mercoledì 11 dicembre 2013

Arctic30. Greenpeace lancia raccolta fondi per coprire spese legali degli attivisti

Le battaglie ambientaliste nel nostro tempo sono la nuova frontiera delle vecchie rivoluzioni. Purtroppo però gli avversari dell'ambiente sono sempre più forti e cinici. La storia degli attivisti di Greenpeace è emblematica di quanto può accadere. 30 attivisti hanno tentano di convincere, con un'azione difficile, la Russia e Gazprom a non invadere con le trivelle l'Artico. Ma l'aggressione pacifica s'è conclusa con l'arresto degli attivisti, tra cui c'era anche un italiano. Ora, dopo la liberazione su cauzione, su di loro pendono accuse pesanti, dalle quali dovranno difendersi. Per questo Greenpeace chiede un sostegno economico a coloro che credono nei valori alla base di queste battaglie. V.S.  

In questi mesi ti abbiamo raccontato la storia degli Arctic30: 30 coraggiosi uomini e donne che hanno protestato pacificamente contro la distruzione dell'Artico. E che per questo sono stati assaltati, arrestati e imprigionati. Come sai, dopo due difficili mesi di carcere, sono stati rilasciati su cauzione dal tribunale russo. Ma devono vedersela con accuse molto serie, come quella di teppismo, che potrebbero costare loro fino a sette anni di detenzione. Infatti, anche se siamo felicissimi di saperli fuori di prigione, sappiamo bene che non è finita. Non molleremo finché tutte le assurde accuse non saranno ritirate e gli Arctic30 giudicati innocenti. E finalmente, davvero liberi. Milioni di persone in tutto il mondo li hanno sostenuti, ma ora abbiamo bisogno di un aiuto concreto. I costi legali e organizzativi, per un'organizzazione indipendente come Greenpeace, che ha deciso di farsi carico di tutti gli oneri legati a questa vicenda, sono stati enormi e continueranno ad esserlo.


Per i prossimi mesi abbiamo stimato un costo totale di più di 4 milioni di euro per le spese come il supporto logistico ai 30 e alle loro famiglie, le tasse e le spese legali, le attività di mobilitazione e il recupero dell'Arctic Sunrise. Siamo fieri di essere indipendenti, siamo fieri di poter contare su persone come te che ci aiutano ad esserlo per vincere le nostre battaglie. La difesa dell'Artico è la battaglia ambientale più importante dei nostri tempi. Ed è appena iniziata: il primo passo è ridare la libertà a 30 persone che si sono battute per tutti noi, pacificamente, in prima linea per la protezione del Pianeta. Aiutaci a riportarli a casa.

(fonte Greenpeace)

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