Visualizzazione post con etichetta giuseppe gentile. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta giuseppe gentile. Mostra tutti i post

giovedì 1 maggio 2014

Cassano delle Murge. Piazze pieni di politici: aspettando i contenuti programmatici

Vacanze primaverili
Visto che sono lontano voglio iniziare dagli assenti (come me), da coloro che hanno deciso o hanno trovato conveniente non presentarsi all'elettorato. Innanzitutto il Movimento 5 Stelle e poi alcuni big della politica locale. Senza dimenticare Prospettiva Ethica.
I grillini cassanesi, decisamente attivi sia sul web sia nelle piazze, si sono limitati ad avanzare la proposta di scegliere gli scrutatori tra i disoccupati e gli inoccupati. Non so se sia stata accolta dai componenti della Commissione elettorale (Giulia Masiello, Carmelo Briano e Teodoro Santorsola), ma intanto è già qualcosa di concreto dal sapore politico. Per la serie torniamo ai bisogni primari della gente, cioè un minimo di salario, che anche se una tantum è pur meglio di niente. Chissà se gli attuali amministratori accoglieranno la proposta del M5S locale o rispediranno al mittente la missiva. Resta che in molti, anzi moltissimi, Comuni pugliesi la svolta in questo senso c’è stata. Quindi la possibilità c’è tutta, dipende dalla volontà dei singoli. A loro il verdetto di cambiare una pratica troppe volte criticata per le sue ambiguità e scarsa trasparenza; e se a questo aggiungiamo il fatto che molte volte è capitato che a espletare il ruolo di scrutatore c’erano persone già impiegate, il dado è tratto. È richiesto soltanto un po’ di coraggio.

Cassano delle Murge soltanto un paio d'anni fa prima dell'introduzione del servizio 'porta a porta'.
Foto Archivio Vito Stano 
Per Prospettiva Ethica andrebbe bene l’appellativo ‘il grande assente’. Dopo lunghi ed estenuanti mesi di trattative, dapprima nel chiuso degli aderenti o simpatizzanti del movimento, e poi sui tavoli secretati ai più ma aperti alle altre forze politiche, il tutto s’è risolto con un fuoco di paglia. Dove sono finiti gli intenti? È bene precisare che le pretese di rinnovamento avanzate dal movimento hanno trovato un parziale accoglimento, in particolare sulla quota di senior da candidare; le posizioni dei consiglieri tanto del PD quanto di NID avevano spuntato un magro 25% (se non sono stato male informato), cioè su sedici candidati della lista, che avrebbe dovuto contrastare la squadra della Di Medio, soltanto quattro avrebbero potuto essere anziani; i restanti dodici avrebbero dovuto essere giovinotti o quanto meno presentabili all’elettorato con il marchio della novità. Scrivo al condizionale perché così non è stato. Gli attivisti di Prospettiva Ethica hanno deciso a maggioranza (una testa un voto) di non schierarsi e non condividere percorsi con altre forze politiche. L’assemblea del movimento ha portato i suoi consensi in quello che ai fini elettorali è stato un vicolo cieco. Qualche outsider ha deciso di portare il bagaglio di esperienza maturata in questo contesto con sé all’interno della lista Rinascita. Gli altri hanno preferito stare alla finestra a guardare. Almeno per questo giro di giostra.   
Quindi nelle urne saranno soltanto due le possibilità: gli elettori potranno scegliere tra la sindaco uscente Maria Pia Di Medio e lo sfidante Vito Lionetti.

Protagonisti principali 
Medico di base la prima e maestro il secondo in realtà presi singolarmente non dovrebbero stare in due liste differenti, ma nella stessa. Forse a molti sfuggirà il passato politico dall’attuale sindaco, la quale fin a pochi anni fa rappresentava un’idea politica di sinistra. Repubblicana, in tandem con il marito, già vice sindaco durante l’ultimo mandato di Pino Leporale, la dottoressa ha promosso la rinascita del circolo del redivivo Partito Repubblicano Italiano, uscito indenne prima dall’uragano Mani Pulite e successivamente dal Ventennio berlusconiano, ondeggiando da sinistra a destra nella migliore tradizione trasformista italiana. Comunque loro ci sono. Sempre. Ieri seduti al fianco di Silvio Berlusconi e oggi chissà. La politica come molti immagineranno è tattica, è quindi nulla di cui scandalizzarsi. Per tornare ai nostri giorni la sindaco è persona aperta e, non foss’altro per deformazione professionale, sa ascoltare. È, fatemelo dire, non è una cosa scontata tra coloro, e sono molti, che gongolano sulle poltrone del potere. Per quello che concerne i risultati programmatici, non posso dire molto tranne quello che la mia memoria e il mio archivio personale possono suggerirmi. A questo s’aggiungerebbe un’attenta rassegna stampa e il quadro potrebbe acquisire maggiore nitidezza. Molti sono stati i provvedimenti assunti a maggioranza sui quali i dubbi sono rimasti tali. Giusto per fare alcuni esempi la vicenda del cosiddetto ‘progetto lame’ e la gestione del nuovo servizio di raccolta dei rifiuti solidi urbani. Su entrambi ho lavorato con attenzione, è possibile che qualcosa sia sfuggito ai miei occhi, ma posso dire che sul primo è emersa palese la leggerezza della proposta della Di Medio & co., invece sul secondo la gestione delle fasi preparatorie per il nuovo servizio ‘porta a porta’ hanno convinto poco. Su questo punto non ho mancato di rilevare diverse incongruenze, una su tutte la decisione unilaterale, accettata poco più che supinamente dalla maggioranza, di accettare diverse qualità di bidoncini che la Tra.de.co. riciclava da altre gare d’appalto andate perdute. E non da ultimo la vicenda gestita nel più dilettante dei modi dei cosiddetti ‘facilitatori’, per intenderci coloro che hanno consegnato presso le utenze i piccoli cassonetti. Su queste vicende avrebbe dovuto scendere maggiore luce, ma alcune battaglie pare debbano essere perse a prescindere. Troppi gli interessi, troppe le bocche da tenere cucite. Vane le denunce. Ma tant’è.

