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venerdì 16 novembre 2012

Documentari autoprodotti: ne parlerà Claudia Cassandro al Museo


Martedì 20 novembre nella sala conferenze del palazzo Politecnico di Via Amendola 126/B al ore 17,30 - primo piano interrato - incontro con Claudia Cassandro.


Il Laboratorio di Fotografia del Politecnico di Bari propone un incontro con la giovane filmmaker pugliese (che vive e lavora a Milano) Claudia Cassandro, come esempio coraggioso di un processo creativo che ha portato all'autoproduzione di un documentario audiovisivo dal titolo: "In cammino".


L’avvento del videotape ha modificato i processi e i costi di produzione di quella che veniva definita l’industria dei sogni. Ha modificato le tecniche, ha alleggerito alcune fasi della lavorazione, e al tempo stesso il video ha, in diversi casi, modificato gli aspetti semiologici della tradizione cinematografica, avvicinandosi (talvolta apparentandosi) alla fotografia, divenuta anch’essa digitale.


La produzione di un audiovisivo, di qualunque tipo e genere, è tuttavia molto complessa: consta di diverse fasi e vede coinvolti molti attori provenienti da percorsi formativi non di rado diversi. Nel seminario si cercherà di ripercorrere sinteticamente i momenti e i ruoli necessari per realizzare un documentario, soffermandosi in particolar modo sull’autoproduzione, che costituisce un’alternativa consapevole al circuito ufficiale e di cui "In cammino" è un valido esempio.



Una motivazione forte, ma anche dei suggerimenti indirizzati ai tanti giovani e meno giovani autori che in un momento di gravissima crisi economica vedono frustrate le proprie aspirazioni, e soprattutto la propria creatività. Claudia Cassandro affronterà la parte relativa all’ideazione, produzione, regia e distribuzione, mentre Mauro Valentinuzzi quella più prettamente tecnica: fotografia, ripresa e montaggio.

martedì 13 novembre 2012

Balafon film festival XXII edizione: da oggi a venerdì il cinema nero e della diaspora a Bari - Opportunità per gli studenti universitari


La crisi economico-finanziaria mondiale che dal 2008 sta investendo non solo le economie dei Paesi più industrializzati, ma anche i pilastri della socialità sui quali si fondavano. In effetti solo gli osservatori meno acuti potrebbero ancora pensare che la crisi sia soltanto conseguenza dei comportamenti dissennati di qualche banchiere e qualche cattivo amministratore pubblico, in realtà la crisi è anche il frutto di una regressione culturale che ha spalancato le porte ad alcuni discutibili comportamenti. Per questo e per tutto quello che si sa o si presume di sapere sulle dinamiche globalizzanti, il minino che si può fare è approcciarsi all'Altro in maniera curiosa. E quale migliore modalità d'approccio della cultura: a questo proposito è doveroso segnalare il Balafon Film Festival, che anche quest'anno si terrà a Bari da martedì 12 a venerdì 16 novembre.

Il Balafon Film Festival è il festival dedicato alla cinematografia africana e della diaspora nera, organizzato dalla Comunità Corte Altini e dal Circolo Arci Ragazzi La Corte, con la collaborazione del Centro Interculturale Abusuan di Bari. Il Balafon è nato con l'intento di promuovere e diffondere la cultura dei popoli africani dispersi in tutto il mondo attraverso le loro opere cinematografiche.

Nell'ambito della XXII edizione del Balafon Film festival sono disponibili, per gli studenti universitari, 45 biglietti gratuiti quotidiani per le proiezioni al Cinema Armenise di Bari in via Pasubio 178, angolo via G. Petroni. I biglietti si possono ritirare, previa esibizione del proprio libretto universitario o ricevuta Mav 1^ rata, in numero massimo di 3 a persona e anche per tutti i giorni del festival, a partire da martedì 13 novembre 2012 presso l'Urp, Centro Polifunzionale Studenti - Piazza Cesare Battisti - Bari, durante gli orari di apertura (dal lunedì al venerdì 9:00-13:00; martedì e giovedì 15,00-17,30)


Di seguito il programma del festival: 

