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giovedì 19 dicembre 2013

Parco Alta Murgia. Designati quattro degli otto membri del Consiglio direttivo

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Tra bellezze disarmanti e corsi di formazione per conoscere i lupi che abitano il territorio murgiano, sono numerosi gli impegni che lo staff dell'ente Parco affronta. Dall'ufficio stampa stamane giunge un comunicato con il quale viene data notizia dei nuovi ingressi al tavolo del Consiglio direttivo del Parco. Al termine della seduta convocata il 13 dicembre scorso e aggiornata al 18 dicembre (ieri, ndr), Sono stati designati quattro rappresentanti della comunità che costituisce il Parco, questi siederanno, come detto, all'interno del Consiglio direttivo dell’ente. Si tratta di Michele D’Ambrosio, sindaco di Santeramo in Colle, Vito Nicola Ottombrini, sindaco di Ruvo di Puglia,  Nicola Di Lerma,  in rappresentanza del Comune di Altamura, Cesareo Troia, in rappresentanza del Comune di Andria.

I quattro rappresentanti designati dalla comunità si affiancheranno nel Consiglio agli altri quattro membri, designati rispettivamente dai Ministeri dell’Agricoltura e dell’Ambiente, dalle associazioni di protezione ambientale e dall’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale, le cui nomine saranno effettuate dal Ministro dell’Ambiente. La durata dell’incarico è di cinque anni rinnovabili, per ciascun membro, una sola volta.

19.12.2013
Vito Stano

lunedì 21 ottobre 2013

Alta Murgia. Uomo di Altamura: i nuovi studi ed il documentario in 3D

In occasione del ventennale della scoperta dell’Uomo di Altamura, il Comune di Altamura ed il Ministero per i Beni e le Attività culturali (Soprintendenza ai Beni archeologici della Puglia) organizzano un convegno, che si terrà il 23 ottobre, a partire dalle ore 16.30, presso il Cinema Teatro Mangiatordi, per presentare alla comunità i nuovi risultati conseguiti nella conoscenza del reperto e nella sua valorizzazione.

L’incontro del 23 ottobre è un importante momento di partecipazione e di divulgazione, in cui saranno proposti per la prima volta il nuovo filmato in 3D, nonché i nuovi dati e le interessanti prospettive della ricerca scientifica, presentati dall’équipe che si occupa dello studio dell’Uomo di Altamura, i professori Giorgio Manzi, David Caramelli, Marcello Piperno.

Grazie all’Accordo di Programma Quadro Stato-Regione Puglia (codice progetto BCA14) per l’intervento di “Musealizzazione dell’Uomo di Lamalunga presso Palazzo Baldassarre”, il Comune di Altamura in collaborazione con la Regione Puglia e la Soprintendenza per i Beni Archeologici della Puglia ha realizzato un ulteriore importante passo verso la valorizzazione con il restauro di Palazzo Baldassarre, un nuovo spazio in cui si potrà fruire di un percorso di conoscenza. Al suo interno si propone la visione del primo documentario 3D in alta definizione relativo al reperto umano e al contesto carsico di rinvenimento.

La nuova stagione dell’Uomo di Altamura è segnata dalla nascita della rete museale realizzata con fondi Fesr del Piano Operativo Regionale 2007/2013. L’obiettivo finale è la realizzazione di un allestimento presso i tre siti di Palazzo Baldassarre nel centro storico, Masseria Lamalunga (sede del Centro Visite) e Museo Nazionale Archeologico, già inseriti nella rete dei Sistemi ambientali e culturali, con lo scopo di generare un flusso turistico di fruizione non solo del patrimonio culturale ma anche del territorio murgiano nelle sue diverse specificità: paesaggistica, naturalistica e gastronomica.

