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giovedì 6 marzo 2014

Giornalismo Puglia. Premio Campione: premio alla carriera per Antonio Fatiguso

Michele Campione - Foto google.com
Dopo quasi due settimane di assenza, torno oggi a dare qualche notizia attraverso il mio blog. Dal sito dell'Ordine dei Giornalisti della Puglia apprendo che sono stati assegnati i riconoscimenti previsti dal Premio intitolato al giornalista Michele Campione. L'iniziativa è promossa dal Consiglio dell’Ordine dei giornalisti della Puglia, con il patrocinio del Consiglio nazionale, in collaborazione con Regione Puglia, Provincia e Comune di Bari, Università degli Studi Aldo Moro di Bari e l’Ufficio comunicazioni sociali della Diocesi di Bari-Bitonto e d’intesa con la famiglia Campione.
Sono stati assegnati diversi premi, come previsto dal regolamento; ad Antonio Fatiguso, responsabile dell’ufficio di corrispondenza dell’ANSA da Tokyo, è stato assegnato il premio alla carriera della XI edizione del premio Giornalista di Puglia dedicato a Michele Campione. In questa edizione sono stati 120 i partecipanti alle selezioni nei settori carta stampata, internet, radio, Tv, agenzie e foto. Questi i premiati: per il settore cronaca, Samantha Dell’Edera (Corriere del Mezzogiorno) ex aequo con Maristella Massari (Gazzetta del Mezzogiorno); per il settore cultura e costume, Anna Puricella (La Repubblica); per il settore sport Luca Balasco (Alchimie) ex aequo con Nicola Lavacca (La gazzetta del Mezzogiorno). Per le televisioni, nella sezione cronaca: Danilo Lupo (Telerama); sezione cultura e costume, Maria Liuzzi (Telenorba); premiati anche i fotografi Marcello Carrozzo (Cultura) e Donato Fasano (Sport). La giuria ha segnalato infine, i lavori di Armando Fizzarotti (La Gazzetta del mezzogiorno), Francesco Mazzotta (Corriere del mezzogiorno) e Marianna Laforgia (La Gazzetta del Mezzogiorno). 
Il premio è nato per ricordare, attraverso la promozione del lavoro dei colleghi più sensibili e capaci, la figura del giornalista barese Michele Campione, scomparso nel 2003. Professionista dal 1959, Michele Campione è stato per anni direttore della sede regionale Rai della Puglia (e vicedirettore della testata giornalistica nazionale) tra i fondatori del quotidiano La Calabria, corrispondente dei quotidiani Avvenire e Il Messaggero ed editorialista del Corriere del Giorno. Autore d’inchieste televisive sui problemi del Mezzogiorno e sulla cultura meridionale, è stato anche apprezzato critico d’arte e poeta.

06.03.2014
V.S.

martedì 28 gennaio 2014

Storia dell'impero fascista. Indro Montanelli e le gesta del XX Battaglione Eritreo

In queste settimane si parla di storia: Olocausto, Shoah, sterminio, genocidio, fascismo, nazismo, questi sono i termini che risuonano tra telegiornali e programmi di approfondimento del servizio pubblico. Personalmente non rinchiudo la storia al mese della Memoria o, a febbraio, a quello del Ricordo, ma mi impegno a saziare la mia sete di conoscenza durante tutto l'anno. E proprio perché il mio approccio è questo che dall'edicolante di sempre, l'eterno verde Guglielmo, soltanto qualche settimana fa ho avvistato e poi acquistato XX Battaglione Eritreo, il primo romanzo di Indro Montanelli. La pubblicazione del volume è curata dallo storico Angelo Del Boca, studioso di fama che con l'autore fino a prima che spirasse ha lottato a suon si documenti originali e ricostruzioni storiche. L'argomento di discussione era la campagna d'Africa che l'Impero fascista ha condotto durante la metà degli anni Trenta. Indro Montanelli, considerato il più grande giornalista italiano del Novecento, nelle fila dell'esercito italiano si arruolò volontario e dall'Abissinia, oltre a prender parte alle rincorse della prima linea, ebbe modo di scrivere numerosi articoli, alcuni testi per il teatro e anche alcuni romanzi. Il libro, pubblicato da Rizzoli, raccoglie il primo romanzo appunto e in appendice le lettere rimaste inedite che il giornalista e scrittore toscano inviava ai suoi genitori. Dal libro, interessante e retorico, come l'Era fascista imponeva e predicava, si evince sia la vita degli ufficiali italiani sia la brutalità delle azioni compiute dagli ascari, gli indigeni arruolati nelle fila dell'esercito imperiale. Retorica pura. Faticoso da leggere. Invece le lettere le ho trovate più interessanti, poiché emerge il vero interesse di Indro Montanelli, cioè la voglia di vedere pubblicati i suoi scritti. Dalle lettere ai genitori emerge anche la difficoltà di far comprendere che quanto si dice e si sente in Patria a volte non è propriamente corretto. Che le cose li giù (in Africa) vanno bene, la guerra in realtà è un'attesa logorante e un eterno camminare, smontare le tende da campo, rincorrere gli scioani (i nemici locali) e lasciare gli ascari a fare razzia. 

