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giovedì 28 febbraio 2013

Fotografia investigativa: la criminalità osservata dalla lente d'un obiettivo


L'avvento del digitale ha cambiato la storia della fotografia e ha costretto le macchine a pellicola nei cassetti. D'altro canto la digitalizzazione della fotografia ha permesso a milioni di persone di diventare autori delle foto che racconteranno ai posteri gli eventi familiari e i momenti più belli della propria vita privata. 

L'emancipazione dello strumento fotografico dagli ambiti strettamente artistico e commerciale ha permesso la sua applicazione anche in settori quali la lotta alla criminalità. Dunque la fotografia può risultare particolarmente insidiosa per coloro che si prefiggono di ottenere risultati di qualsiasi genere con metodi illegali: può capitare che un uomo con il vizio della caccia di frodo entri nelle grazie di un mirino e finisca denunciato a piede libero perché accusato di violazione della legge sulla caccia  n.157/92 (che vieta l'uso di trappole per il prelievo ed uccisione di avifauna).   

Il cacciatore di frodo di Cisternino (in provincia di Brindisi) ha avuto la sventura di cadere a sua volta nella trappola, a lui tesa dal personale del Corpo forestale dello Stato di Ostuni. Gli agenti scoprendo delle trappole per uccelli lungo il perimetro di un bosco hanno posizionato nelle vicinanze delle telecamere, che hanno permesso di filmare il bracconiere in diverse occasioni, sia quando posizionava il cibo nelle trappole sia durante il prelievo della selvaggina malcapitata.

All'uomo è stato contestato anche il reato di maltrattamento e uccisione di animali, perché le trappole (realizzate con mattoni in cemento posizionati in maniera obliqua e sorretti da alcuni bastoncini in legno, pronti a cadere al minimo movimento così da schiacciare l’avifauna intenta a cibarsi della pastura), non causano la morte immediata; infatti i volatili, nel momento in cui scatta la trappola, vengono schiacciati lentamente dal peso del mattone che ne provoca infine la morte per soffocamento

A parte la palese violazione della normativa in materia di caccia, l'uomo non aveva fatto i conti con l'avanzamento della tecnologia. L'occhio elettronico che registra e lascia raccontare gli eventi del quotidiano. Occhio per occhio, trappola per fototrappola.

28.02.2013
Vito Stano