Programma della giornata
'L'Uomo di Altamura. 20 anni di tutela, ricerca e valorizzazione. Un bilancio e le prospettive', questo l'argoemento di cui si discuterà mercoledì 23 ottobre presso il cinema teatro 'Mangiatordi' ad Altamura alle ore 16,30. L'introduzione sarà affidata a Gregorio Angelini, direttore regionale per i Beni culturali e paesaggistici della Puglia. Seguiranno gli interventi di Luigi La Rocca, soprintendente per i Beni archeologici della Puglia e della vice presidente della Giunta regionale e assessore regionale alla Qualità del territorio, beni culturali, urbanistica, politiche abitative Angela Barbanente  Concluderà il sindaco del comune di Altamura Mario Stacca.  

Alle ore 17,30 è in programma la proiezione del documentario 3D 'La grotta di Lamalunga e l’Uomo di Altamura'. Mezz'ora dopo, alle ore 18,00, sono previsti gli interventi di Giorgio Manzi, paleoantropologo dell'Università di Roma 'La Sapienza' che parlerà di 'Neanderthal in Italia e il caso-studio Altamura'. David Caramelli, antropologo molecolare dell'Università di Firenze parlerà di 'DNA antico ed evoluzione umana: il contributo del genoma dell'Uomo di Altamura'. Marcello Piperno, archeologo, già Università di Roma 'La Sapienza', si concentrerà su 'Lamalunga venti anni dopo: prospettive di ricerca e valorizzazione'.

La giornata sarà coordinata da Damiana Santoro, archeologo, consulente presso il Comune di Altamura e Francesca Radina, archeologo, Soprintendenza per i beni archeologici della Puglia. Alle ore 19,30 è prevista la proiezione del documentario 3D: ‘La grotta di Lamalunga e l’Uomo di Altamura’. 

È gradita la prenotazione da comunicare alle seguenti email:
ufficio.stampa@comune.altamura.ba.it
santoro.santoro@gmail.com

Informazioni
Comune di Altamura: 080.3107241
Museo Nazionale Archeologico di Altamura: 080.3146409

Cinema teatro Mangiatori, via E. Montale: 080.3114575

21.10.2013
Vito Stano

mercoledì 25 settembre 2013

Gravina in Puglia (Ba): sequestrati beni per un valore di 165mila euro

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I carabinieri dell’Aliquota Operativa del Nucleo Operativo e Radiomobile del Comando Compagnia di Altamura (Ba), hanno eseguito, in Gravina in Puglia (Ba) e Matera, una misura di prevenzione patrimoniale di ‘sequestro anticipato di beni’, emessa in data 19 settembre dal Tribunale di Bari-Sezione per le Misure di Prevenzione (collegio Presidente Francesca La Malfa – Giudici Mattiace e Montemurro) su richiesta della locale Procura della Repubblica, a carico di un pluripregiudicato 50enne del luogo.


Il provvedimento è stato adottato nell’ambito di un’indagine patrimoniale avviata dai Carabinieri di Altamura che ha permesso di appurare come l’uomo ed i suoi congiunti, a fronte di modesti redditi dichiarati, siano risultati proprietari di un appartamento sito nel comune di Gravina e di quote sociali di due società commerciali, una delle quali esercente l’attività di vendita di abbigliamento nel parco commerciale ‘Venusio’ di Matera, il tutto per un valore complessivo stimato in circa 165.000,00 euro.

venerdì 13 settembre 2013

Altamura: coltivava marijuana sulla veranda. Arrestato incensurato 37enne

In una società dove i media e la politica si arrovellano sulla legittimità costituzionale di una legge che prevede la decadenza da incarichi istituzionali a fronte di una sentenza passata in giudicato, nessuno si scandalizza di una norma che prevede il carcere con l'accusa di «produzione e detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti», cannabis in questo caso.

Questo è quello che i carabinieri della Compagnia di Altamura hanno scoperto ad Altamura: un uomo arrestato perché aveva tre piante di cannabis e tutto il necessario per impacchettarla e magari venderla.