Martedì 13 novembre
  • ore 18,00 Selezione in concorso
LE CHASSEUR ET L’ ANTILOPE di Narcisse Youmbi (Camerun, 2010; 17’)
  • ore 18.30 Selezione in concorso
ONE MAN’S SHOW di Newton I. Aduaka (Nigeria, 2010; 75’)
  • ore 20.00 Selezione in concorso
DEMAIN, ALGER? di Amin Sidi-Boumediène (Algeria, 2011; 20’)
  • ore 20.30 Selezione in concorso
THE LAST FISHING BOAT di Joyah Shemu (Malawi, 2012; 117’)
  • ore 22.30 Selezione fuori concorso
MAMA AFRICA di Mika Kaurismäki (Sudafrica-Germania-Finlandia, 2011; 90’)

Mercoledì 14 novembre
  • ore 18.00 Selezione in concorso
DEMAIN, ALGER? di Amin Sidi-Boumediène (Algeria, 2011; 20’)
  • ore 18.30 Selezione in concorso
THE LAST FISHING BOAT di Joyah Shemu (Malawi, 2012; 117’)
  • ore 20.00 Selezione in concorso
EEMBWITI di Perivi John Katjavivi (Namibia, 2011; 12’)                       
LYIZA di Marie-Clémentine Dusabejambo (Ruanda, 2011; 21’) 

  • ore 20.30 Selezione in concorso
COMBIEN TU M’AIMES di Fatma Zohra Zamoum (Algeria, 2011; 98’)
  • ore 22.00 Selezione fuori concorso
SOUBRESAUTS di Bouzid Leyla Bouzid (Tunisia-Francia, 2011; 22’)
  • ore 22.30 Selezione in concorso
TAKA TAKATA di Damir Radonic (Sudafrica, 2011, 110’)

Giovedì 15 novembre
  • ore 18.00 Selezione in concorso
EEMBWITI di Perivi John Katjavivi (Namibia, 2011; 12’)
LYIZA di Marie-Clémentine Dusabejambo (Ruanda, 2011; 21’)
  • ore 18.30 Selezione in concorso
COMBIEN TU M’AIMES di Fatma Zohra Zamoum (Algeria, 2011; 98’)
  • ore 20.00 Selezione in concorso
JOURNEY TO JAMAA di Michael Landon Jr. (USA-Uganda, 2011; 40’)
  • ore 20.30 Selezione in concorso
UHLANGA di Ndaba Ka Ngwane (Sudafrica, 2011; 100’)
  • ore 22.00 Selezione fuori concorso
THE PILLARS-ALARKAAN di Moustafa Zakaria (Emirati Arabi Uniti-Egitto, 2012)
  • ore 22.30 Selezione fuori concorso
OTELO BURNING di Sara Blecher (Sud Africa, 2011; 105’)

Venerdì 16 novembre
  • ore 18.00 Selezione in concorso
JOURNEY TO JAMAA di Michael Landon Jr. (USA-Uganda, 2011; 40’)
  • ore 18.30 Selezione in concorso
UHLANGA di Ndaba Ka Ngwane (Sudafrica, 2011; 100’)
  • ore 20.00 Selezione in concorso
LE CHASSEUR ET L’ ANTILOPE di Narcisse Youmbi (Camerun, 2010; 17’)
  • ore 20.30 Selezione in concorso
ONE MAN’S SHOW di Newton I. Aduaka (Nigeria, 2010; 75’)
  • ore 22.30 Selezione fuori concorso
THE FIRST GRADER di Justin Chadwick (Kenya, 2010; 103’)

13.11.2012
V.S.

mercoledì 7 novembre 2012

"Su quella nave c’ero anch’io". La nave dolce di Daniele Vicari


Un dialogo a due voci quello di stamane nell’Aula II dell’Università degli Studi di Bari “Aldo Moro” per presentare il film “La nave dolce” in uscita domani nelle sale cinematografiche. Si sono alternati gli interventi del regista del film Daniele Vicari e del sociologo Franco Cassano, i cui scritti  a detta del regista hanno fortemente influenzato il suo lavoro sul film.