Centro storico di Gioia del Colle - Foto Archivio Vito Stano
Lo sfidante       
A Vito Lionetti invece è giusto riconoscere la giusta dose di tatticismo occorsa in questi mesi di trattativa sui diversi tavoli e il coraggio di staccare la spina dell'esperienza decennale di Nuova Idea Domani, forse quest'ultima è stata fortuita eppure c’è stata. Questo è un fatto. Chissà che si possa tornare finalmente a parlare di contenuti politici e ideali, in un termine di politica.
Dopo il rientro nel Partito Democratico Vito Lionetti (con una pattuglia di "compagni") ha guadagnato posizioni all'interno degli organi direttivi dello stesso e passo dopo passo ha fidelizzato attorno alla sua figura numerosi altri democratici e non. Infatti il suo nome ha, per qualche giorno, calamitato tanto personalità del civismo cittadino quanto esponenti storici della destra. Alla fine del lungo cammino pre-elettorale il nome del maestro sindacalista ha convinto e messo d’accordo la maggior parte degli indecisi a sinistra. Al tavolo di Rinascita, questo il nome scelto per la lista, sederanno altri soggetti interessanti. Il primo da considerare è Davide Del Re, consigliere uscente del gruppo di minoranza Nuova Idea Domani. Impiegato presso gli uffici della Regione Puglia, l’ingegnere s’è distinto per il suo impegno durante la consigliatura appena trascorsa, in particolare sulla tematica del servizio di raccolta rifiuti, sulla vicenda del riassetto della rete e delle strutture di protezione dell’abitato dal rischio idrogeologico, sulle questioni legate al Piano Regolatore Generale. Ha tratto evidenti insegnamenti dai due colleghi anziani, Giuseppe Gentile e Teodoro Santorsola, ma ha scelto di troncare l’esperienza e intraprendere anche a livello amministrativo il percorso che già a livello partitico lo vede impegnato a sinistra nel partito del presidente della Regione Pugia Nichi Vendola.
Altri nomi conosciuti non mancano: segnalo la presenza di Massimo Bongallino, segretario del partito che fu anche di Vendola, a rimarcare la ritrovata unità, almeno di bandiera. Staremo a vedere quali intenti riusciranno a condividere con gli ex compagni del Partito Democratico.

Comprimari fuori scena
Tra gli assenti dunque i nomi importanti questa volta è bene ricordarli, perché forse sarà l’ultima volta che ne sentiremo parlare o magari perché tra cinque anni ritorneranno a bomba più carichi che mai.
Giuseppe Gentile due volte sindaco e consigliere provinciale di minoranza per il mandato che sta volgendo al termine, è stata una personalità del panorama politico locale tanto carismatica quanto riservata. Schivo e poco incline alle chiacchiere da bar, ha dimostrato la sua preparazione (dovuta in parte anche alla professione di avvocato che svolge). La sua assenza o meglio il suo ritiro dall’agone politico era stata annunciato ai media locali in tempi non sospetti. Un esempio da seguire per molti altri che invece hanno atteso il verdetto dei tavoli delle trattative. Mi riferisco a Teodoro Santorsola, vice sindaco per due consigliature e attuale capogruppo in consiglio comunale di Nuova Idea Domani. Il suo nome era stato proposto per una coalizione anti-Di Medio a sorpresa da alcuni esponenti del Partito Democratico locale. Molti, come lo scrivente, da subito hanno pensato ad una tattica per bruciare il nome; altri invece ben informati hanno ipotizzato altri scenari dal sapore meno politico e più personale. Tant’è però che il fuoco s’è spento prima che la legna fosse asciutta per ardere. Pazienza. Santorsola potrà riposarsi (almeno pubblicamente) e magari ritornare alla politica vera, quella all’interno dei circoli, del confronto con gli iscritti, delle battaglie ideali. Chissà che non scelga di prendere una tessera con la mano destra.
Pierpaola Sapienza è l’esclusa per eccellenza della squadra Di Medio-Zullo. Sono stati cinque anni duri per l’Assessore alla Cultura, Sport e Turismo. Dapprima la stagione degli attacchi mediatici, poi la stagione delle deleghe rosicate e infine la stagione dell’eclissi più o meno cercata. Lontano mille miglia dalle idee della Sapienza, di lei ho ritenuto apprezzabile l’entusiasmo nel proseguire il cammino intrapreso. L’istinto, suo dato caratteriale, le ha giocato brutti scherzi. Più volte con il fianco scoperto, l’assessore Sapienza ha subito affondi a volte gratuiti, altre volte indelicati. Ma tant’è, la politica è anche questo. Intanto il suo impegno nel partito di cui ha la tessera è più che mai costante, è presente negli organi dirigenti nazionali di Fratelli d’Italia-Alleanza Nazionale e tanto basta per dire che sin d’ora aspettiamo un suo ritorno.
Domenica Busto, in tempi di quote rosa, è l’altra donna che scompare dal palcoscenico politico locale. Sindacalista Uil e già assessore ai Servizi sociali durante la seconda esperienza di Nuova Idea Domani (dimissionata per divergenze più personali che politiche), ha svolto con costanza il suo ruolo di consigliere dai banchi delle minoranze per la lista (più o meno di centrosinistra) Vivi Cassano-PD. La sua preparazione sulla tematica dei servizi sociali ha più volte (per non dire tutte le volte) messo in evidente imbarazzo l’assessore al ramo Angela Contursi, troppe volte impreparata e forse troppo lontana dai bisogni dei concittadini.
Nella lista capeggiata da Vito Lionetti sono ricomparsi alcuni nomi poco entusiasmanti: Michele Lopane, sindacalista Cgil e già assessore con Giuseppe Gentile, e Michele Maiullaro, panificatore e rappresentante categoria.
Invece per la serie ‘i grandi presenti’ ricordiamo Ignazio Zullo. Attualmente il presidente del Consiglio comunale ricopre un ruolo di primissimo piano a livello regionale (capogruppo del gruppo di Forza Italia in Consiglio regionale), pertanto com’è ovvio non avrebbe potuto fare a meno di spendere il suo nome e la sua visibilità per attrarre voti. Del resto l’esperienza con la sindaco Maria Pia Di Medio è stata positiva e tra l’altro dopo i lunghi anni all’opposizione i raggi di sole che baciano i banchi della Giunta non si lasciano così volentieri. Per ovvie ragioni politiche e di opportunismo, Zullo potrebbe ricoprire questa volta una carica assessorile o il ruolo di guida politica. Cosa che è connaturata alla sua caratura e al suo ruolo; del resto in questo quinquennio più volte s’è distinto per le sue incursioni in campo politico, snaturando con leggerezza la terzietà dell’istituzione rappresentata.