I militari hanno rinvenuto sulla veranda dell’appartamento, sito all’attico di una palazzina nel centro della città, tre grossi vasi contenenti altrettante piante rigogliose di cannabis indica, di altezza variabile fra i 30 e i 40 cm,  un vaso trasparente contenente nove bicchieri in plastica pieni di terriccio e piantine di cannabis appena germogliate, un innaffiatoio pieno di acqua, nonché una busta in plastica contenente 110 grammi di marijuana essiccata, scovata nel vano caldaia sulla stessa veranda e un bilancino elettronico di precisione, rinvenuto in cucina, il tutto sottoposto a sequestro.


Per il 37enne, incensurato, su disposizione della Procura della Repubblica di Bari, è stato disposto l'arresto ed è stato associato al carcere di Bari.

13.09.2013
Vito Stano

lunedì 20 maggio 2013

L'Africa ad Altamura con Alex Zanotelli: attualizzando le letture bibliche

L'Africa è per molti, sostanzialmente per i non africani, un grande e unico continente; per molti, sostanzialmente africani, l'Africa non esiste: esistono le terre degli antenati, esistono i confini formali di Stati molte volte non riconosciuti, esistono governanti mai visti e capi clan venerati.

Poi esistono i missionari comboniani, come padre Alex Zanotelli (ospite a Cassano delle Murge in altre manifestazioni tempo fa), che l'Africa l'hanno vissuta: la povertà delle baraccopoli di Nairobi e di tanti altri luoghi sconosciuti ai turisti euro-americani. 

Ad Altamura, presso la parrocchia S. Giovanni Bosco, stasera alle 19,00 sarà ospitato appunto padre Alex Zanotelli e con lui si parlerà 'Dalla buona notizia alla buona realtà: lettura biblica e attualizzazione'. 

20.05.2013
Vito Stano 

mercoledì 27 marzo 2013

Altamura: arrestato dai carabinieri rapinatore seriale in trasferta


Eseguita una ordinanza custodia cautelare emessa dal Tribunale di Bari su richiesta della locale Procura della RepubblicaI Carabinieri della Compagnia di Altamura, collaborati nella fase esecutiva dai militari della Compagnia di Villanova d’Asti (At), hanno eseguito in quel centro un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal GIP del Tribunale di Bari su richiesta della locale Procura della Repubblica per rapina continuata e detenzione illegale di armi nei confronti del 45enne Massimo Michelotto, nativo di Adria (Ro), già noto alle Forze dell’Ordine, rintracciato e bloccato presso una comunità di recupero nella provincia di Asti. 

I Carabinieri, sotto il coordinamento della Procura della Repubblica di Bari, sono riusciti a raccogliere numerosi elementi indiziari che hanno consentito di attribuire al 45enne la paternità di ben sette rapine a mano armata ai danni di altrettanti esercizi commerciali, tutte commesse in Altamura nel periodo compreso tra il 30 novembre 2012 ed il 5 gennaio 2013. 

Fondamentali per l’attività di indagine sono state le immagini riprese dalle telecamere di sorveglianza dei negozi, il repertamento di tracce raccolte durante i sopralluoghi e, in particolare, un telefono cellulare smarrito dal rapinatore durante uno dei colpi. Nell’inchiesta sono coinvolti anche altri due giovani di Altamura, i quali sono sospettati di aver propiziato al Michelotto l’esecuzione delle rapine, segnalandogli obiettivi e adoperandosi per offrirgli ospitalità e agevolarne la fuga. La perquisizione locale eseguita a carico del 45enne ha consentito di recuperare alcuni degli indumenti verosimilmente utilizzati dallo stesso per la commissione dei colpi e un cellulare sottratto ad una delle vittime. L’uomo è stato associato presso la casa circondariale di Asti.