Da sempre la storia e la geografia sono le materie che prediligo, ma questo periodo ahimé non ho ancora avuto modo di approfondirlo. Il lavoro di Del Boca, permesso dalla famiglia Montanelli, è prezioso per due motivi: in primis perché scopriamo la vita precedente del padre nobile del giornalismo italiano; e in secondo luogo perché questo volume ha dato l'avvio alla conoscenza di un periodo storico, quello delle guerre coloniali, e delle nefandezze compiute in quelle terre lontane, del quale poco si parla e troppo si mistifica.

28.01.2014
Vito Stano     

venerdì 24 gennaio 2014

Bari. Giornalismo e formazione: Giovanni Valentini ospite del master barese

Giovanni Valentini - Foto google.com
A volte per coloro, che come il sottoscritto, scrivono o hanno scritto su testate locali o magari su testate on line ma di ristretto interesse territoriale, avvicinarsi al giornalismo con la G maiuscola è alquanto difficile. Specialmente se il percorso professionale lo si è intrapreso dalla strada secondaria, cioè come pubblicista, senza passare dai banchi della scuola e poi dall'esame di Stato. Per queste ragioni è importante, almeno per chi scrive, approfittare di seminari, convegni o dei tanti festival creati ad hoc durante gli ultimi anni, per incontrare le firme di cui leggeremo domani sui libri di storia del giornalismo. Un'occasione ghiotta è quella che segnala l'Ordine dei Giornalisti di Puglia, che per lunedì 27, presso la casa pugliese dei giornalisti a Bari vecchia, ospiterà Giovanni Valentini, editorialista del quotidiano La Repubblica. 

Valentini sarà ospite del master in giornalismo dell'Università Aldo Moro di  Bari e dell'Ordine dei Giornalisti di Puglia per un seminario dal titolo Buone notizie, Cattive notizie. Nella sua attività professionale quotidiana Giovanni Valentini si occupa di politica, informazione, ambiente e diritti civili. Nel 2000 ha vinto il Premio Saint-Vincent con la sua rubrica Il Sabato del Villaggio sulla testata La Repubblica. Sarà presente anche il presidente dell'Ordine dei Giornalisti di Puglia Valentino Losito. 

Dunque avrà luogo lunedì 27 gennaio alle ore 10,00 presso la sala conferenze dell’Ordine dei Giornalisti in strada Palazzo di Città numero 5 a Bari. 

24.01.2014
Vito Stano

lunedì 20 gennaio 2014

Lavoro precario. La campagna per dire basta allo sfruttamento dei free lance

L'altro ieri ho ho aperto la casella postale e ci ho trovato un video che parlava anche di me. Il video che devo ammettere mi ha fatto davvero incazzare, è uno spot ironico, utile a far riflettere coloro i quali credono che fare lavori come il giornalista, il grafico, il fotografo, il videomaker e altri ancora sia un passatempo per sfigati e non un lavoro che merita di essere gratificato nella giusta misura. 

Qualche ora fa invece ho intercettato una petizione, indirizzata al presidente del Consiglio Enrico Letta, al segretario del Partito Democratico Matteo Renzi e  al ministro del lavoro e delle politiche sociali Enrico Giovannini e naturalmente a tutti i lavoratori free-lance che operano nel campi di comunicazione, spettacolo, televisione e nuovi media. Questa raccolta firme on line mira a coinvolgere il potere decisionale nella battaglia contro lo sfruttamento dei lavoratori free lance.

"La simpatica campagna #coglioneNo del collettivo ZERO - si legge nella pagina dedicata alla petizione - ha portato alla luce alcune serie problematiche che affliggono il mondo dei creativi free lance. Lavoro non retribuito, precariato e sfruttamento sono parole che rimbalzano continuamente nelle teste di questa categoria di giovani lavoratori. Per questo chiediamo un intervento serio e deciso da parte delle istituzioni! Firmiamo per sollecitare le istituzioni a stabilire un protocollo di norme che possa entrare in vigore immediatamente e tutelare tutti i lavoratori che subiscono angherie e umiliazioni quotidiane". Questo l'appello dei promotori. E anche quello del sottoscritto.

20.01.2014
Vito Stano

venerdì 13 settembre 2013

Libera Cassano cerca redattori e disegnatori per il suo 'Si può fare!'

Foto google.com
Abbiamo mosso i nostri primi passi in un ambiente non facile, tra chi sosteneva che 'la mafia non esiste', e chi non ha esitato a dirci che stavamo sprecando il nostro tempo.

Ma piano, piano il nostro duro lavoro è stato premiato. Sono arrivate le prime rivincite e le prime soddisfazioni. Dai nostri grandi piccoli lettori, che ogni mese, ci aspettano con una nuova puntata del fumetto, agli adulti, interessati al nostro punto di vista imparziale e 'libero'.

Noi ci crediamo! E vedere come il nostro lavoro non passi inosservato, nel bene e nel male, è la garanzia che nel nostro piccolo stiamo 'cambiando le cose'. Vorremmo che anche voi credeste nel nostro progetto, perché in due è meglio che in uno, e solo così contando anche sul vostro aiuto potremo mandare avanti il nostro lavoro.