“La nave dolce” documenta la storia dello sbarco sulla costa barese di circa 20mila albanesi, avvenuto l’8 agosto 1991, dopo la traversata a bordo della Vlora, una nave di ritorno da Cuba e occupata dagli albanesi nel porto di Durazzo.

Cassano ha subito sottolineato alcuni aspetti salienti del popolo albanese, ricordando come esso è uno dei pochi popoli al mondo che conosce bene la lingua italiana, imparata grazie alla televisione italiana che raggiungeva e raggiunge massicciamente l’Albania. Quell’agosto del 1991, per molti mese di vacanza di mare, di relax, per gli albanesi ha significato un diverso “sapore di sale”. Crollato il regime di Enver Hoxa migliaia di cittadini albanesi hanno deciso di scappare, abbandonare la loro nazione e partire verso l’Italia senza alcun progetto, credendo di trovare il paradiso, senza portare via con sé né una foto, né degli abiti per potersi cambiare. Quello che troveranno, dopo essere attraccati gridando «Italia! Italia!» e mimando il gesto di vittoria con le mani non sarà affatto un paradiso, né una vittoria.

Si è parlato di non non-luogo, di primo Cie, per descrivere lo Stadio della Vittoria di Bari dove furono “reclusi” gli albanesi che non furono rispediti immediatamente in Albania, e qui Vicari non può non fare un immediato parallelismo con la caserma Bolzaneto di Genova, vista nel suo recente film Diaz. 

"L’associazione - racconta - mi è subito venuta in mente, per la sospensione dei diritti umani della persona che c’è stata”, si è ricordato come alle persone nello stadio furono lanciati panini come fossero noccioline e il regista azzarda sostenendo che “il problema vero del nostro Stato è che non ha ancora digerito i principi democratici di cui si fa portatore”. Lo Stadio della Vittoria è stato giustamente rinominato da Cassano, per i motivi citati, Stadio della sconfitta, affermazione ripresa poi anche da Vicari. All’epoca la situazione politica vedeva Andreotti Presidente del Consiglio e Cossiga Presidente della Repubblica, nel frattempo a Bari vecchia alcune signore, senza chiedere tanti documenti accoglievano immigrati albanesi nelle loro case.

La nave Vlora sulla quale migliaia di albanesi
approdarono al porto di Bari
I discorsi di Vicari e Cassano poi  si sono intrecciati sulla questione del concetto di Altro.
Il primo ha sottolineato come non vadano sottovalutati due importanti fenomeni, e cioè che oggi vi è in Italia una sempre più massiccia emigrazione interna, da Sud a Nord e che moltissimi giovani italiani emigrano all’estero portando con sé la loro lingua, la loro storia, la cultura, la formazione e la loro preparazione e il mondo occidentale considera quest’aspetto una ricchezza, avere un insegnante italiano in un’università americana diventa motivo di vanto. Il declino invece dell’Italia è quello di non valorizzare l’Altro, Cassano ha ribadito il concetto di come non bisogna pensare che l’Altro sia Altro, l’Altro siamo noi, solo riconoscendo nell’Altro se stessi si può superare la nostra debolezza, ha sottolineato: “la partita ci riguarda tutti”, ricordando l’esempio di Eva, la cui storia viene raccontata nel film, una donna laureata in economia in Albania e che in Italia fa dignitosamente la badante. Quanto siamo lontani noi da queste storie?

Daniele Vicari ha spiegato il perché ha deciso di raccontare la storia della nave, a prescindere dalla sollecitazione giuntagli per il ventennale dallo sbarco, egli racconta che “su quella nave c’ero anche io” e non fa riferimento alla presenza fisica, bensì alla sua condizione psicologica, che potrebbe essere anche quella di molti di noi oggi, di disoccupato, di studente, di chi va in cerca di fortuna. Ecco il concetto di Altro che riemerge prepotentemente. Dunque la storia della Vlora diventa l’emblema di tutte le storie di emigrazione.