Qualche pensiero voglio spenderlo anche sulla situazione politica giovanile cassanese. Durante i mesi pre-elettorali pareva che si muovessero forze fresche, invece le successive conferme hanno decretato una disaffezione dalla politica davvero preoccupante. Pochi i nomi di coloro che si sono spesi sui diversi tavoli, molte volte rimasti delusi dall’epilogo della vicenda e tanti altri invece hanno guadagnato la luce della ribalta dopo un lungo lavorio nei paraggi della politica. Altri come sempre, innominabili per antonomasia, per la politica e il bene comune strettamente inteso non hanno mai dimostrato affezione e come premio hanno ricevuto il «posto in lista». L’augurio a tutti è di dare il meglio di sé in questa battaglia ideale e programmatica, necessaria a riportare il dibattito politico ai livelli opportuni.

01.05.2014
Vito Stano

giovedì 10 ottobre 2013

Cassano delle Murge. Pptr Puglia: assenze e toni da campagna elettorale

Il Piano Paesaggistico Territoriale Regionale è in queste settimane oggetto di discussioni animate e dure contrapposizioni politiche. Numerosi sono gli incontri durante i quali le posizioni a favore e contrarie emergono prepotenti: ieri sera a Cassano delle Murge, presso l'auditorium del Liceo scientifico-classico Leonardo Da Vinci-Platone, si è consumata un'altra discussione relativa all'argomento. Organizzatore della serata il consigliere comunale di opposizione Davide Del Re, componente provinciale di Sinistra Ecologia Libertà ma presente in Consiglio sotto il vessillo della lista civica Nuova Ideadomani, gruppo guidato da Teodoro Santorsola, già vice sindaco durante i due mandati di Giuseppe Gentile, a sua volta oggi consigliere provinciale, in quota Italia dei Valori.

Il quadro politico era, dunque, completo: avrebbero dovuto presenziare l'assessore regionale e vice presidente della Regione Puglia Angela Barbanente, il sindaco di Santeramo in Colle Michele D'Ambrosio, il sindaco di Acquaviva delle Fonti Davide Carlucci. Non c'è che dire, la loro assenza s'è fatta sentire. In compenso, era presente la dottoressa Francesca Pace del Servizio Assetto del Territorio della Regione Puglia, la quale ha diligentemente presentato il Piano. Era presente il presidente del Parco Nazionale dell'Alta Murgia Cesare Veronico, che siede anche tra i banchi d'opposizione del Consiglio provinciale di Bari in quota Partito Democratico. Veronico ha ribadito la sua posizione rispetto alla questione esercitazioni militari nelle aree protette, aggiungendo al già detto che «le esercitazioni militari possono continuare nell'area Parco a patto che non si spari. I militari possono essere utilizzati per esercitazioni bianche, di tattica, condurre azioni di pulizia delle grotte pieni di rifiuti o condurre azioni di protezione civile. Ci vorrà del tempo – ha chiuso Veronico – ma sono convinto che vinceremo noi».

E Mentre il consigliere Gentile ha rievocato i tempi della redazione del Piano regolatore generale del Comune di Cassano delle Murge, l'assenza dell'attuale sindaco Maria Pia Di Medio è stata una mancanza politica. Dopo gli interventi dei relatori e anche di qualche ingegnere dubbioso sulla natura del Piano, alcuni interventi dal pubblico, di cui uno in particolare, hanno snaturato il Dna dell'incontro. Con toni da campagna elettorale rievocando scenari passati e immaginando nefasti scenari futuri, la centralità del PPTR ha lasciato campo libero alla questione, molto e forse troppo dibattuta, del progetto 'Lame': questione, questa, tutta cassanese, dimenticando il Piano Paesaggistico Territoriale Regionale.

