Il WWF Puglia: incompatibili con il regime di tutela. Tutela
della natura, salvaguardia dell’ambiente, biodiversità, specie rare o in via di
estinzione: quando si parla di aree protette si pensa alla fruizione degli
spazi verdi incontaminati dei parchi naturali. Purtroppo non è sempre così,
anzi frequentemente questi preziosi ecosistemi sono violentati e deturpati da
situazioni piuttosto discutibili. Che dire dei cingolati e dei pneumatici delle
auto militari che sfregiano il suolo della Murgia sotto il fuoco
dell’artiglieria? E come non indignarsi dei rifiuti bellici abbandonati dopo le
esercitazioni militari nelle aree di interesse naturalistico? Il WWF Puglia è
da sempre sensibile a queste tematiche ed esprime la sua incondizionata
solidarietà al presidente del Parco Nazionale dell’Alta Murgia, Cesare
Veronico, che in una lettera aperta ha voluto denunciare pubblicamente la
situazione di assoluta incompatibilità tra il Parco Nazionale dell’Alta Murgia
e i poligoni delle Forze Armate.
È intollerabile assistere a spettacoli indecorosi in
luoghi dove si dovrebbe tutelare l’ambiente, ma che sono scenari di battaglie,
solo in apparenza simulate, che in realtà sterminano esemplari di piccola e
media taglia (rettili, anfibi, micro mammiferi). In periodi di tregua
venatoria, che sono importantissimi per la nidificazione e la riproduzione
delle specie, ci sono altre armi e fuoco nemico a minare la sopravvivenza
stessa degli animali. Altrettanto grave e preoccupante è l’inquinamento di
aria, acqua e suolo causato dalle esplosioni che avvengono nelle simulazioni di
guerra che, rilasciando nano particelle di metalli pesanti nell'aria e sul
terreno, inquinano la falda acquifera, mettendo a serio rischio anche la salute
umana.
Per questi motivi il WWF si oppone ad ulteriori
esercitazioni di guerra, incompatibili con una fruibilità sicura e libera del
Parco e totalmente inconciliabili con la conservazione delle specie animali e
vegetali. Peraltro, la notevole antropizzazione del Parco va a compromettere,
ulteriormente, la mission dell’area protetta
e quindi si rende necessaria un’immediata bonifica degli scheletri di cemento
di basi militari abbandonati da decenni. Occorre che il Comitato Misto
Paritetico (Co.Mi.Pa.) Forze Armate-Regione Puglia adotti immediatamente una
risoluzione affinché si liberi da servitù militari e da poligoni addestrativi
tutto il Parco Nazionale dell’Alta Murgia.
Contro questo spettacolo indecente auspichiamo che si
organizzi una nuova marcia di protesta
che coinvolga i cittadini murgiani, particolarmente legati al loro
territorio, alla stregua della marcia Gravina-Altamura, replicata in più
occasioni dal 1985 al 2005, organizzata da tutte le associazioni e dalla
società civile per una smilitarizzazione del territorio. In questo modo, si
ribadirebbe la coscienza civica che contraddistingue la civiltà murgiana.
Don Tonino Bello sognava ‘la Puglia da arco di guerra ad
arca di pace’: i volontari del WWF si mobiliteranno affinché l’ambiente e il
creato siano preservati anche dai poligoni militari e dai campi di addestramento.
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