Seppur breve, l’incontro ha tirato in ballo molti aspetti significativi di quella che può essere una vicenda ormai passata, il sociologo ha giustamente ricordato come lo “schiaffo” avuto dallo sbarco albanese nel 1991, lo chiama così per evidenziarne la dirompenza, abbia dato origine a una vitalizzazione della cultura nella nostra regione, a un fermento che ha a sua volta dato inizio a una generazione di prima linea di scrittori e registi che in quell’occasione si sono trovati a distanza ravvicinata da una forte realtà senza alcun filtro  e che quindi avevano delle storie importanti da raccontare.

Alcuni interventi della platea hanno arricchito ulteriormente la discussione, come quello del fotografo Nicola Amato, il quale quello sbarco lo ha vissuto da vicino, immortalandone le immagini con fotografie che per 20 anni ha tenuto nel cassetto, e che ha tirato fuori per una mostra alla sala Murat nel ventennale dallo sbarco e per il film. A tal proposito Vicari ha ricordato che è stato grazie a fotografi e operatori che ha potuto documentare la storia della Vlora e ha poi rimarcato come molti operatori e giornalisti che erano stati mandati a Bari, essendo agosto non erano stati richiamati dalle televisioni perché non c’erano altri eventi da seguire e quindi alcuni avevano smesso di fare servizi per il telegiornale e avevano cominciato a fare cinema riprendendo qualsiasi storia.

Il cinema di Vicari ancora una volta ci racconta la Storia che ci sta attraversando e che noi attraversiamo.

07.11.2012 
Sara Fiorente 

sabato 3 novembre 2012

Museo della Fotografia: viaggio ad Amsterdam con Artuto Cucciolla


L'appuntamento con la fotografia ritorna martedì 6 novembre alle ore 17,30  con il professor Arturo Cucciolla presso la sala conferenze del palazzo del Politecnico di Bari, in Via Amendola 126/B  al primo piano interrato.

Arturo  Cucciolla proporrà quale tema del seminario La scuola di Amsterdam, avvalendosi di materiale fotografico raccolto durante un recente viaggio di studio in Olanda. 
L'attenzione del professor Cucciolla è stata mirata alla ricerca sull’housing sociale in Europa. Infatti le immagini, che saranno proiettate nel corso dell’incontro, danno conto del grande contributo offerto dai giovani architetti olandesi, nei primi decenni del novecento, al consolidarsi dell’architettura moderna europea, in un intreccio di bellezza e sensibilità sociale applicato al tema della casa per i lavoratori.
03.11.2012
Vito Stano

lunedì 29 ottobre 2012

Giovanni Albore al Museo della Fotografia


Gli incontri del Museo della Fotografia dell'anno accademico 2012-2013 proseguono con un Corso di Tecnica fotografica di base con il fotografo Giovanni Albore.

Martedì pomeriggio

  1. 13 novembre   (16:30-18:30)
  2. 27 novembre   (16:30-18:30) 
  3.   4  dicembre   (16:30-18:30)
  4. 11 dicembre    (16:30-18:30)
  5. Esercitazione sul campo 9 dicembre (da concordare)
  6. Revisione delle fotografie in laboratorio da concordare con il maestro Giovanni Albore
  7. Esercitazione su post-produzione (profilo colore, trattamento file, qualità della stampa, uso del plotter e delle carte fotografiche ecc.) presso F-Project in Via Postiglione. 


Venerdì mattina

16 novembre  (10:00-12:00)
23 novembre  (10:00-12:00)                    
30 novembre  (10:00-12:00)
07 dicembre     (10:00-12:00)
Esercitazione sul campo 2 dicembre (da concordare )
Revisione delle fotografie in laboratorio da concordare con il maestro Giovanni Albore
Esercitazione su post-produzione (profilo colore, trattamento file, qualità della stampa, uso del plotter e delle carte fotografiche ecc.) presso F-Project in Via Postiglione.

Venerdì pomeriggio

16 novembre  (16:30-18:30)             
23 novembre  (16:30-18:30)        
30 novembre  (16:30-18:30)
07 dicembre    (16:30-18:30)
Esercitazione sul campo 9 dicembre (da concordare)
Revisione delle fotografie in laboratorio da concordare con il maestro Giovanni Albore
Esercitazione su post-produzione (profilo colore, trattamento file, qualità della stampa, uso del plotter e delle carte fotografiche ecc.) presso F-Project in Via Postiglione.

