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martedì 8 ottobre 2013

Alta Murgia. CAT Bari: «Parco cresce con apporto dei soggetti dei territori»

La pioggia ha fatto finalmente capolino sull'Alta Murgia, gli agricoltori ringraziano, mentre gli escursionisti fanno gli scongiuri. Evitato il rischio pioggia, sabato 5 ottobre è stata inaugurata la ciclovia della Murgia, lunga 67 km, collegata con le stazioni di Ruvo di Puglia e Corato. L'opera è costata 400mila euro e ha già suscitato grande apprezzamento da parte degli escursionisti sia a piedi sia in bicicletta.

Protagonista della giornata inaugurale, assieme all'associazione Talos di Ruvo di Puglia, è stata l'associazione barese Club Amici del Trekking che, con le sue guide, ha guidato l'escursione a piedi durante la giornata inaugurale. Per capire gli stati d'animo e i progetti abbiamo fatto una chiacchierata con Corrado Palumbo, segretario del Cat Bari. 

Signor Palumbo come nasce questa collaborazione?
Abbiamo avviato nell’ultimo periodo una serie di contatti con l’ente Parco, abbiamo trovato dei punti di contatto e abbiamo trovato delle cose dove noi, come associazione, possiamo essere utili, perché in questa fase, se veramente vogliono far crescere il Parco, non bisogna chiedersi cosa possa fare l'ente per il territorio ma cosa possono fare i singoli soggetti presenti sul territorio per il Parco stesso. 
Per la giornata inaugurale ci è stata affidato dall’ente Parco la conduzione di una escursione leggera, 6 km in tutto, attraverso la ciclovia dell’Alta Murgia, che definirei unica, 67 km quasi tutti su sterrato. Questo è un momento importante nella storia del Parco Nazionale dell’Alta Murgia e il fatto che il Club Amici del Trekking sia presente è sicuramente molto importante.

Proporrà il Cat degli itinerari all’ente Parco?
Sicuramente noi, già nei nostri programmi escursionistici, abbiamo previsto una serie di uscite nel Parco, nel dettaglio abbiamo presentato un progetto che prevede degli eventi organizzati a livello stagionale, quindi un evento per ogni stagione organizzati dal Cat e riservati al Parco dell’Alta Murgia.      

08.10.2013
a cura Vito Stano

venerdì 4 ottobre 2013

Alta Murgia: presentata a Bari la ciclovia. Veronico no esercitazioni

Presidente del Parco Nazionale Alta Murgia Cesare Veronico
Foto Archivio Vito Stano © 2013
La ciclovia dell’Alta Murgia è una tappa importante che il Parco Nazionale, guidato dal presidente Cesare Veronico, raggiunge domani sabato 5 ottobre. Da Ruvo di Puglia, area a nord del parco, dopo le cerimonie di rito partiranno le escursioni a piedi e in bicicletta, che attraverseranno un tracciato rivisitato e attrezzato con segnaletica e pannelli didattici. Quello che verrà percorso domani è uno dei sette itinerari previsti dal Piano del Parco. Costo complessivo dell’operazione 400mila euro per 67km di ciclovia percorribile, «molto meno – ha sottolineato il direttore del Parco Fabio Modesti in conferenza stampa – di alcuni percorsi ciclabili urbani molto più costosi e sui quali abbiamo delle perplessità». Tutti i percorsi sono multifunzionali, in grado cioè di soddisfare differenti utenze legate al turismo naturalistico. Un particolare che è importante rimarcare è il collegamento dei percorsi ciclabili con le stazioni di Ruvo di Puglia e Corato, che «permetteranno – ha detto il presidente del Parco Cesare Veronico – ai turisti berlinesi di arrivare all’aeroporto di Bari con la propria bici, da lì prendere la navetta per la stazione centrale e prendere il treno per Ruvo di Puglia». Dopo di che la strada per Castel del Monte e le bellezze dell’Alta Murgia è tutta scoprire in bici o a piedi per ben 67km.

