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giovedì 3 ottobre 2013

Leone attacca il domatore durante lo spettacolo al circo - Vedi il video

Babbuini in the National reserve of the Samburu, Buffulo Springs and Shaba
(Kenya Settentrionale) - Foto Archivio Vito Stano 
© 2013 
 
Altre volte mi è capitato di scrivere di circhi, questa volta colgo l'occasione stimolato da un video intercettato su facebook.com, che linko qui, che mostra in tutta la sua crudezza quanto questi spettacoli con animali, anche feroci, siano una vergogna per gli uomini e le donne che ci guadagnano, oltre che per gli spettatori che vi assistono.

Forse un po' tutti siamo stati accompagnati da piccoli a vedere uno spettacolo al circo e certamente ci siamo anche divertiti, ma da piccoli evidentemente non avevamo la consapevolezza di come gli animali, specie i leoni o gli elefanti, o altri animali originari della savana africana, soffrissero per la vita si sfruttamento a loro riservata.

Dopo un'esperienza in Kenya, durante la quale ho potuto osservare le bellezze della natura e con loro anche alcuni esemplari di elefanti, giraffe, zebre, struzzi, babbuini e tanti altri ancora, ho compreso, ma non ne avevo certamente bisogno, quanto l'essere umano sia uno sfruttatore senza limiti.

In questo ragionamento avrebbe sicuramente asilo anche la critica relativa alla dieta onnivora, ma in questo post mi limiterò a linkare la pagina fb di Animal Sos, utile per chi volesse intraprendere un percorso di conoscenza rispetto a queste tematiche.

03.10.2013
Vito Stano 

martedì 27 agosto 2013

Africa: popoli e natura - Il racconto per immagini di Roberto Cazzolla Gatti

Al ritorno da un viaggio in Kenya, quasi per effetto calamita, le occasioni per raccontare l'Africa si moltiplicano. Dopo la recensione di 'Ebano', fortunato libro del reporter polacco Ryszard Kapuściński edito da Feltrinelli, a cura di Sara Fiorente, segnaliamo una mostra fotografica dal titolo 'Africa: popoli e natura' di Roberto Cazzolla Gatti, biologo ambientale ed evolutivo

La mostra è aperta già da qualche giorno, dal 22 agosto per la precisione, e resterà aperta fino al 5 settembre presso la biblioteca comunale di Gioia del Colle, in provincia di Bari, città natia di Cazzolla Gatti.

La mostra, come si legge nella locandina, è liberamente ispirata al suo romanzo-saggio 'Il paradosso della civiltà', di cui Sara Fiorente ha proposto una recensione qualche settimana fa. 

Questa mostra, inoltre, segue la pubblicazione di un ebook fotografico edito da Villaggio Globale, inerente l'Indonesia, presso cui Cazzolla Gatti ha condotto recentemente le sue ricerche. ‘Indonesia. Il regno della bellezza’, questo il titolo, è un reportage nel cuore selvaggio dell'Indonesia, dove le attività umane si intrecciano e, spesso, confliggono con la Natura tropicale. Le isole di Java, Bali, Sumatra e Borneo con i loro vulcani fumanti e le colline vestite da risaie contrastano con le fabbriche, le spiagge ricoperte di plastica, le piantagioni di palma da olio che distruggono le rigogliose foreste (pagg. 72, 63 foto).

27.08.2013
Vito Stano

lunedì 22 luglio 2013

Passeggiando tra i paesaggi geologici della Puglia - 4a edizione

La Sigea Sezione Puglia e l'Ordine dei Geologi della Puglia, al fine di promuovere la conoscenza e la valorizzazione dei siti di interesse geologico (geositi) e i paesaggi geologici della Regione Puglia, bandiscono la quarta edizione del concorso fotografico come di seguito specificato.

Il concorso prevede le seguenti Sezioni:

A:    Paesaggi geologici o geositi
B:    La geologia prima e dopo l’Uomo
C: Una occhiata al micromondo della geologia

La sezione A sarà dedicata ad immagini di luoghi, paesaggi, siti a valenza geologica dove gli elementi geologici o i singoli affioramenti hanno sviluppato forme di qualsiasi tipo e genere. La sezione B sarà dedicata ad immagini di opere antropiche che si integrano nel contesto geologico o geomorfologico. La sezione C sarà dedicata ad immagini di elementi paleontologici, sedimentologici e petrografici ripresi a dimensioni naturali o al microscopio.


La partecipazione al concorso è totalmente gratuita. Possono partecipare tutti coloro che sono interessati a condividere le emozioni ricevute attraverso la rappresentazione di uno degli aspetti dei paesaggi geologici della Puglia; riprese a volte estemporanee e inattese, spesso realizzate durante passeggiate o lavori di rilevamento, quando si prova un forte desiderio di non perdere quella forma, quel cromatismo, quel bel gioco bizzarro ed irripetibile di forme ed ombre che solo la natura riesce a creare.

(fonte Sigea Puglia)