Ogni gruppo ha una programmazione di 7 incontri. Le classi sono a numero chiuso. La classe è formata da un massimo di 25 allievi. Bisogna inviare una email di adesione a museofotografia@poliba.it indicando a quale dei tre corsi (tutti con lo stesso programma) si vuol aderire. Successivamente sarà comunicata la modalità di pagamento. Il costo è di 25,00 euro per gli studenti del Politecnico nonché per tutti gli appartenenti al Politecnico. Per gli esterni la quota è di 40,00 euro. Data la qualità dei corsi che Giovanni Albore conduce per suo conto o per quello di associazioni culturali sul territorio pugliese, quanto proposto dal Laboratorio del Politecnico, ha un prezzo “politico”. Il Museo, infatti integrerà gran parte delle spese. Sono in programmazione, a breve, corsi avanzati e workshop con i fratelli Tartaglione, Francesca Loprieno, Marco Signorini, Mario Cresci e Giovanni Chiaramonte.

Per accedere ai corsi bisogna essere iscritti al Laboratorio di Fotografia del Politecnico. Lunedì 29 ottobre, dalle ore 10 alle ore 13 e dalle ore 16 alle ore 18, presso la saletta Formazione al Primo piano interrato del Palazzo Politecnico Via Amendola 126/B si  raccolgono le iscrizioni al laboratorio oppure nella Sala Conferenze, prima o dopo gli incontri ad ingresso libero previsti dal calendario del Laboratorio.

Le quattro lezioni teoriche:

1.         Accenni storiografici -  La fotocamera e gli obiettivi
2.         Tempo, diaframma e sensibilità
3.         Profondità di campo, messa a fuoco
4.         L’esposizione e il bilanciamento del bianco

Giovanni Albore è un giovane fotografo pugliese che ha una notevole esperienza nel campo della formazione in fotografia.

(fonte Museo della Fotografia - Politecnico di Bari)

giovedì 25 ottobre 2012

Alfano e Casini inquietanti come zombi

Messaggi subliminali inquietanti durante un servizio del telegiornale de La7. Angelino Alfano e Pierferdinando Casini come zombi appaiono e scompaiono nel giro di un secondo e se il telespettatore non è avvisato l'occhio non lo percepisce. 

Non si comprende per quale motivo i responsabili del servizio abbiano fatto questa scelta, fatto sta che è perlomeno curioso che un telegiornale di livello possa fare una scelta del genere. 

Pare che i fotomontaggi siano frutto di una campagna ideata tempo addietro da parte dell'Italia dei Valori. Satira e politica vanno insieme da sempre, ma inserire messaggi subliminali nei tg, come fossero film hollywoodiani, è proprio una novità. 


25.10.2012
Vito Stano   

mercoledì 24 ottobre 2012

Museo della Fotografia di Bari: l'incontro con Antonella Russo ha fatto registrare il pienone

Il terzo anno è iniziato ieri e l'entusiasmo dei partecipanti è già palpabile. Ad ascoltare Antonella Russo, che ha inaugurato con la sua relazione sulla storia culturale della fotografia italiana gli incontri dell'anno accademico 2012-2013 del Museo della Fotografia del Politecnico di Bari, non solo studenti del Politecnico ma moltissimi appassionati di fotografia calamitati dalla grande qualità offerta dal Museo. Prima della relazione di Antonella Russo, c'è stata l'inaugurazione con l'intervento delle massime autorità del Politecnico e del direttore del Museo Pio Meledandri.
Di seguito il documento video relativo all'incontro.

di Vito Stano

venerdì 19 ottobre 2012

Antonella Russo presenta alla libreria Feltrinelli di Bari il suo libro "Storia culturale della Fotografia italiana"


Dopo l'incontro di Martedì 23 ottobre, nella Sala delle videoconferenze del Politecnico (via Amendola, 126/b), Antonella Russo analizzerà il testo, di cui è autrice, "Storia  culturale della Fotografia italiana" il giorno successivo, mercoledì 24 ottobre, alle 17 e 30 presso "La Feltrinelli" in via Melo 119  Bari.
Interverranno la giornalista Enrica Simonetti de "La Gazzetta del Mezzogiorno" e Pio Meledandri, direttore del Museo della Fotografia del Politecnico di Bari.