10.10.2013
Vito Stano 

mercoledì 9 ottobre 2013

Piano paesaggistico: non si placano le critiche. A Cassano un incontro

Le piogge di questi giorni fanno emergere le crepe che il territorio durante le giornate soleggiate nasconde. Numerose sono le vittime della furia dell'acqua che corre sempre più impetuosa tra letti di fiumi invasi da costruzioni e vie dell'acqua non più praticabili a causa della scarsa o nulla manutenzione dei territori. Nel cinquantesimo anniversario della tragedia del Vajont, che contò quasi duemila vittime e diversi paesi distrutti, l'Italia non risolve la sua annosa problematica con la natura. Stretto tra le sue catene montuose, il Belpaese registra quasi ad ogni pioggia disagi alla vita quotidiana e risvegliandosi ogni volta come da un letargo si ritrova a fare i conti con la inettitudine dei decisori politici, i quali con sguardo miope non fanno altro che piangere lacrime di coccodrillo ad ogni occasione senza immaginare strategie o più semplicemente non ascoltando le voci della scienza. Intanto la tutela del territorio in quest'ultimo decennio è stata per molti amministratori la parola d'ordine ed ecco che contestualmente sono nate riserve naturali e parchi nazionali e regionali. La rete di vincoli che n'è scaturita ha sottratto inevitabilmente terreno all'espansione urbana e quindi una fetta considerevole di economia fondata sul mattone ha subito un contraccolpo inevitabile. Questa situazione si è andata a sommare all'immobilismo del mercato del mattone, diretta conseguenza della crisi economica e finanziaria che stiamo attraversando ormai da cinque anni.  

Queste riflessioni si riversano come fosse acqua piovana all'interno della discussione sull'adozione del Piano Paesaggistico Territoriale Regionale pugliese. Le critiche sono state numerose e il capogruppo Pdl in Consiglio regionale Ignazio Zullo se n'è fatto portavoce, pur lodando il faticoso lavoro che l'assessore Angela Barbanente sta portando a termine. La richiesta dell'opposizione politica, e di molti professionisti del settore edile, è di rivedere il Piano alla luce dei numerosi errori cartografici (questa è una delle critiche) e delle stringenti norme che dallo stesso Piano ne deriverebbero. Come il consigliere capogruppo Zullo ha ribadito appena due giorni fa in un incontro a Cassano delle Murge, «l'ambiente è un valore costituzionale, ma anche il lavoro è principio costituzionale, pertanto dobbiamo cercare un equilibrio tra le cose». È evidente nelle parole di Zullo il rifermento alla crisi che il settore delle costruzioni sta vivendo: ingegneri, architetti, geometri, imprenditori edili presenti in gran numero hanno lamentato la già intricata maglia di norme che stritola la libera intrapresa preoccupati di quello che il PPTR porterà nel prossimo futuro.

Alle critiche politiche e di settore risponde il Piano, sostenuto dall'idea di tutela del territorio che l'ha partorito. Diviso in tre aree, il Piano nella sua prima parte ricostruisce l'atlante paesaggistico pugliese, con una descrizione del territorio dettagliata, leggibile in schede d'ambito. La seconda parte è dedicata a spiegare lo scenario sostenibile prospettato dalla maggioranza politica regionale: dalla Rete ecologica, cioè la biodiversità regionale, al Patto Città-Campagna, che prevede una maggiore interazione tra agglomerati urbani e aree rurali, al Sistema infrastrutturale di mobilità dolce, come la ciclovia inaugurata appena qualche giorno fa sull'Alta Murgia. Infine la terza parte del Piano è dedicata al quadro normativo, necessario strumento per comprendere cosa effettivamente si può fare e fino a dove ci si può spingere. I promotori del PPTR pugliese intendono il Piano come uno strumento utile per marcare un approccio progettuale e di tutela del territorio, a differenza del vecchio PUTT (Piano urbanistico territoriale) che aveva invece un approccio vincolistico, ma non strategico.

La discussione com'è ovvio non si ferma, numerose sono le occasioni per confrontarsi e far emergere quelle osservazioni tanto attese dagli uffici regionali. Questa sera, nuovamente a Cassano delle Murge, paese d'origine e di residenza del capogruppo regionale del Pdl Ignazio Zullo, è in programma un incontro, organizzato dall'associazione 'Symposium', al quale sono stati invitati a dialogare il presidente del Parco dell'Alta Murgia Cesare Veronico, il sindaco di Acquaviva delle Fonti Davide Carlucci, il sindaco di Santeramo in Colle Michele D'Ambrosio, il consigliere provinciale Giuseppe Gentile (già sindaco di Cassano delle Murge) e il consigliere comunale di Cassano delle Murge Davide Del Re, collega di Gentile all'interno del Consiglio comunale cassanese tra i banchi delle opposizioni. La protagonista della serata sarà l'assessore regionale alla Tutela del Territorio e ispiratrice del PPTR Angela Barbanente. L'incontro si terrà presso l'auditorium del Liceo scientifico-classico di Cassano delle Murge.

