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Ignazio Zullo, neo capogruppo Pdl in Consiglio
regionale pugliese - Foto facebook.com |
Febbraio
è generalmente un mese freddo, quest'anno a malapena riscaldato dalla campagna
elettorale. Ma l'esito, purtroppo, ne ha congelato gli animi; il resto lo ha fatto
e la sta ancora facendo l'inezia di un Parlamento bloccato anzi, forse sarebbe
bene dire placcato, come nel rugby. Intanto nel parlamentino regionale pugliese
le scelte, non più derogabili, dei neo deputati e senatori, già consiglieri
pugliesi, ha fruttato a qualcuno posizioni di rilievo in quel di via Capruzzi. È il caso, tra gli altri, di Ignazio Zullo, consigliere regionale da due
legislature, il quale ha raccolto il testimone lasciatogli da Rocco Palese
volato a Montecitorio.
Dal
suo profilo facebook.com prendiamo a prestito le parole di ringraziamento del
neo capogruppo Pdl: «Rivolgo un ringraziamento sincero e profondo ai colleghi
del gruppo del Pdl che all’unanimità mi hanno designato capogruppo
dimostrandomi fiducia ed assegnandomi anche una grande responsabilità. Intendo
onorarle entrambe garantendo fin d’ora tutto il mio impegno ed una gestione
quanto più possibile collegiale e partecipata dell’attività del gruppo.
Ringrazio poi, anche a nome degli altri, i consiglieri regionali eletti in
Parlamento che mancheranno a tutti noi ma che, siamo certi, continueranno ad
esserci vicini per fare squadra e raccordare il nostro lavoro pugliese ed il
loro lavoro romano al servizio della Puglia e dei pugliesi seguendo l’indirizzo
politico del nostro leader nazionale Silvio Berlusconi e del nostro indiscusso
leader pugliese, Raffaele Fitto, al quale sento di dovere molto anche per la
fiducia che oggi mi viene confermata con questo incarico. Non mi va di salutare
Rocco Palese. Non ne ho motivo, perché lo sentirò sempre accanto e gli chiederò
quotidianamente di raddoppiare gli sforzi, poiché non gli toccherà pensare alla
Puglia solo dal Parlamento, ma gli ho già preannunciato che dovrà essermi
vicino per trasferirmi la sua conoscenza e la sua esperienza. Se oggi divento
capogruppo, lo devo a lui ed alla generosità dei miei colleghi».
Una
storia a lieto fine, dunque, per il neo capogruppo Pdl in Consiglio regionale
Ignazio Zullo: sembrano davvero lontani i tempi in cui si spettegolava di
rotture politiche con l'onorevole di Maglie, e pupillo di Silvio Berlusconi,
Raffaele Fitto.
Per il momento di stallo in cui le istituzioni del Paese sono
sprofondate dal 25 febbraio, almeno sapere che in via Capruzzi quello che c'era
da fare s'è fatto, è una buona notizia.
Intanto,
ringraziamenti a parte, il neo capogruppo Pdl non si è lasciato sfuggire
l'ennesima stoccata all'assessore alla Sanità Elene Gentile, finita nel
tritacarne politico-mediatico a causa delle parole espresse sulla questione
Miulli: «Per uno come me – ha scritto il neo capogruppo Ignazio Zullo – che
crede nella libertà ed in particolare nella libertà comunicativa, è difficile
accettare supinamente la conclusione del comunicato dell’assessore Gentile
sulla vicenda Miulli che qui di seguito riporto: ‘La Regione – concludeva la
Gentile nel comunicato – valuterà con grandissima attenzione l’approccio anche
comunicativo che l’Ente intenderà assumere su ciascuna di queste partite,
sapendo che in mancanza di segnali chiari il concordato, che lascia nelle
proprie responsabilità l’attuale management, potrebbe non rivelarsi sufficiente e diverrebbe indispensabile
il ricorso ad altri strumenti più
incisivi come l’amministrazione straordinaria’.
Insomma
le parole dell'assessore Gentile, quanto quelle del capogruppo di opposizione,
marcano ancora una volta quanto la politica cammini o meglio viaggi sulle onde
digitali, con il rischio di impigliarsi nella "rete", anziché essere
trasportata da essa presso i cittadini-elettori, rischiando ulteriormente di allontanarsi
ancora e poi ancora dalla realtà.
16.04.2013
Vito
Stano