giovedì 6 giugno 2013

'Pensa, mangia e risparmia': ambiente e salute a Cassano delle Murge

L'elettrosmog è una delle cause delle disfunzioni tiroidee, molto diffuse nei centri di Cassano delle Murge e Santeramo in Colle, nell'Alta Murgia barese: ormai la "necessità" o il "bisogno" di accedere alla linee telefonica e internet, paradossalmente, sembrano essere più importanti dei potenziali rischi per la salute connessi alla presenza delle strutture necessarie per il funzionamento delle telecomunicazioni.

«Pensa, mangia e risparmia»: questo è stato il motto della Giornata mondiale per l'Ambiente di quest'anno: la giornata si è celebrata ieri in tutto il mondo. Anche a Cassano delle Murge, piccolo centro agricolo, in the South of Italy, ieri s'è pensato all'Ambiente: purtroppo le emergenze e le vecchie, cattive abitudini non smettono di destare preoccupazioni. Che non si dica che a Cassano delle Murge è un'oasi: orgogliosi di essere, anche a noi (cassanesi) abbiamo le nostre beghe: elettrosmog, Murgia insozzata da rifiuti di vario genere, centinaia di tetti e comignoli in amianto-cemento e tanto altro. A Cesare quel che è di Cesare. 


La questione 'rifiuti' è ormai una stella nel firmamento delle amministrazione comunali, quasi tutte: una situazione, quella della gestione dei rifiuti solidi urbani, che non accenna a risolversi neppure con l'inizio del nuovo servizio di raccolta 'porta a porta'. Se è vero che la frazione di materiale organico consegnato all'impianto Tersan di Modugno è considerevole (e a questo proposito si registra un aumento dei costi per il Comune di Cassano delle Murge  stante a quanto riferisce al sottoscritto l'assessore comunale al Bilancio Franco Antelmi – di circa 30,00 euro a tonnellata in più rispetto al costo del conferimento in discarica , per circa 250mila euro in più all'anno), è vero pure che le cattive abitudini non si riesce proprio a debellarle (vedi immagine). Della questione degli elevati e quasi proibitivi costi per consegnare la frazione organica differenziata dagli utenti e poi raccolta dagli operatori si è interessato – fa sapere sempre l'assessore Franco Antelmi – il consigliere regionale Ignazio Zullo (capogruppo Pdl a via Capruzzi): il consigliere regionale-presidente del Consiglio comunale cassanese ha scritto al presidente della Regione Nichi Vendola, ponendo la questione dei costi come un potenziale intralcio al corretto svolgimento della raccolta differenziata: costi elevati per conferire (l'umido) e impianti insufficienti non sono biglietti da visita di un cambiamento già in atto.  

Intanto sulla questione dei cassonetti del 'porta a porta' e dei mezzi nuovi con la guida a destra ancora nessuna nota dell'amministrazione Di Medio, sempre prodiga di comunicati informativo-propagandistici: ma se la maggioranza glissa, le opposizioni dormono; a nulla valgono le denunce giornalistiche, l'impegno delle opposizioni non scatta. 

Alla storia l'ardua sentenza. Alle urne (maggio dell'anno prossimo) il verdetto dei cittadini.

06.06.2013
Vito Stano

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