mercoledì 25 settembre 2013

Carne destinata all’UE minaccia la sopravvivenza degli Indiani incontattati

Parojnai è uno dei tanti Ayoreo morti di malattia dopo il contatto forzato 
con gli esterni. © Survival
La Yaguarete Pora aderisce al Global Compact, un’iniziativa lanciata dalle Nazioni Unite per incoraggiare le compagnie ad agire in conformità con i principi che «sostengono e rispettano la protezioni dei diritti umani riconosciuti a livello internazionale». Tuttavia, il suo lavoro mette in grave pericolo le vite degli Ayoreo incontattati che, oltretutto, non hanno difese immunitarie verso le malattie importate dall’esterno e rischiano di essere sterminati in caso di contatto con gli operai. In un recente rapporto consegnato all’ONU, la Yaguarete ha rivelato di aver già avviato allevamenti di bestiame nelle terre degli Ayoreo e di aver iniziato a esportare parte della carne in Europa. Il rapporto, però, non fa alcun riferimento alla presenza di gruppi incontattati nell’area. Per far spazio ad allevamenti di bestiame che producono carne per il mercato europeo, vengono abbattute le foreste in cui abitano gli ultimi gruppi di Indiani incontattati sopravvissuti in Paraguay. A confermarlo sono nuove immagini satellitari, che accusano la compagnia brasiliana Yaguarete Pora di abbattere la casa ancestrale degli Indiani Ayoreo, nel nord del paese. Alcuni Ayoreo sono tutt’oggi incontattati e sono costretti alla fuga continua davanti all’incalzare degli allevatori di bestiame che occupano gran parte della loro terra.

Survival International ha scritto alla Commissione Europea sollecitando un’indagine sulle importazioni di carne prodotte dalla compagnia. Nel tentativo di rinverdire il suo lavoro e la sua immagine, la compagnia ha dichiarato «riserva naturale privata» alcune aree della sua terra. Tuttavia, quel territorio è proprietà ancestrale degli Ayoreo, che da più di vent’anni chiedono di vedere riconosciuti i propri diritti territoriali. Negli ultimi anni, molti degli Ayoreo che sono stati costretti ad uscire dalla foresta sono morti, e molti altri sono in fase terminale. In generale, le foreste del Paraguay vengono abbattute molto rapidamente per soddisfare le richieste di carne provenienti anche dai mercati africani, nordamericani e russi.

«La Yaguarete Pora sta scandalosamente ignorando i nobili principi che si era impegnata a rispettare, e le Nazioni Unite sembrano incapaci di intervenire» ha dichiarato oggi Stephen Corry, Direttore generale di Survival International. «Non è la prima volta che la compagnia viene sorpresa a compiere questi atti: quand’è che il Paraguay smetterà di mettere in pericolo le vite degli Indiani?».

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