«Questa iniziativa ci consente di mettere in tasca metà Carta Europea del Turismo Sostenibile – ha detto il presidente Cesare Veronico –; tra l’altro questa ciclovia è soltanto una delle numerose iniziative realizzate dall’ente: abbiamo già realizzato la prima guida e la prima carta del Parco, abbiamo curato l’organizzazione delle passeggiate agro-ecologiche, stiamo concludendo la gara per la gestione del centro visite Torre dei Guardiani». Dunque un lavoro di valorizzazione e promozione che premia i sacrifici fatti durante l’ultimo anno e mezzo, durante il quale il presidente Veronico ha presenziato ovunque contribuendo a far veicolare il nome del Parco Nazionale dell’Alta Murgia e le potenzialità ad esso collegate.

«I sette percorsi che presentiamo oggiha ripreso Fabio Modestiè il primo di una serie di interventi di infrastrutturazione leggera del Parco ed è il frutto di quattro anni di lavoro dei progettisti interni, soprattutto dell’architetto Mariagiovanna Dell’Aglio e della dottoressa Luciana Zonno». Il percorso B ‘Tratturello Regio-Centro visite Torre dei Guardiani’, che sarà inaugurato sabato 5 ottobre si snoda su tracciati esistenti, è stato bonificato da sterpaglie invasive e attrezzato con la segnaletica; inoltre lungo il tracciato sono stati ripristinati i muretti a secco. Per renderli fruibili proprio a tutti, i percorsi sono stati attrezzati anche per utenti diversabili, in particolare sono stati installati dei pannelli didattici anche in brail per i non vedenti e per gli ipovedenti. Sono stati previsti anche pannelli con traduzione delle informazioni anche in inglese. È importante dire che i sette percorsi sono stati riscoperti, sono cioè vecchi tratturi abbandonati rimessi a “nuovo” per essere fruiti dai turisti del Parco. La sostenibilità è stata quindi il filo conduttore di questa operazione di riscoperta del territorio, però al momento non ci sono intese tra l’ente Parco e le società ferrotranviarie per favorire la mobilità degli utenti nei pressi della ciclovia.

Il territorio dell’Alta Murgia negli ultimissimi anni ha goduto di una maggiore visibilità grazie alle tante iniziative intraprese, ma ancora soffre della presenza più che invasiva rappresentata dalle esercitazioni militari. Su questo argomento il presidente Cesare Veronico ha dedicato la seconda parte della conferenza stampa odierna. Il presidente del Parco ha ribadito la sua ferma contrarietà alla continuazione delle esercitazioni militari nell’area protetta, convinto di non essere più solo nella battaglia. Veronico ha spiegato che «non è più la lotta di Davide contro Golia, a sostenere con convincimento la nostra posizione ci sono anche il presidente della Regione Puglia Nichi Vendola, il Ministero dell’Ambiente e Federparchi. La convivenza tra parchi naturali e esercitazioni militari – ha concluso – è contro natura». A questo proposito Veronico ha messo in guardia i suoi interlocutori, in quanto in questi anni sono state commesse numerose violazioni: in particolare il Protocollo d’intesa tra Forze armate ed ente Parco; gli articoli 6 e 11 della Legge 394 del 1991 e l’allegato del Decreto istitutivo del Parco stesso. Veronico ha precisato che ad oggi l’ente si è limitato a riscontrare le violazioni senza agire, ma intanto i legali del Parco sono a lavoro per valutare le possibili strade da percorrere in futuro. A proposito di futuro prossimo, Veronico ha ricordato l’intento del presidente di Federparchi Sammoni, il quale è intenzionato a proporre una modifica della Legge 394/91 nella direzione di liberare le aree protette dalle servitù militari.   

A parte le polemiche politiche legate alla convivenza” tra carri armati e turismo naturalistico, l’appuntamento resta fissato per domani, sabato 5 ottobre alle 11,00 a Ruvo di Puglia in località Jazzo del Demonio, per scoprire le bellezze dell’area nord del Parco Nazionale dell’Alta Murgia. A guidare le escursioni sulla ciclovia ci saranno le guide dell’associazione Club Amici del Trekking di Bari, per coloro che vorranno camminare (soltanto 6 km), e l’associazione Talos di Ruvo di Puglia, per coloro che vorranno pedalare in mountain bike.

