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sabato 18 maggio 2013

Attentato scuola Mesagne: un anno dopo per ricordare Melissa Bassi


Il 19 maggio dell'anno scorso scrivevamo questo articolo Tristezza e rabbia a Mesagne. Intervista ad Alessandro Cobianchi e altri ne seguirono per cercare di raccontare con le parole un dramma senza ragione: la morte della giovanissima Melissa Bassi, uccisa a seguito della deflagrazione di un ordigno artigianale confezionato da un uomo attualmente in carcere.

Lo scorso maggio per il settimanale 'L'Altravoce' di Altamura seguì personalmente la giornata straziante dei funerali: il silenzio di quel giorno, sullo sfondo di una calura già estiva, ancora mi rimbomba nelle orecchie. Diverse furono a caldo le ipotesi investigative che gli inquirenti condivisero con la stampa: la rete di Libera Puglia proprio in quel giorno passava da Mesagne con la Carovana Antimafie e in quell'occasione colsi l'opportunità di intervistare Alessandro Cobianchi referente di Libera Puglia, il quale, stravolto dalla rabbia e dal dolore per un'atrocità tanto grave quanto gratuita, cercò di spiegare a Murgiambiente il sentimento che in quei giorni avvolgeva i carovanieri.

Oggi, ad un anno dall'attentato che ha sconvolto la vita sonnolenta e abitudinaria della comunità mesagnase, Melissa Bassi viene ricordata in numerose iniziative, affinché non si disperda la memoria e si possa continuare a tutelare l'ultimo baluardo di socialità italiano: la scuola pubblica.

17.05.2013
Vito Stano

lunedì 4 marzo 2013

Libera Puglia si è dato lo Statuto: Cobianchi confermato alla presidenza

Libera Puglia da domenica 3 febbraio ha il suo statuto: come ha spiegato il referente regionale Alessandro Cobianchi, poi eletto dall'assemblea presidente regionale, «noi abbiamo bisogno di capire chi siamo, di contare le tessere». La vita di Libera Puglia, dunque, da ieri ricomincia con un riconoscimento giuridico che darà nuovo slancio alle attività della rete.  


Cobianchi ha sottolineato la funzione fondamentale della gestione dei beni confiscati alle organizzazioni criminali: tante sono le esperienze pugliesi, ma non c'è ancora una regolamentazione complessiva. «I presidi sui territori hanno un ruolo importantissimo», ma sono ancora pochi. Occorre un lavoro di diffusione delle buone pratiche specialmente nelle scuole, «ma – ha ribadito Cobianchi è necessario anche individuare dei criteri in grado di salvaguardare l'opera di antimafia sociale dalla mera improvvisazione».

Il neo presidente ha poi ribadito l'importanza della vicinanza ai familiari delle vittime innocenti di mafia: prima di ridare vita ai beni confiscati, prima di andare nelle scuole, Libera è nata per stare accanto a coloro che hanno perso un congiunto a causa delle mafie.

04.03.2013
Vito Stano