Questo l’elenco delle rapine commesse:

DATA
ORA
VITTIMA
REFURTIVA
30/11/2012
20.00
Negozio di calzature “Rosso di Sera”
300 euro e due cellulari
03/12/2012
20.40
Negozio di abbigliamento “Outlet des boutique”
400 euro e un telefono cellulare
19/12/2012
20.30
Negozio di abbigliamento “Caputo outlet”
400 euro
24/12/2012
19.50
Negozio di abbigliamento “Di Tria”
100 euro e un portafogli
28/12/2012
21.20
Negozio di abbigliamento “Iana bimbi”
400 euro
02/01/2013
21.00
Panificio “Forno Santa Chiara”
200 euro
05/01/2013
18.00
Panificio “Forno delle cappelle”,
200 euro

mercoledì 13 marzo 2013

Differenziata Altamura: Comune distribuisce compostiere domestiche


Compostiera - Foto google.com
La gestione dei rifiuti solidi urbani è un nodo cruciale delle odierne amministrazioni, molto più che in passato, quando la capienza delle cave-discariche non era ancora discussione e la cultura del separare e riutilizzare le materie non era ancora in auge.

L'ex ambito ottimale  Ato Ba/4 (attualmente Aro: Ambito Ottimale di Raccolta), di cui faceva  parte Altamura e anche Cassano delle Murge, era ed è tra i territori pugliesi meno ricicloni: 12,53% la percentuale di rifiuti differenziati nel 2012, al quart'ultimo posto nella speciale classifica degli Ato pugliesi: peggio dell'Ba/4 ci sono il Fg/1 (12,10%), il Fg/4 (9,43%) e il Ta/1 (11,88%). Insomma una situazione difficile, tenuto conto anche della penuria sul territorio regionale di impianti necessari alla gestione delle materie prime secondarie.  

In questo contesto non facile l'amministrazione comunale di Altamura ha reso noto attraverso un comunicato che «intende promuovere la pratica del compostaggio domestico della frazione umida mediante l'assegnazione di compostiere in comodato d'uso».

A questo proposito «è stato pubblicato apposito avviso, con scadenza 31 marzo, per farne richiesta. I requisiti sono: essere residenti nel Comune di Altamura;  essere titolari di una utenza domestica con regolare posizione di pagamento delle imposte relative allo smaltimento dei rifiuti (Tarsu anno 2012); essere in possesso di un giardino-area a verde e/o orto di dimensioni di almeno 50,00 mq».

Le compostiere previste dalla delibera di giunta sono in tutto «2milaciascuna della capacità di litri 310, in grado di compostare i rifiuti organici domestici e i residui vegetali di un piccolo giardino-area a verde e/o orto. Il comodato d'uso è gratuito per un anno, tacitamente rinnovabile, salvo comunicazione contraria delle parti».

L'amministrazione Stacca segue a ruota ciò che la sua omologa di Cassano delle Murge ha già fatto qualche mese fa: dotare i residenti di uno strumento necessario ad abbattere la quantità di rifiuti indifferenziati in discarica, poiché la parte organica dei rifiuti che ogni giorno   si producono nella mura domestiche raggiunge circa il 50%. Pertanto fare il compostaggio domestico significa contribuire fattivamente a dimezzare la produzione di rifiuti pro capite.

Il compostaggio per coloro che ancora non lo conoscessero «è un processo biologico aerobico che permette di trasformare scarti organici in un fertilizzante ricco di sostanze preziose per la terra, garantendo ai cittadini e alle comunità di ridurre le quantità di rifiuti da inviare alle discariche, di ottenere un risparmio economico sui costi di trattamento e di dare un valore ai rifiuti.
Il compostaggio domestico è una pratica volontaria con la quale le utenze domestiche possono autonomamente smaltire materiali compostabili costituiti da: avanzi di cucina (cibi cotti e crudi, pane, pasta, riso, carne, pesce, scarti di frutta e verdura, fondi di caffè, filtri di tè e caffè); scarti del giardino e dell'orto (ramaglie di potature, sfalci d'erba, foglie secche, resti vegetali dell'orto); altri materiali biodegradabili (tovaglioli di carta, segatura e trucioli di legno)».