"Nel superare la convenzionale narrazione lineare tipica dei manuali di storia della fotografia, l'autrice esplora sulla base di minuziose ricerche d'archivio e della diretta testimonianza dei protagonisti temi poco dibattuti, quali l'associazionismo fotografico, il collezionismo, il paparazzismo, la fotografia umanitaria, la metodologia della ricerca storica, avanzando ipotesi sulle cause del clamoroso ritardo nell'affermazione della cultura fotografica nel nostro paese, intesa come formazione e diffusione di forme e significati socialmente condivisi.
Per la profondità e la completezza delle analisi, come per l'accurata documentazione, il volume, corredato da 180 immagini in bianco e nero e a colori, molte delle quali inedite, si propone come indispensabile testo di riferimento per chiunque studi, collezioni o si interessi di fotografia e storia della cultura visuale" (Einaudi Editore).

Link Politecnico

Profilo facebook: museo fotografia
Link:

giovedì 18 ottobre 2012

Fotografia al Museo - Ripartono le lezioni del terzo anno accademico


Due anni passano in fretta, specialmente quando si fanno cose piacevoli. Lo sanno bene i corsisti del Museo della Fotografia del Politecnico di Bari. Con il 2012 inizia il terzo anno di lezioni  e d'incontri con maestri e giovani promesse della fotografia. Le attività del Laboratorio del Museo saranno inaugurate il 23 ottobre presso la sala delle videoconferenze del Politecnico (via Amendola, 126/b piano interrato) alle ore 17,15. Interverrà iMagnifico Rettore del Politecnico di Bari Nicola Costantino. Coordinerà Pio Meledandri, direttore del Museo della Fotografia . 

Prima della presentazione verrà consegnato il programma del Laboratorio denominato Processi Visivi  che si svilupperà con incontri, seminari e workshop durante il corso dell'A.A. 2012/2013 fino a giugno prossimo.

L’inaugurazione proseguirà con la prima lezione, dal titolo Letteratura Fotografica in Italia, che sarà tenuta da Antonella RussoAttraverso una breve introduzione sulla storia della letteratura fotografica e l’analisi dei principali modelli editoriali inglesi, francesi e nordamericani, Antonella Russo tratterà il post Neorealismo in Italia mediante la comparazione di testi critici come "Verso una fotografia italiana contemporanea", "Storia culturale della fotografia italiana” (Einaudi, 2011) e "Storia critica di un paese” (1955) di Paul Strand e Cesare  Zavattini. Sono gli anni del boom dell’editoria fotografica in Italia che Antonella Russo evidenzierà a partire da “L’Image à la sauvette” (1952) di Henri Cartier Bresson insieme ad altri testi di importanti fotografi internazionali.

Nel corso della lezione saranno proiettate fotografie di grande interesse storico ed artistico.

Museo Fotografia Politecnico di Bari
Via G. Amendola 126/b  70125  Bari

venerdì 28 settembre 2012

Corso di Fotografia - Inizio rinviato


AVVISO IMPORTANTE:


A causa delle richieste di partecipazione al corso raccolte negli ultimi giorni abbiamo pensato di posticipare la data d'inizio al

17 OTTOBRE.


Per tutti coloro che fossero interessati non esitate... 

CONTATTATECI !!!

La fotografia è stata dal principio una peculiarità di questo blog. È stata la strada attraverso la quale abbiamo svelato alcune delle problematiche più pressanti del territorio, tra cui in primis la questione dell'abbandono dei rifiuti in strada e nelle zone rurali. 

L'obiettivo ci ha permesso di vedere inoltre le immagini dei numerosi incendi che in questi ultimi anni hanno percorso le colline dell'Alta Murgia e contestualmente di immortalarne gli scenari lunari. Ma la fotografia è stata anche il nodo principe attorno a cui abbiamo intrecciato il dialogo tra le sponde dell'Adriatico, quella pugliese e quella sud balcanica: la mostra del diario di viaggio di Fabrizio Rossiello "a Est" e gli interventi di due giovani esperti ha dato prova che il medium fotografico è al centro dell'attenzione del grande pubblico e che attorno ad esso è possibile creare sinergie. 

