Presidente del Parco Nazionale Alta Murgia Cesare Veronico Foto Archivio Vito Stano © 2013 |
La ciclovia dell’Alta Murgia è una tappa importante che
il Parco Nazionale, guidato dal presidente Cesare Veronico, raggiunge domani
sabato 5 ottobre. Da Ruvo di Puglia, area a nord del parco, dopo le cerimonie
di rito partiranno le escursioni a piedi e in bicicletta, che attraverseranno un
tracciato rivisitato e attrezzato con segnaletica e pannelli didattici. Quello
che verrà percorso domani è uno dei sette itinerari previsti dal Piano del
Parco. Costo complessivo dell’operazione 400mila euro per 67km di ciclovia
percorribile, «molto meno – ha sottolineato il direttore del Parco Fabio
Modesti in conferenza stampa – di alcuni percorsi ciclabili urbani molto più
costosi e sui quali abbiamo delle perplessità». Tutti i percorsi sono
multifunzionali, in grado cioè di soddisfare differenti utenze legate al
turismo naturalistico. Un particolare che è importante rimarcare è il collegamento
dei percorsi ciclabili con le stazioni di Ruvo di Puglia e Corato, che «permetteranno
– ha detto il presidente del Parco Cesare Veronico – ai turisti berlinesi di
arrivare all’aeroporto di Bari con la propria bici, da lì prendere la navetta
per la stazione centrale e prendere il treno per Ruvo di Puglia». Dopo di che
la strada per Castel del Monte e le bellezze dell’Alta Murgia è tutta scoprire
in bici o a piedi per ben 67km.
«Questa iniziativa ci consente di mettere in tasca metà
Carta Europea del Turismo Sostenibile – ha detto il presidente Cesare Veronico –;
tra l’altro questa ciclovia è soltanto una delle numerose iniziative realizzate
dall’ente: abbiamo già realizzato la prima guida e la prima carta del Parco,
abbiamo curato l’organizzazione delle passeggiate agro-ecologiche, stiamo
concludendo la gara per la gestione del centro visite Torre dei Guardiani». Dunque
un lavoro di valorizzazione e promozione che premia i sacrifici fatti durante
l’ultimo anno e mezzo, durante il quale il presidente Veronico ha presenziato
ovunque contribuendo a far veicolare il nome del Parco Nazionale dell’Alta
Murgia e le potenzialità ad esso collegate.
«I sette percorsi che presentiamo oggi – ha ripreso Fabio
Modesti – è il primo di una serie di interventi di infrastrutturazione leggera
del Parco ed è il frutto di quattro anni di lavoro dei progettisti interni,
soprattutto dell’architetto Mariagiovanna Dell’Aglio e della dottoressa Luciana
Zonno». Il percorso B ‘Tratturello Regio-Centro visite Torre dei Guardiani’, che
sarà inaugurato sabato 5 ottobre si snoda su tracciati esistenti, è stato
bonificato da sterpaglie invasive e attrezzato con la segnaletica; inoltre
lungo il tracciato sono stati ripristinati i muretti a secco. Per renderli
fruibili proprio a tutti, i percorsi sono stati attrezzati anche per utenti
diversabili, in particolare sono stati installati dei pannelli didattici anche
in brail per i non vedenti e per gli ipovedenti. Sono stati previsti anche
pannelli con traduzione delle informazioni anche in inglese. È importante dire
che i sette percorsi sono stati riscoperti, sono cioè vecchi tratturi
abbandonati rimessi a “nuovo” per essere fruiti dai turisti del Parco. La
sostenibilità è stata quindi il filo conduttore di questa operazione di riscoperta
del territorio, però al momento non ci sono intese tra l’ente Parco e le
società ferrotranviarie per favorire la mobilità degli utenti nei pressi della
ciclovia.
Il territorio dell’Alta Murgia negli ultimissimi anni ha
goduto di una maggiore visibilità grazie alle tante iniziative intraprese, ma
ancora soffre della presenza più che invasiva rappresentata dalle esercitazioni
militari. Su questo argomento il presidente Cesare Veronico ha dedicato la
seconda parte della conferenza stampa odierna. Il presidente del Parco ha
ribadito la sua ferma contrarietà alla continuazione delle esercitazioni
militari nell’area protetta, convinto di non essere più solo nella battaglia. Veronico ha spiegato che «non è più la lotta di Davide contro Golia, a sostenere con convincimento
la nostra posizione ci sono anche il presidente della Regione Puglia Nichi
Vendola, il Ministero dell’Ambiente e Federparchi. La convivenza tra parchi
naturali e esercitazioni militari – ha concluso – è contro natura». A questo
proposito Veronico ha messo in guardia i suoi interlocutori, in quanto in
questi anni sono state commesse numerose violazioni: in particolare il
Protocollo d’intesa tra Forze armate ed ente Parco; gli articoli 6 e 11 della
Legge 394 del 1991 e l’allegato del Decreto istitutivo del Parco stesso.
Veronico ha precisato che ad oggi l’ente si è limitato a riscontrare le
violazioni senza agire, ma intanto i legali del Parco sono a lavoro per
valutare le possibili strade da percorrere in futuro. A proposito di futuro
prossimo, Veronico ha ricordato l’intento del presidente di Federparchi Sammoni,
il quale è intenzionato a proporre una modifica della Legge 394/91 nella
direzione di liberare le aree protette dalle servitù militari.
A parte le polemiche politiche legate alla “convivenza”
tra carri armati e turismo naturalistico, l’appuntamento resta fissato per
domani, sabato 5 ottobre alle 11,00 a Ruvo di Puglia in località Jazzo del
Demonio, per scoprire le bellezze dell’area nord del Parco Nazionale dell’Alta
Murgia. A guidare le escursioni sulla ciclovia ci saranno le guide
dell’associazione Club Amici del Trekking di Bari, per coloro che vorranno
camminare (soltanto 6 km), e l’associazione Talos di Ruvo di Puglia, per coloro
che vorranno pedalare in mountain bike.
04.10.2013
Vito Stano
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