha portato singoli cittadini e associazioni a costituirsi in un ‘comitato per la difesa dei diritti degli animali’, il cui obiettivo è quello di educare alla cultura del rispetto verso gli altri esseri viventi partendo dall’informazione. Pochi, infatti, sanno cosa si cela dietro le quinte dei circhi e quante e quali sofferenze siano alla base di ogni numero e di ogni esercizio svolto dagli animali durante le esibizioni.

È per questo, dunque, che il neonato comitato, in collaborazione con la ‘Lega Antivivisezione’ di Bari, propone per martedì 30 aprile alle 18,30, presso il chiostro del palazzo comunale, una conferenza pubblica dal titolo: ‘Dietro le quinte dei circhi con gli animali: ecco perché vogliamo un circo umano!’.

Interverranno Erica Franco, responsabile del settore Circo della LAV di Bari, e il dottor Vincenzo Celiberti, archeologo preistorico, primatologo e ricercatore gioiese presso il Centre Europé de Recherche Préhistorique de Tautavel in Francia, con un intervento dal titolo ‘I Primati e la scimmia nuda’.

(Comitato per la tutela dei diritti degli animali)

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