04.10.2013

Vito Stano  

giovedì 2 maggio 2013

Giornata pugliese dell'escursionismo: 11 e 12 maggio Castel del Monte


L'escursionismo non è più solo, da qualche anno ha trovato molti amici e simpatizzanti. Quest'anno, come da otto edizioni, la Puglia si trasformerà per due giorni e due notti nel regno dei trekkers. Dopo l'ottava edizione svolta l'anno scorso a Cassano delle Murge, questa edizione, la nona, è stata immaginata e programmata per sabato 11 maggio nel territorio più federiciano del Tavoliere: Castel del Monte. 

L'appuntamento, quindi, è presso l'agriturismo Sei Carri. Alla testa dei gruppi, come sempre, l’associazione Club Amici del Trekking di Bari. L’evento, già svoltosi con particolare successo negli anni 2005 ad Alberobello, 2006 presso l’Oasi WWF di Mottola, 2007 a Quasano, 2008 a Castrignano del Capo, 2009 a Pietramontecorvino, 2010 a Ostuni, 2011 a San Pietro in Bevagna e 2012 a Cassano delle Murge, consiste in un raduno regionale dei praticanti l’attività escursionistica e vede il coinvolgimento e la partecipazione della maggior parte delle associazioni escursionistiche pugliesi. 


Per quest’anno la località prescelta è Castel del Monte; il raduno si terrà nei giorni 11 e 12 maggio: la scelta delle località delle passate edizioni, come di quest’ultima, trova giustificazione nella rinomata e indiscussa bellezza naturalistica e paesaggistica della Puglia e nella sua tradizione e ambizione turistica.

Lo scopo della manifestazione è «promuovere l’attività escursionistica in tutte le sue forme e far appassionare i pugliesi». L'intento è di offrire a tutti l’opportunità di avvicinarsi alla pratica escursionistica e di conoscere il territorio pugliese in tutte i suoi aspetti; gli interessi dell’escursionismo, infatti, vanno molto al di là del lato sportivo, che è ne invece l’aspetto assolutamente secondario. Fare escursionismo significa «camminare per conoscere e tutelare» il territorio, la storia, la cultura, le tradizioni e i sapori di Puglia. Il tutto all’insegna di un ambizioso obiettivo, ovvero quello della rivalutazione del territorio e del turismo.


«Questa iniziativa rappresenta una occasione per vedere riunite tante associazioni pugliesi che operano sul territorio, mosse tutte dai medesimi scopi. L’idea nata nel 2005 fu quella di creare una collaborazione fra le associazioni che, in quanto tali, non avendo scopo di lucro, avrebbero favorito lo scambio di collaborazione e conoscenze per una migliore è più completa fruizione del territorio. Nel corso degli anni si è allargata sempre più l’adesione da parte di gruppi escursionistici e ogni singola edizione ha visto la partecipazione di varie centinaia di appassionati. Considerando che tutto ciò è stato fatto con le sole forze economiche e organizzative delle singole associazioni, indubbiamente l’allargamento dell’organizzazione a enti e aziende locali non potrà che dare un maggiore risalto all'evento, con conseguente ritorno di immagine e, in prospettiva per la parte interessata, economico. 

Il campo base è stato individuato, come detto, presso l’agriturismo Sei Carri dove ci sarà la possibilità di allestire una sorta di campo tenda. Possibile l’accesso di camper e disponibilità (fra le tre strutture agrituristiche nel raggio di pochi metri) di circa 50 posti. Le spese di pernotto sono a carico di ogni singolo partecipante. Questa iniziativa è un modo per poter realizzare un proficuo connubio tra mondo dell’associazionismo, amministrazioni pubbliche e aziende locali al fine di valorizzare, nel reciproco rispetto, le potenzialità naturalistiche, paesaggistiche, turistiche e culturali delle località pugliesi».


02.05.2013

Vito Stano