venerdì 12 luglio 2013

Bianco e oscuro. Storia di panico e fotografia al Bolsena Photo Festival

In questa strana estate, sono sempre tante (e forse anche troppe) le iniziative promosse; di queste segnaliamo questa presentazione, anche se si sta svolgendo a Bolsena, in provincia di Viterbo, ed è per stasera. La segnaliamo comunque perché questo libro viene presentato all'interno del programma del 'Bolsena Photo Festival' e perché l'argomento è davvero interessante. Di seguito qualche informazione sul libro e sull'evento.
V.S.

Può la fotografia essere usata come antidoto alla paura? Alma, la protagonista di questo romanzo ispirato a una storia vera, crede di si e in queste pagine ci racconta come la fotografia le abbia salvato la vita.

'Bianco e oscuro. Storia di panico e fotografia(Edizioni PostCart)
fotografie di Giovanni Marrozzini
postfazione di Peppe dell'Acqua (direttore del Dipartimento di Salute Mentale di Trieste)

Una narrazione tutta costruita sulla realtà interiore e consumata dentro a un singolare archivio fotografico. A dispetto del tempo e dello spazio, l’esperienza di Alma viaggia fuori da quelle quattro mura, condivisa con un fotoreporter e un’attrice teatrale vissuta quasi un secolo prima. Immagini e parole, documenti visivi e testuali si mescolano in queste pagine dando vita a una nuova forma di racconto e dialogo possibile solo grazie a linguaggi espressivi tanto potenti.

Questo libro è un invito a lottare contro i pregiudizi di una società permeata di valori effimeri e superficiali, nonché un modo per ricordare che anche grazie alla fotografia, in Italia, nel 1978, si è contribuito alla promulgazione della Legge Basaglia che ha sancito la chiusura dei manicomi.

Foto di copertina di Giovanni Marrozzini
‘Reparto femminile Ospedale Psichiatrico di Scutari- Albania 2010’

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