09.10.2013
Vito Stano

martedì 5 febbraio 2013

Consiglio comunale a Cassano: variante al Prg per ampliare il Maugeri

Sindaco Maria Pia Di Medio e il presidente del Consiglio
comunale Ignazio Zullo - Foto Archivio Vito Stano 
Stasera alle 17,30 è stato convocato in seduta straordinaria il Consiglio comunale, tre i punti all'ordine del giorno, di cui la variante che la maggioranza approverà (i numeri della Di Medio seppur risicati, 13 consiglieri, dovrebbero bastare) al Piano regolatore generale per permettere alla Fondazione Maugeri di ampliare la struttura, costruendo un'ala nuova da adibire alla degenza in area Sic (Sito d'interesse comunitario), in parte già adibita a parcheggio per le auto. La precedente struttura dovrebbe essere adibita a diverse mansioni, tra cui quella ambulatoriale, aperta anche alla cittadinanza cassanese. La struttura accoglierà altri 230 posti letto e presumibilmente  gonfierà l'indotto già esistente (pensioni, bed and breakfast, attività di ristoro).
Questa variante risulta oggi necessaria, a fronte della riduzione, durante il mandato da sindaco di Giuseppe Gentile, degli indici di edificabilità dell'area.

A proposito  del gruppo consiliare Nuova Idea Domani sull'omonimo blog Oggi Consiglio comunale: la questione Maugeri si precisa che «Prima, però, di entrare nel merito degli argomenti decisi dalla conferenza dei capigruppo, la maggioranza Di Medio, come da regolamento, dovrà dare risposte alle sei interpellanze presentate dalle minoranze nel consiglio di gennaio scorsoSarà poi la volta dei tre punti in discussione. Il primo riguarda l’approvazione di un nuovo “Regolamento sui Controlli Interni” così come voluto da una recentissima norma per gli Enti locali. 

A seguire  si legge nel post  l’approvazione di una modifica regolamento di Contabilità per la parte che riguarda il “Controllo sugli equilibri finanziari nell’Ente”, una sorta di conseguenza del punto precedente. A chiudere certamente il punto più complesso, delicato e importante per il territorio: l’adozione di una variante al Piano Regolatore Generale che riguarda la Fondazione Maugeri. Quest’ultimo argomento riguarda, fra gli altri aspetti, anche il futuro dello stesso istituto presente a Cassano da diversi decenni e le aspettative dei tantissimi lavoratori».


In Consiglio stasera ci sarà anche un diversivo di natura politica: l'assessore Pierpaola Sapienza con deleghe allo Sport, cultura  e beni culturali, marketing territoriale, gioventù e turismo sorprenderà i presenti (e forse anche qualcuno della sua stessa maggioranza) con l'annuncio del suo passaggio in Fratelli d'Italia, il partito nato dalla fuoriuscita dal Pdl degli onorevoli Meloni, La Russa, Crosetto. La Sapienza l'ha scritto sul suo profilo del social network  facebook.com: «Vi aspetto tutti numerosi questo pomeriggio alle 17,30 in Consiglio Comunale a Cassano delle Murge in piazza Rossani. Ufficialmente comunicherò al Consiglio e all'intero Paese di essere una sorella d'Italia con FRATELLI D'ITALIA #senzapaura!!». 

Non sembra, al momento, che questa decisione andrà a incidere sugli equilibri politici della maggioranza. Ma in politica è bene non abbassare la guardia.

05.02.2013
V.S.   

lunedì 21 gennaio 2013

Dal Pdl a Fratelli d'Italia: l'assessore Sapienza candidata alla Camera


Le elezioni politiche si avvicinano e la nostra piccola comunità è in fermento: le solite voci male informate mormoravano di probabili candidature alla Camera dei Deputati e al Senato della Repubblica di soggetti politici navigati e in posizioni istituzionali di rilievo. Il nome di Ignazio Zullo, presidente del Consiglio comunale e consigliere regionale Pdl da due legislature, era tra quelli che circolavano con maggiore insistenza, ma alla fine nulla è stato confermato. Anzi, se l'alternanza al governo della regione Puglia si dovesse attuare, il consigliere Zullo potrebbe essere tra i papabili al ruolo di assessore alla Sanità, quindi... L'altro nome che circolava era quello del già sindaco e consigliere provinciale e comunale Giuseppe Gentile, ma anche per l'avvocato nulla di ufficiale è trapelato. Dunque a parte i big della politica locale l'attenzione è stata catturata da due candidature giovani: la prima, al quanto sorprendente, di Savino Percoco con la lista Rivoluzione Civile, quale referente del Movimento arancione di Luigi De Magistris. Percoco non è nuovo all'esperienza politica e alla militanza, difatti è stato nel direttivo degli EcoDem (il gruppo del Partito democratico), successivamente dopo aver rotto con il Pd è migrato verso l'Italia dei Valori, per poi ritrovarsi sulle posizioni del sindaco di Napoli, sposando le idee del movimento arancione. Dunque giovane sì, ma con qualche esperienza alle spalle. L'altro giovane, anzi l'altra giovane politica che ha deciso di metterci la faccia è Pierpaola Sapienza, attualmente assessore comunale alla Cultura, in quota Popolo della Libertà (evidentemente ancora per poco). La Sapienza, dopo aver militato nella formazione giovanile di Alleanza nazionale, ha aderito al Pdl rimanendo, però, vicina alle posizioni della destra post-missina e ai suoi referenti romani e soprattutto a Giorgia Meloni, già presidente di Azione Giovani e poi di Giovane Italia.

Dall'assessore Sapienza riceviamo e pubblichiamo un comunicato, con il quale rende noto la sua candidatura.