Però ciò che è emerso in maniera evidente è anche la scarsa attenzione dello stesso pubblico nei confronti della fotografia in quanto branca della cultura in tutta la sua complessità. E a questo proposito abbiamo ideato e proposto un corso di fotografia di base, al fine dare la possibilità di apprendere le fondamentali nozioni di tecnica fotografica, ma non solo. Il corso prevede 10 lezioni distribuite su cinque settimane. Il docente che terrà le lezioni sarà Fabrizio Rossiello, con il quale non abbiamo mai interrotto i rapporti culturali e con il quale abbiamo immaginato il futuro puntando su obiettivi comuni. 

Per informazioni sono disponibili i numeri  329.1658950 e 393.0425444 e l'indirizzo email fotografia.cassano@gmail.com .

lunedì 17 settembre 2012

Southern Photographs - Workshop internazionale di fotografia con Andrew Phelps a Polignano



Produrre fotografie al giorno d'oggi è un gioco da ragazzi o da ragazze. Così credono molti centometristi dello scatto digitale. La verità è che parlare di fotografia molto spesso è molto più importante della stessa azione del take a photo. La dimostrazione sta proprio nella mole di porzioni di mondo catturate a casaccio e riposte nelle memory card e destinate a rimanerci ingabbiate a vita, eccetto rari casi. Invece la fotografia è una branca del sapere, intrecciata ad altri saperi interdipendenti tra loro. Proprio in funzione di questa idea di fotografia, a cui per formazione siamo legati, segnaliamo volentieri un workshop che si terrà presso la masseria Madonna di Grottole a Polignano a Mare dal 
27 al 29 settembre prossimi. 

L’Associazione culturale LAB - Laboratorio di Fotografia di Architettura e Paesaggio, con il supporto della Fondazione Maria Rossi Onlus, organizza e promuove un workshop di fotografia con il fotografo statunitense Andrew Phelps, inaugurando così una serie di workshop internazionali di fotografia nel territorio pugliese.

Il workshop è finalizzato alla costruzione, da parte dei partecipanti, di un progetto fotografico di lettura e documentazione del territorio della città di Polignano a Mare, in provincia di Bari.  Andrew Phelps, del quale è ben noto il suo lavoro di ricerca sulle trasformazioni territoriali del suburbio di Phoenix, Arizona, guiderà i partecipanti nel corso delle tre giornate del workshop, aiutandoli a sviluppare il proprio lavoro e a costruire in maniera coerente una propria serie fotograficaLe attività seminariali e di discussione delle fotografie del workshop si svolgeranno all’interno dell’importante sito archeologico della Masseria Madonna di Grottole, nei pressi di Polignano a Mare. I progetti elaborati dai partecipanti saranno poi esposti in una mostra e resi visibili sul web. I partecipanti al workshop, in numero massimo di 15 persone, saranno selezionati sulla base di un portfolio di immagini da inviare in formato digitale entro il 15 settembre all’indirizzo: lab.fotografia.ap@gmail.com

La quota di iscrizione è di 150 euro, con una riduzione a 120 euro per gli studenti universitari e degli altri istituti di istruzione di ogni ordine e grado. Verrà rilasciato un attestato di partecipazione.


Per informazioni: lab.fotografia.ap@gmail.com cell. 3388026455


Programma del workshop

Giovedì 27 settembre
ore 9,30
Ritrovo dei partecipanti presso il sito archeologico della Masseria Madonna di Grottole a Polignano a Mare
ore 10,00
Andrew Phelps presenta il proprio lavoro
Come si costruisce un progetto fotografico
Ore 13-17
Campagna fotografica
Ore 17,30
Revisione e discussione fotografie

Venerdì 28 settembre
ore 9,30
Andrew Phelps: presentazione di progetti fotografici di autori contemporanei
Ore 11-17
Campagna fotografica
Ore 17,30
Revisione e discussione fotografie

Sabato 29 settembre
ore 9,30
Andrew Phelps: illustrazione di alcuni libri fotografici
ore 11-17
Campagna fotografica
ore 17,30
Revisione e discussione fotografie.

