La Forestale di Martina Franca sequestra armi, munizioni e fauna
selvatica abbattuta in area protetta. Gli uomini del Comando Stazione Forestale
di Martina Franca, nel corso di un operazione mirata alla tutela delle aree
protette nei Comuni di Martina Franca e Crispiano, hanno sorpreso due
bracconieri che esercitavano illecitamente l’attività venatoria, in località
Masseria Lupoli e Masseria Coppola ricadenti nell’agro del Comune di Crispiano.
Le suddette località rientrano nel Parco
Regionale Terra delle Gravine e nella Zona di Ripopolamento e Cattura del Monte
Trazzonara, ove l’esercizio venatorio è assolutamente vietato. Al momento del
controllo i cacciatori hanno confessato ai Forestali che si erano spinti
nell’area protetta in quanto si trattava degli ultimi giorni di caccia e
volevano portare a casa un “bottino” più grosso in quanto in area protetta la
fauna selvatica è in abbondanza e di facile abbattimento. I bracconieri sono
stati denunciati a piede libero alla Procura della Repubblica presso il
Tribunale di Taranto per esercizio venatorio in aree protette e per
abbattimento di fauna selvatica protetta, in quanto avevano abbattuto anche una
Beccaccia, specie la cui caccia in questo periodo è vietata. Agli stessi sono
state sequestrale le armi, le munizioni in loro possesso e la fauna selvatica
abbattuta illecitamente.
I Forestali nell’ambito della stessa operazione hanno
proceduto anche ad elevare diverse sanzioni amministrative a carico di
cacciatori che non rispettavano la distanza di sicurezza dalle aree protette
pari a cento metri dal perimetro delle stesse. Nell’approssimarsi della
conclusione dell’attività venatoria il Corpo Forestale dello Stato
intensificherà i controlli soprattutto nelle aree protette. Tale servizio
costituisce prosecuzione ad una più ampia attività di tutela delle aree
protette avviata già dal mese di settembre, dal Comando Provinciale del CFS di
Taranto in tutta la provincia, per la salvaguardia della fauna selvatica e della flora.
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