mercoledì 18 settembre 2013

Insediato il Consiglio dell’Ordine dei Geologi di Puglia. Valletta presidente

Il 9 settembre si è insediato il nuovo Consiglio dell’Ordine dei Geologi della Puglia che ha provveduto alla distribuzione delle cariche istituzionali eleggendo Salvatore Valletta quale Presidente per il mandato 2013-2017. I componenti eletti nel corso delle votazioni avvenute il 18-22 luglio, rappresentano la risposta a specifiche esigenze territoriali, anagrafiche, di genere, e di particolari temi nel campo della geologia: Antonio Di Fazio (Ba) Vice Presidente, Maddalena Corvasce (BAT) Tesoriere, Tiziana De Razza (Ba) Segretario, Davide Bonora (Ta), Vincenzo D’Amico (Br), Nicola d’Amico (Fg) Michele Dibenedetto (BAT, iunior), Marinella Ieva (Ba), Domenico Impagnatiello (Fg), Giovanni Quarta (Le).

Il nuovo Consiglio, sulla base del programma elettorale condiviso, si propone di superare con decisione le difficoltà che ancora si registrano in Puglia nell’affermazione della professione del geologo, attraverso azioni fondamentali quali: imprimere una accelerazione al processo di radicamento della professione nelle decisioni politiche, nei processi amministrativi, nello sviluppo socio-economico; intensificare il dialogo con Istituzioni ed Enti locali, Istituti di ricerca, Associazioni, altri ordini professionali, fino alla società civile, perché la cultura geologica raggiunga quello status cui un avanzato modello di sviluppo socio economico non può farne a meno.

Il presidente Valletta ricorda che «si dovrà 'correre insieme' per una conduzione dell’Ordine dei Geologi della Puglia con un approccio metodologico e una filosofia di gestione condivisa, nell’ottica di una programmazione a lungo respiro che consenta alla categoria professionale di riappropriarsi del ruolo civile ed istituzionale che più le compete».

Il geologo fornisce un contributo determinante nella gestione del territorio si veda ad esempio il PPTR appena adottato o  le recenti modifiche al Testo Unico Ambientale, ma non solo: nel dissesto idrogeologico che ogni anno, puntuale, con l'arrivo delle piogge, ci fa contare l'ennesima alluvione o l'ennesima frana, per passare dalla logica della riparazione localizzata post evento a quella della prevenzione e riqualificazione territoriale.

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