Stiamo cercando collaboratori, in particolare redattori e disegnatori, che condividano il nostro ideale di legalità. Vogliamo vederci chiaro ed è per questo che lottiamo ogni giorno, perché un mondo diverso sia realmente possibile.

Quindi fatevi avanti, perché insieme 'SI PUO FARE!'.

(fonte presidio 'Gaetano Marchitelli' Libera Cassano delle Murge)

venerdì 28 giugno 2013

Mai dire clandestino: seminario sulla Carta di Roma e le sue applicazioni

Il 2 luglio a Bari, dalle 11,00 alle 13,00 presso la sede dell’Ordine dei Giornalisti della Puglia in strada Palazzo di Città n. 5, si terrà l’incontro 'Mai dire clandestino. Giornalisti insieme per conoscere e applicare la Carta di Roma' organizzato dall'Ordine dei Giornalisti della Puglia, dall'Associazione Stampa Puglia, dall'Associazione Carta di Roma, in collaborazione con l’Alto Commissariato ONU sui Rifugiati.

La 'Carta di Roma' è un protocollo deontologico vincolante per i giornalisti sui richiedenti asilo, rifugiati, vittime della tratta e migranti firmato da Ordine dei Giornalisti, FNSI e UNHCR (Agenzia ONU per i rifugiati), che sarà illustrato nel corso della giornata seminariale di Bari. Verranno presentate e discusse 'Le Linee Guida' per l’applicazione della Carta di Roma con studenti, free lance e altri colleghi. Norme pratiche sull'uso dei termini  e per comprendere come meglio trattare i temi della migrazione e dell'asilo nel quotidiano della trattazione giornalistica. 

Si parlerà di sbarchi, CIE, rifugiati, cronaca e tanto altro, dando esempi concreti e cercando di confrontarci sulle difficoltà e opportunità di migliorare la qualità del lavoro redazionale nel quotidiano.

Introdurrà i lavori Lorena Saracino, consigliere dell’Ordine dei Giornalisti della Puglia e  parteciperanno Anna Meli, esperta europea su media e diversità dell’Associazione Carta di Roma; Federico Fossi, esperto dell’Alto Commissariato ONU sui Rifugiati; Raffaele Lorusso, presidente dell’Associazione della Stampa di Puglia, Gianluigi De Vito, giornalista.

(fonte OdG Puglia)

martedì 30 aprile 2013

Giornalisti del Mediterraneo: a Otranto tutto pronto per la V° edizione


Parte ufficialmente la 5° edizione del Concorso Internazionale ‘Giornalisti del Mediterraneo’. La Città di Otranto ospiterà, nella suggestiva scenografia medioevale, la cerimonia di premiazione, che avverrà sabato 7 settembre 2013. L’evento, organizzato dall’associazione “Terra del Mediterraneo” in partnership con il Comune di Otranto ed Europuglia, portale di promozione delle attività e dei progetti del Servizio Mediterraneo della Regione Puglia, gode del patrocinio istituzionale delle Ambasciate di Romania, Paesi Bassi, Croazia, Albania, Bosnia ed Erzegovina, della Provincia di Lecce, del Corpo Consolare di Puglia, Basilicata e Molise e dell’Istituto Isiamed, nonché, dell’European Journalism Centre.  

Il concorso si articolerà in due sezioni: Primavera Araba e Mediterraneo; Premio ‘Città di Otranto’ per la valorizzazione del patrimonio storico e culturale. È possibile scaricare il bando dal sito www.terradelmediterraneo.it o chiedere informazioni chiamando il numero 346/8262198. I lavori dovranno prevenire entro e non oltre il 15 giugno 2013.  Sin dalla 1° edizione il Concorso ha annoverato, tra candidati e vincitori, giornalisti delle più importanti testate nazionali e internazionali quali Corriere della Sera, L’Espresso, Panorama, Ansa, RaiNews24, La7, Rete4, Il Giornale, TGR Rai, Il Messaggero, Italia Oggi, Marie Claire, Europa, Vanity Fair, Io Donna, Il Riformista, I Viaggi di Repubblica.  

«L’evento di quest’anno – spiega Tommaso Forte, giornalista e organizzare dell’evento – è la sintesi di un progetto ambizioso, di cui la Città di Otranto è parte integrante. Otranto, attraverso il suo mare, è stata teatro di vicende umane e di solidarietà. Non solo. È, sopratutto, terra di accoglienza, ospitalità e fratellanza. Dunque, l’evento, quest’anno parte da un territorio in cui il valore sociale e umano è primario». 

«La nostra città  aggiunge Luciano Cariddi, sindaco di Otranto  è da tempo al centro delle cronache internazionali per le note vicende umanitarie legate ai viaggi della speranza e per le quali i miei concittadini si sono sempre profusi. L’appuntamento ‘Giornalisti del Mediterraneo’ è ormai un rendez-vous di riferimento per tutto il mondo “dei mari”, con l’auspicio che i giornalisti si ritrovino nel Salento per riflettere e confrontarsi».