sabato 5 ottobre 2013

Pirateria: è questa l'accusa formalizzata agli attivisti dagli inquirenti russi

Pirateria. È questa l'accusa formalizzata stamattina dagli inquirenti russi per 5 degli attivisti dell'Arctic Sunrise. Un'accusa terribile e ingiustificata, per la quale rischiano fino a 15 anni di carcere.  Non possiamo accettare che la difesa dell'Artico e le proteste pacifiche contro le trivellazioni vengano chiamate pirateria.


Ringraziamo coloro che hanno già firmato l'appello: circa 700mila persone hanno chiesto la liberazione dei nostri Arctic 30. Ma non basta.  Dobbiamo essere la voce dei nostri attivisti, messi a tacere dalle autorità: per farlo, condividere l'appello è fondamentale. 



«L'accusa di pirateria è rivolta a uomini e donne il cui unico crimine è quello di avere una coscienza. Questo è assolutamente scandaloso e mina alla base i principi della protesta pacifica. Assurdo qualificare gli attivisti come pirati, vogliono solo intimidirci e farci tacere, ma non desisteremo», ha detto Kumi Naidoo, direttore di Greenpeace International.

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