Intervista a cura di Vito Stano
Sindaco Maria Pia Di Medio e presidente del Consiglio comunale Ignazio Zullo - Foto Archivio Vito Stano © 2013 |
Sindaco
lei era scettica tempo fa, quando il progetto veniva presentato; la
cittadinanza, invece ha risposto benissimo.
La cittadinanza ha risposto benissimo tranne alcuni
delatori, come al solito, che continuano a gettare l'immondizia lungo la circonvallazione,
l’altra sera c’era il mucchio vicino alla chiesa (matrice, ndr).
Ci sono
stati casi già di sanzioni da parte della polizia municipale?
No, non ancora, perché io gli avevo pregati di essere
tolleranti, ma intanto ho chiesto al comandante (De Benedictis, ndr)
un’attività extra. Laddove si riuscisse a raggiungere il risultato soltanto per
merito di coloro che s’impegnano, ne fruirebbero anche coloro che non si sono
impegnati. Questo non è giusto. Anche perché i cittadini devono sapere che ogni
volta che noi passiamo a raccogliere l’extra sopportiamo un costo.
Un
costo aggiuntivo?
Sì, paghiamo 5mila euro (all’azienda) ogni tre-quattro
giorni. Tra l’altro è tutto materiale che finisce in discarica come
indifferenziato. Allora tutto lo sforzo che stiamo facendo non produce i
risultati aspettati, a causa del cattivo comportamento di alcuni cittadini.
Ad un
certo punto è venuto fuori che i cassonetti e i mezzi che la società Tra.de.co. ha fornito al Comune di Cassano delle Murge erano afferenti ad altra gara
che la società altamurana aveva vinto (poi annullata) in altra regione. Dunque la Tra.de.co. ha
dato al Comune di Cassano delle Murge dei cassonetti che erano diversi da
quelli presenti nel capitolato; lo stesso dicasi per i mezzi, perché non erano
previsti i mezzi con la guida a destra.
Sindaco lei conferma questa ricostruzione? Se sì, la contestazione alla
Tra.de.co. è stata fatta davvero? E cosa ha risposto l'azienda?
Appena ci siamo accorti di questa cosa abbiamo fatto
subito la contestazione. Il problema che si poneva era di una scelta: o
ritardavamo l’inizio di tutta la raccolta almeno di sei mesi, oppure ci
pigliavamo quello che c’era. Abbiamo deciso di cominciare e di tenerci quello
che c’era, nelle more di una modifica in itinere dei contenitori (i contenitori
non erano neppure tutti) e anche dei mezzi, sarà tutto sostituito nei tempi enei modi previsti. La cosa alla quale noi tenevamo era partire con il nuovo
servizio prima dell’inizio dell’estate, per poter raggiungere entro dicembre il
60% e non pagare l’ecotassa. Allora difronte a questa eventualità abbiamo messo
momentaneamente in stand by la
situazione; fermo restando che le contestazioni le stiamo facendo
pedissequamente per ogni cosa che non funziona.
Ma
dalla Tra.de.co. avete avuto risposta alle vostre contestazioni?
Hanno detto che per il momento questo c’era.
Quindi
c’è l’impegno da parte della Tra.de.co. di fornire al Comune di Cassano delle
Murge sia i cassonetti sia i mezzi?
Dovrebbe essere tutto.
Dunque
chi utilizza già i cassonetti con l’adesivo che copre la scritta del Comune
di Anagni (Lazio) avrà un altro cassonetto o no? Qual è l’impegno dell’amministrazione
in questo senso?
L’amministrazione vuole quello che era stato pattuito.
Intanto però c’è una cosa che stiamo osservando, ci sono dei cittadini che
hanno fatto di necessità virtù, cioè si sono perfettamente adeguati.
Non si
discute la funzionalità, ma la regolarità nelle carte dell’appalto.
Sicuramente saranno cambiati i contenitori del centro
storico.
Qualche
giorno fa c’è stato un incontro tra i sindacati di categoria che rappresentano
gli operatori ambientali e la Tra.de.co, lei è a conoscenza di questo incontro?
È a conoscenza delle richieste dei sindacati di ottenere tutto l’incartamento
relativo alla gara d’appalto? È a conoscenza del fatto che la Tra.de.co. si
rifiutava di condividere le carte relative all’appalto con i sindacati (Cgil e
Cisl)?
Sì, questo è vero. Il problema dei sindacati è che fanno un’obiezione
sul carico orario di lavoro, ma quelli sono carichi orari stabiliti dalla normativa.
Alle
stesse domande risponde l’assessore alla Tutela dell’ambiente Carmelo Briano sopraggiunto durante l'intervista.
Nel primo incontro – ha dichiarato l'assessore Briano – che avvenne nella sala giunta, Nicola Volpe
(Cisl) ha espresso la volontà di avere tutti i documenti. Io ho personalmente
fotocopiato i documenti richiesti, gli ho mandati (a Volpe, ndr) tramite un
lavoratore iscritto al sindacato.
Quindi
le richieste da questo punto di vista sono state assolte?
Sì. I sindacati puntavano sull’aspetto del carico orario
di lavoro e di questo ne devono discutere con la Tra.de.co., così come voluto
dai dirigenti dell’azienda.
20.07.2013
Vito Stano
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