L'avviso e la modulistica relativa alla città di Altamura possono essere scaricati dal sito www.comune.altamura.ba.it .

13.03.2013
Vito Stano

giovedì 7 marzo 2013

Dalle urne ai tribunali: Acquedotto pugliese Spa chiamata a rispondere


Nei prossimi giorni Acquedotto Pugliese S.p.A. sarà chiamato a rispondere davanti ai Giudici di Pace pugliesi della mancata attuazione del secondo quesito referendario. Verranno, infatti, trattate le cause incardinate davanti ai giudici di pace di Bari, Altamura e Ginosa con cui i legali del Comitato puglieseAcqua Bene Comune” – Forum Italiano dei Movimenti per l’Acqua hanno chiesto di accertare il diritto dei cittadini alla restituzione di quanto indebitamente percepito da AQP S.p.A. a titolo di remunerazione del capitale investito e ottenere, così, la effettiva attuazione del secondo quesito referendario.

Il secondo quesito referendario chiedeva di abrogare la disposizione del d.lgs 152/06 (TU ambiente) che garantiva, in capo al gestore, un profitto del 7% a titolo di remunerazione del capitale investito.

Sebbene l'abrogazione del disposto normativo sia datata 21 luglio 2011 (giorno successivo alla pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale del D.P.R. n.116, del 18.07.2011 che sanciva l'esito referendario), a tutt'oggi l’Acquedotto Pugliese S.p.A. continua a caricare tale voce sulla tariffa, eludendo, di fatto, la volontà popolare espressa con l'altissimo quorum raggiunto dai referendum sulla gestione dell’acqua e gli altri servizi pubblici locali.

Un comportamento inaccettabile che non è mutato nel tempo e nonostante la capillare mobilitazione messa in campo con la campagna di “Obbedienza Civile - il mio voto va rispettato”, attraverso le migliaia lettere di richiesta di applicazione dell’esito referendario (inviate anche all'Autorità Idrica Pugliese, ex ATO) con contestuale diffida nel continuare ad applicare tariffe fuori legge, nonché manifestazioni e mobilitazioni cittadine su vari livelli. Tutto questo ci ha costretti ad adire le vie legali.

Indipendentemente dall'esito delle singole azioni giudiziarie, tale iniziativa rappresenta il tentativo di riaffermare la legalità offesa dai provvedimenti del governo regionale (come nazionale) e delle autorità, in particolare dell'AEEG (Autorità per l’Energia Elettrica e il Gas), che, in spregio ai risultati del referendum e al voto espresso da oltre 27 milioni di italiani, continuano a ritenere ammissibile il profitto sull'acqua.

La ripubblicizzazione dei servizi idrici e la esclusione del profitto dalla gestione rappresentano due necessari baluardi di democrazia e rispetto della dignità umana soprattutto in un momento di crisi economica, come quello che stiamo vivendo in cui alcune forze politiche giungono a mettere in discussione anche i diritti basilari di cui è simbolo ed estremo confine quello all'acqua.

Per questo motivo tutti i cittadini sono invitati a contattare con il Comitato pugliese “Acqua Bene Comune" (segreteriareferendumacqua@gmail.com) per le iniziative informative e di sensibilizzazione che si svolgeranno partire dal 22 marzo, Giornata Mondiale dell’Acqua, e in concomitanza alla discussione della causa civile presso il Tribunale Civile di Ginosa. 
Nel mese di marzo si terranno altre udienze presso il Tribunale di Bari e di Altamura.

venerdì 8 febbraio 2013

Parco Nazionale dell’Alta Murgia: lavori abusivi. Denunciate tre persone


Gli uomini del Coordinamento Territoriale per l’Ambiente del Corpo Forestale dello Stato – Parco Nazionale dell’Alta Murgia di Altamura, a seguito dell’esecuzione dell’Ordinanza emessa dal Tribunale di Bari, hanno proceduto nei giorni scorsi ad effettuare il sequestro preventivo della strada comunale Contenisio n. 47 ad Altamura, per km 1,5 circa, a partire dall’accesso che avviene dalla S.S. 96 Bari – Altamura.