Biografia
Andrew Phelps (Mesa- Arizona, 1968), dopo aver studiato fotografia alla Arizona State University, si trasferisce a Salisburgo, dove esercita la propria attività di fotografo e docente presso il Salzburg College. Lavora come curatore presso la Galleria Fotohof di Salisburgo. E’ rappresentato dalla Robert Morat GAlerie di Amburgo e dalla Galerie Brunnhofer di Linz ed ha esposto in numerose mostre in Europa e negli Stati Uniti. Ha pubblicato, tra gli altri, i libri Higley (2007), Not Nigata (2009) e il nuovo Haboob (2012). Cura inoltre il blog Buffet ed è membro del progetto POC. http://www.andrew-phelps.com/

domenica 9 settembre 2012

Lacrime di Pietra - Mostra fotografica a Gravina


S’inaugura domani 9 settembre alle 19 presso il teatro Mastrogiacomo di Gravina in Puglia la mostra fotografica "Lacrime di Pietra - C'eravamo tanto amati", organizzata dall’associazione culturale UnderGrà.
L'iniziativa presenta circa 50 scatti raccolti durante il concorso fotografico, quest'anno alla IV edizione, intitolato "C'eravamo tanto amati". Ogni partecipante, sulla base di ciascuna foto storica assegnatagli durante l’iscrizione alla competizione, ha reinterpretato e rivisitato la stessa in chiave attuale, inquadrando lo stesso punto in cui è stata scattata in origine e ridando vita a un’istantanea del passato realizzata negli anfratti del centro storico del paese federiciano

Obiettivo della gara fotografica è stato quello di invitare i fotografi a continuare a far conoscere e far crescere il paese murgiano guardando al passato, non con un senso di nostalgia ma con uno spirito critico per costruire un futuro che includa anche il passato e trasformare in possibilità i "vecchi dolori" – riprendendo Euripide “non sprechiamo lacrime nuove per vecchi dolori”-.

Durante la serata sarà premiata la foto vincitrice decretata da una giuria tecnica composta da Giovanni Albore e Michele Cassano, entrambi fotografi, Pino Navedoro, pittore e fotografo,  Leo Palmisano, sociologo e scrittore, e Laura Marchetti, assessora alle espressività artistiche e culturali del Comune di Gravina in Puglia, e docente di Filosofia. L'autore dello scatto più emblematico riceverà un soggiorno di due notti per due persone in una capitale europea a scelta. Mentre un premio a sorpresa è riservato al fotografo dell'istantanea più votata dalla giuria popolare durante il periodo della mostra (dal 9 al 30 settembre).

Precederà l’inaugurazione della mostra e premiazione del vincitore del concorso presso il Mastrogiacomo, il cui foyer sarà allestito da Coriandoli, il dibattito dal titolo “I volti di una città, i volti del suo centro storico… ritorno dal viaggio nel passato di Gravina in Puglia” con lo scopo di esortare alla riflessione sull'analisi delle stratificazioni che Gravina ha subìto nel tempo dal punto di vista urbano e al confronto sui possibili rimedi che riconducano a una funzionalità di luoghi e spazi, oltre che a una loro originaria storicità. 
A concludere la serata sono in programma diversi momenti di intrattenimento culturale, quali:presentazione di "Nabhi e il futuro di una città con la realtà aumentata" a cura di Nico Nuzzi di Nitro Lab, esibizione musico-teatrale a cura di Loredana Savino ed estemporanea pittorica a cura di Splitt.

L'accesso alla performance fotografica è possibile dal 9 al 30 settembre 2012 dalle 18 alle 22. Mentre nei giorni festivi è accessibile dalle 10 alle 13.
Spot della mostra fotografica visionabile sui seguenti link: http://www.youtube.com/watch?v=kTl56z14pxM e http://www.youtube.com/watch?v=jw0sCYlCDD0&feature=relmfu.