21.01.2013
Vito Stano    


Da anni notoriamente legata all’on. Giorgia Meloni e al suo gruppo romano e pugliese, fondatrice e perno fondamentale del nuovo Movimento Fratelli d’Italia, insieme all’on. Ignazio La Russa e all’on. Guido Crosetto, l’assessore Sapienza si inquadra in modo autonomo e coerente dalla parte dei giovani in questo nuovo percorso politico nazionale ma anche locale. Non un tradimento, come qualcuno potrebbe malignamente interpretare, né un passaggio o un salto della quaglia ma una semplice prosecuzione coerente di un percorso che l’ha vista impegnata da molto prima della sua elezione del 2009.

 «Le ragioni che mi hanno spinta a prendere questa importante decisione sono dettate dalla forte convinzione che oggi più che mai, è necessario offrire e richiedere un’assunzione di responsabilità nell’impegno politico e sociale con coraggio e senza paura, credendo nel futuro. Non potevo prendere decisione diversa alla luce di quanto è avvenuto nell'ultimo periodo nel Pdl soprattutto a livello nazionale, e quanto ancora continua ad avvenire. Da sempre ho ingoiato a malincuore bocconi amari e finalmente potrò marcare la differenza con persone come la Minetti di turno. È mancata spesso una selezione della classe dirigente che di certo non ha premiato i giovani ed i meritevoli ma, purtroppo, sempre i soliti noti…».

«Sono, comunque, orgogliosa di aver incontrato sul mio cammino nel Pdl persone che si sono sempre distinte per merito e trasparenza come il senatore Amoruso o l’on. Silvestris, con i quali resterà forte il mio legame e per i quali continuerò a nutrire profondo rispetto. Loro hanno creduto in me fin dall’inizio nel percorso politico e per questo sempre gli sarò grata. Ottimi resteranno i miei rapporti anche con esponenti locali del Pdl e invariati, ovviamente, i rapporti con il mio Sindaco, che ha condiviso fin da subito con me questa scelta, e l’intera maggioranza con la quale continuerò a lavorare con passione e sacrificio fino alla fine del mandato».

«Coloro che ho più a cuore sono i cittadini ed i molti incontrati in questi tre anni  che hanno riposto e continuano a riporre fiducia in me, e sono i primi ai quali ho pensato quando ho preso questa decisione. Mi ha molto rammaricata vedere sfumare le primarie del centrodestra poiché avrebbero rappresentato un importante momento di democrazia, partecipazione e selezione meritocratica della classe politica che ahimè, la sinistra ha saputo meglio affrontare. La decisione è stata sofferta e meditata. Ritengo però che la coerenza e la correttezza siano valori dai quali non si possa prescindere nella vita e che dovremmo tutti trasporre in politica se vogliamo davvero nobilitarla. Credo in una nuova Italia ed in un nuovo centrodestra che non debbano rivedersi nella incoerenza e vessazione di Monti e nella bassezza di Fini. Tuttavia ora un nuovo e maggiore impegno mi attende: sono pronta a d affrontare nuove sfide sempre con i piedi ben piantanti per terra, lavorare come e più di prima soprattutto alla luce della delusione nei confronti della politica e dallo sconforto generale da parte della gente e dei giovani. Ho fatto una scelta, con la mente ma soprattutto con il cuore, con la passione, rinunciando a prospettive di crescita politica in un grande partito, intraprendendo una sfida di meritocrazia e rinnovamento che non pensa alle poltrone ma pensa all'Italia».

«Ho accettato dopo una attenta riflessione di giorni la mia candidatura alla Camera dei Deputati: è pervasa da spirito di servizio, l'ho fatto per rappresentare il nostro territorio a Roma, l'ho fatto perché finalmente anche noi possiamo avere una voce e una vera indipendenza, l'ho fatto perché credo che l'Italia possa risorgere nelle mani di noi giovani meritevoli... e solo con gesti di coraggio come il mio tutto ciò potrà accadere! Spero vogliate supportarmi e non lasciarmi sola in questa dura battaglia barrando il simbolo Fratelli d'Italia-Centrodestra Nazionale alle prossime elezioni politiche del 24 e 25 febbraio! Colgo l’occasione per fare il mio sincero in bocca al lupo a tutti quei giovani che come me sono in messi in gioco per crearsi una propria identità».

giovedì 13 dicembre 2012

«Gentile si attribuisce meriti che non ha»: la sindaco Maria Pia Di Medio ribatte al consigliere provinciale sul centro per l'impiego


Dall'ufficio stampa del Comune riceviamo una nota relativa al caso del centro per l'impiego, di cui abbiamo raccontato in alcuni articoli dal giorno 10 dicembre (http://www.murgiambiente.blogspot.it/2012/12/centro-per-limpiego-in-attesa-che.htmlhttp://www.murgiambiente.blogspot.it/2012/12/lufficio-per-limpiego-riaprira-lo-rende.htmlhttp://www.murgiambiente.blogspot.it/2012/12/il-centro-per-limpiego-e-chiuso-ne-da.html).
13.12.2012
V.S.