Le indagini dei forestali, durate due anni, hanno permesso di accertare che il tracciato stradale preesistente all’interno del Parco Nazionale dell’Alta Murgia non è stato oggetto di opere manutentive, presupposto in forza del quale sono stati rilasciati i vari permessi ed autorizzazioni, bensì di una realizzazione ex novo.

Infatti l’aumento della sede stradale da m. 2.50 a m. 6.50 con l’abbattimento e lo sradicamento di alberi e vegetazione spontanea ha comportato nella realtà la realizzazione di una nuova opera in violazione delle normative urbanistiche e ambientali. La procura ha evidenziato le rilevanti implicazioni che i lavori hanno determinato e possono ulteriormente causare sul delicato ecosistema del Parco dell’Alta Murgia. Lo stesso utilizzo della strada, così come ricostruita, determina un vulnus potendosi ipotizzare un uso del tutto sproporzionato rispetto alle esigenze di salvaguardia del complesso ecosistema.

Tre le persone deferite dal Corpo Forestale all’Autorità Giudiziaria, tra cui il Dirigente del Governo del Territorio di Altamura.

giovedì 10 gennaio 2013

Guerre per il controllo dell'acqua. L'esperienza palestinese ad Altamura


La questione dell'acqua ogni tanto ritorna alla ribalta delle cronache, ma quasi mai approda nelle tanto decantate agende politiche. Dopo il referendum, che ha decretato la netta volontà degli italiani di volere una gestione pubblica dell'acqua lontana da ogni concetto di profitto, i comitati, le associazioni, i partiti e i singoli impegnati in questa battaglia di civiltà hanno continuato a combattere per vedere trasformata in legge dello Stato la volontà dei cittadini. Ma ad oggi nulla è accaduto, anzi se e dove è stato possibile è stata rimarcata la preminenze dei privati (o di enti pubblici che gestiscono in modo privatistico). Ma se il problema italiano, seppur grave, è una lotta di civiltà e di diritti, altrove acqua significa potere e quale caso è più eloquente di quello palestinese?

In effetti è importante capire cosa accade quando qualcuno si impadronisce del bene vitale per eccellenza come è accaduto nei territori palestinesi; questa situazione è utile come chiave di lettura di quello che potrebbe accadere a livello mondiale. Nella giornata di ieri se n'è parlato a Bari e oggi nel pomeriggio se n'è parlerà ad Altamura presso la sala convegni ABMC in piazza Zanardelli (sotto i portici) alle ore 18,30. Interverranno Rosario Lembo (Contratto Mondiale sull'Acqua) e Michele Loporcaro (Comitato AcquaBeneComune Altamura). Coordinerà Antonio Elia (ilGrillaio Altamura).

L'incontro sarà utile per comprendere cosa accade quando l'acqua ha un padrone. La carovana dell’acqua dopo l'esperienza in Palestina potrà raccontare cosa accade quando un paese o un popolo pretende di impadronirsi dell'acqua e, ancora, cosa accade quando si devia un corso d'acqua a vantaggio di un paese lasciandone a secco un altro.

L'analisi di quanto accade in Palestina offre buoni spunti di riflessione: decine di migliaia di palestinesi sono privi di accesso all’acqua perché i loro vicini hanno deciso che l'acqua appartiene a loro. Israele priva migliaia di palestinesi dell’accesso all’acqua. L’impegno della carovana, promossa dal Contratto Mondiale sull’Acqua è quello di attivare relazioni di solidarietà e cooperazione tra le comunità locali ed i movimenti dell’acqua in Italia e in Europa in contrasto ai processi di privatizzazione.

10.01.2012
Vito Stano