Presentati
nella sala convegni del Parco Nazionale dell’Alta Murgia i risultati del primo
anno di ‘PartnerSheep’, un progetto triennale finanziato dall’Ente Parco ed
attuato dal Consorzio di aziende agro-zootecniche “Murgia Viva” finalizzato al
recupero e alla valorizzazione della lana ovina. All’incontro, che ha visto la
presenza di oltre 40 rappresentanti delle aziende agro-zootecniche del
territorio, hanno partecipato il Presidente del Parco Nazionale dell’Alta
Murgia, Cesare Veronico, il
Direttore dell’Ente Fabio Modesti, Chiara Mattia, agronoma dell’Ente Parco
e responsabile del progetto e Nicola
Dibenedetto, direttore del Consorzio “Murgia Viva”.
La
lana ovina, considerata scarto di produzione e destinata allo smaltimento, può
essere oggetto attenzione commerciale secondo le disposizioni di legge.
L’attuazione del progetto “PartnerSheep” consente di posizionare sul mercato la
lana come sottoprodotto attraverso un procedimento che prevede la formazione
degli operatori zootecnici, la raccolta, la selezione, lo stoccaggio e l’imballaggio
della lana con il contrassegno del marchio del Parco Nazionale dell’Alta Murgia
ed infine il suo invio al “Consorzio Biella Wool Company” per la valutazione
delle partite e la vendita nelle aste internazionali.
L’adesione
al progetto da parte delle aziende agro-zootecniche è stata significativa: ben
64 aziende (il 70% delle quali ricadenti nel perimetro del Parco) hanno
partecipato all’iniziativa innalzando considerevolmente la quantità del
materiale raccolto: dai 16.000 Kg di lana previsti inizialmente si è giunti a
oltre 32.500 kg.
Ugualmente
degni di nota sono stati i risultati della commercializzazione del prodotto,
con valori medi nettamente superiori alle stime iniziali (circa 0,40€/Kg) e
punte massime di 0,90 €/Kg per le lane di migliore qualità.
I
dati, comunicati nel corso dell’assemblea, sono stati accolti favorevolmente
dalle aziende e dall’Ente ed hanno consentito di condividere la volontà di
rilanciare l’azione migliorando le procedure e incrementando ulteriormente
qualità e quantità del prodotto raccolto a partire dal secondo anno del
progetto.
Il
Presidente dell’Ente Parco, Cesare Veronico, ha colto l’occasione per ribadire
la volontà dell’Ente di sostenere, anche economicamente, iniziative che
prevedano la creazione di raggruppamenti di imprese agro-zootecniche nell’area
protetta: “Con PartnerSheep siamo riusciti a trasformare un rifiuto in risorsa,
un costo in ricavo ma, soprattutto a dimostrare che le nostre aziende possono
unirsi ed essere più forti sotto le comuni insegne del Parco; per questo
motivo, anche in vista della commercializzazione di nuovi prodotti e servizi
caratterizzati dal Marchio del Parco Nazionale dell’Alta Murgia, abbiamo
inserito in bilancio una voce specifica a favore delle aziende che intenderanno
dar vita a nuovi raggruppamenti anche per altri prodotti”.
Per
il Direttore dell’Ente Parco, Fabio Modesti, “è necessario mettere a frutto con
la comune volontà di superare le criticità e di sistematizzare le competenze
maturate nel corso del primo dei tre anni di attuazione del progetto. Un
possibile punto di arrivo del progetto ‘PartnerSheep’ è l’immissione sul
mercato di una lana ‘100% Alta Murgia’ realizzata da pecore nate, allevate e
tosate nel territorio del Parco”.