«Viene posto alla mia attenzione - si legge nel comunicato - un comunicato stampa nel quale il consigliere provinciale Giuseppe Gentile si assume il merito di aver ottenuto, per il Comune di Cassano delle Murge, l’apertura dello sportello del Centro per l’impiego affermando che il suo intervento si è “reso necessario per sanare la sciatteria e l’inerzia della mia Amministrazione”, che non avrebbe ottemperato alle disposizioni della Provincia in merito alla possibilità di far proseguire l’attività del Centro per l’impiego. 
Resto stupita - afferma la sindaco Di Medio-, perché due sono gli eventi che possono aver generato questa affermazione. Il primo è che il consigliere nonostante la laurea non sappia leggere. Il secondo è che, artatamente, mistifichi la realtà dei fatti per nascondere la sua inerzia (questa sì che è vera) perché, da quando svolge il suo mandato presso la Provincia, non ha rivolto il seppur minimo intervento di attenzione ai problemi di Cassano.  Propendo per la seconda ipotesi  avallata anche dallo scarso rispetto, che si evince dai suoi comportamenti, nei confronti  del Consiglio Comunale e dal fatto che ci si avvia alle prossime elezioni e quindi bisogna mettersi in evidenza.
I fatti: il 18-09-2012 veniva recepita la DGP n.76 del 14-09 in cui si comunicava la chiusura degli sportelli del Centro per l’impiego a meno che i Comuni non si assumessero gli oneri delle spese di gestione con una comunicazione da effettuarsi entro il 30-09.
Il 20-09-2012 il Comune chiedeva alla Provincia di effettuare un conteggio per quantificare tali oneri.
Il 24-09-2012 la Provincia rispondeva che per la quantificazione lasciava questa incombenza agli organi Comunali.
Si ricorda a questo punto che era in programmazione per il 28 il Consiglio Comunale per gli equilibri di Bilancio e che pertanto si è voluto attendere questa data per definire la possibilità di tale impegno che prevedeva anche l’acquisto degli arredi e del pc (quelli in uso sono stati recuperati dalla Provincia). Purtroppo il Consiglio comunale è slittato al 1 ottobre e quindi solo il 4-10 è stato possibile approvare la delibera di Giunta n. 124 (manifestazione di volontà per riattivazione dello sportello polifunzionale per l’impiego) perfezionata con l’appostamento orientativo di circa 8.000 euro l'anno (riveniente da un conteggio forfettario dei consumi degli anni precedenti) in bilancio. La delibera succitata è stata pubblicata nella stessa data all’Albo Pretorio del sito del Comune, e quindi consultabile da tutti, e sono state espletate tutte le procedure di rito compreso l’invio agli organi preposti della Provincia.

«Ora - chiosa la Sindaco -, se il consigliere ignorava, come dimostra, l’esistenza del nostro lavoro, a quale titolo “fa riaprire lo sportello?”. Ignora anche che per farlo è necessario prevedere delle spese? E se l’Ente non avesse avuto la giusta copertura economica ?
Oddio! Vuoi vedere che è riuscito a far accollare tutte le spese, anche per gli anni a venire, alla Provincia? Se è così chiedo scusa al consigliere e ringrazio a nome di tutta la cittadinanza».


(fonte Ufficio stampa Comune di Cassano delle Murge)

mercoledì 12 dicembre 2012

Centro per l'impiego in attesa che riapra. L'amministrazione Di Medio esprime la volontà di riaprirlo il 4 ottobre, oltre il termine del 30 settembre

«L’intervento del consigliere provinciale Giuseppe Gentile determinante per “sanare” la sciatteria e l’inerzia dell’amministrazione Di Medio», con queste parole introduttive il blog informativo del gruppo consiliare Nuova Idea Domani annunciava l'11 dicembre la riapertura dell'ufficio per l'impiego, presso la struttura comunale di Cassano delle Murge, precisando che «l'intervento del consigliere provinciale Giuseppe Gentile (è stato, ndr) determinante». 

Del caso ne avevamo dato notizia il giorno 10 dicembre (è possibile leggere l'articolo al link seguente: http://www.murgiambiente.blogspot.it/2012/12/il-centro-per-limpiego-e-chiuso-ne-da.html) e il giorno successivo avevamo dato conto delle dichiarazioni del consigliere provinciale Giuseppe Gentile pubblicate in un articolo sul blog nuovaideadomani.it (link dell'articolo http://www.murgiambiente.blogspot.it/2012/12/lufficio-per-limpiego-riaprira-lo-rende.html).

Frontespizio della Delibera di Giunta n.124 del 4 ottobre 2012
Di questa questione abbiamo investito la sindaco Maria Pia Di Medio, la quale ha, da subito, rigettato la versione proposta da nuovaideadomani.it rinviando il tutto alla Delibera di Giunta n.124 del 4 ottobre 2012 con la quale il Comune di Cassano delle Murge ha deciso di «Manifestare la volontà per riattivare sportello polifunzionale per l'impiego di Cassano delle Murge». Inoltre a testimoniare la volontà dell'amministrazione Di Medio di voler riattivare il servizio c'è il carteggio allegato alla delibera. Ma andiamo con ordine. Nella delibera n.124 in premessa si legge che «a seguito di esplicita ed inequivoca manifestazione di volontà con cui ciascuno dei Comuni interessati (...) entro il termine perentorio del 30/09/2012, dichiara di accollarsi tutte le spese riguardanti le varie utenze, oltre a stampanti, alla cancelleria, ai servizi di pulizia, rimanendo a carico della Provincia solo ed esclusivamente la spesa del personale». 
Cioè il Comune di Cassano delle Murge insieme ad altri ha manifestato, seppur oltre il termine perentorio del 30 settembre, alla Provincia di Bari la volontà di tenere aperto a proprie spese l'ufficio per l'impiego sul territorio. 

Continuando la lettura dell'atto si legge: «(...) richiamata la nota a riscontro trasmessa da questo Comune del 20/09/2012, con la quale veniva richiesto al predetto Servizio della Provincia di Bari, di comunicare l'importo presuntivo delle spese che questo Comune dovrebbe accollarsi per l'attivazione dello sportello polifunzionale». 
Stralcio della Delibera n.124 del 4 ottobre 2012 
In questo passaggio l'estensore dell'atto fa riferimento al fatto che il Comune di Cassano delle Murge ha chiesto all'ente Provincia a quanto ammonterebbero le spese per il funzionamento dell'ufficio e, come vedremo, dalla Provincia su questo punto non avrà una risposta precisa.

E ancora «richiamata la successiva nota a riscontro trasmessa dallo stesso Servizio della Provincia di Bari, con la quale si ribadisce quanto già comunicato (...), evidenziando che le valutazioni in ordine alla riapertura dello Sportello Polifunzionale ed ai conseguenti oneri finanziari necessari alla riattivazione ed al funzionamento dello stesso sono a carico di questo Comune». 
Il Comune di Cassano delle Murge riconosce che gli oneri finanziari saranno presi in carico alle casse comunali. 

E infine «considerato che questa Amministrazione Comunale è interessata a richiedere la riapertura del Centro per l'Impiego - Sportello di Cassano delle Murge, ben consapevole del momento di crisi che l'Italia sta attraversando e che sta costringendo numerosi Enti a razionalizzare alcuni i servizi... Delibera di richiedere alla Provincia di Bari la riattivazione, in via sperimentale, del Centro per l'Impiego - Sportello di Cassano delle Murge, alle condizioni contenute nella succitata Deliberazione di Giunta Provinciale n.76 del 14 settembre 2012».
Stralcio della Delibera n.124 del 4 ottobre 2012
Dunque in chiusura, con la delibera di Giunta del Comune di Cassano delle Murge, l'amministrazione Di Medio approva le condizioni poste dalla Provincia di Bari, cioè la riapertura dell'ufficio una volta a settimana, assumendosi tutti i costi, tranne le spese del personale impiegato rimaste a carico della Provincia.

Traducendo dal burocratese, potremmo così sintetizzare: a causa dei tagli della cosiddetta Spending reviuw la Provincia di Bari ha approvato con Delibera di Giunta n.64 del 6 luglio 2012 la «Razionalizzazione degli ambiti territoriali dei centri per l'impiego della Provincia di Bari», in soldoni in Provincia hanno deciso di tagliare qualche spreco iniziando dai centri per l'impiego dislocati sul territorio provinciale. Successivamente a fronte di lamentele formali giunte dai Comuni di Gravina in Puglia, Adelfia, Sannicandro di Bari, Giovinazzo, Grumo Appula, Locorotondo, Santeramo in Colle dal 24 luglio all'ultima in ordine di tempo al 5 settembre, il presidente della Provincia Francesco Schittulli ha convocato in data 11 settembre i sindaci per una riunione per valutare gli effetti della Delibera n.64 del 6 luglio 2012. Intanto con Delibera n.74 del 4 settembre 2012 l'ente Provincia di Bari ha deciso la riapertura dei policentri con elevato numero di popolazione residente. E infine la Delibera di Giunta provinciale n.76 del 14 settembre 2012 sancisce che, fermo restando le cause che hanno ispirato il provvedimento di razionalizzazione, con questo atto viene disposto «il ripristino, in via sperimentale, dei n.4 Policentri di Gravina in Puglia, Noicattaro, Ruvo di Puglia e Putignano e dei n.18 Sportelli Polifunzionali di Cassano delle Murge, (...)». 
La modalità con la quale gli sportelli riapriranno all'utenza saranno per i Comuni con popolazione inferiore a 20mila abitanti, tra cui Cassano delle Murge: «apertura di 1 giorno a settimana, rientro pomeridiano, con assegnazione di numero 2 unità di personale». 

Dunque il centro per l'impiego di Cassano delle Murge stando agli atti ufficiali della Provincia di Bari dovrebbe riaprire, ma ad oggi 12 dicembre, a più di tre mesi dalla chiusura, niente pare muoversi in questo senso. Tornando alle dichiarazioni del consigliere provinciale e comunale Giuseppe Gentile, effettivamente la Giunta comunale di Cassano delle Murge ha deliberato la volontà di riaprire il centro per l'impiego il giorno 4 ottobre anziché entro il termine perentorio del 30 settembre dettato dalla Provincia di Bari. Ma proprio su questo punto il carteggio intercorso tra il dirigente del Settore dott. Donato Acquaviva e gli uffici dell'ente Provincia racconta che l'amministrazione comunale di Cassano delle Murge ha chiesto in data 20 settembre 2012 a quanto ammontasse «l'importo presuntivo delle spese che questo Comune dovrebbe accollarsi per l'attivazione dello sportello polifunzionale»ricevendo come risposta dal dirigente della Provincia dott. Fernando Guido non delle cifre, ma un elenco delle «utenze varie», cioè «telefono, energia elettrica, gas, cancelleria, servizi di pulizia, fornitura arredi, attrezzature e strumentazioni e relative manutenzioni» che dal momento della riapertura saranno prese in carico dal Comune

La spesa prenotata (presunta dall'amministrazione Di Medio) sul bilancio 2013 del Comune di Cassano delle Murge è di circa 8mila euro. Pertanto in attesa della riapertura del centro per l'impiego per un giorno a settimana l'auspicio è che questi soldi, seppur non siano una grande cifra per una macchina amministrativa, servano davvero a qualcosa e non entrino a far parte del grande calderone degli sprechi pubblici che pesano sulle spalle dei contribuenti, anziché esserne a servizio.  

Resta oscuro in che modo il consigliere Gentile abbia «sanato la sciatteria e l'inerzia dell'amministrazione»? 

12.12.2012
Vito Stano