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giovedì 19 dicembre 2013

Parco Alta Murgia. La bellezza disarmante del presidente contro le servitù militari

Foresta Mercadante-Parco Nazionale dell'Alta Murgia
Foto Archivio Vito Stano 2012
Bellezza disarmante. Queste le parole che con aurea mistica aleggiano nel magnifico foyer del teatro Petruzzelli di Bari e, per una volta, il riferimento non è ad un opera in cartellone, ma allo spettacolo della natura. Spettacolo, questo è vero, manomesso in tempi remoti dall’uomo, dapprima con sapienza e poi con vile cinismo. La bellezza disarmante in realtà è il titolo che Cesare Veronico, presidente del Parco Nazionale dell’Alta Murgia, ha dato al suo libro un po’ racconto, ma a tratti anche diario di un ambientalista che dall’ecomostro di Punta Perotti passando per il disfacimento della Fibronit è approdato quasi due anni fa, precisamente il 15 marzo del 2012, alla guida di un ente Parco poco conosciuto, relativamente giovane e potenzialmente molto attrattivo. 

La presentazione di un libro è quasi sempre l’occasione giusta per fare domande interessanti, magari non proprio legate ai contenuti del testo. Ma, come nel caso del volume La bellezza disarmante per le domande non c’è stato spazio, e forse è stato meglio così, perché a volte, la foga di fare domande genera considerazioni prolisse e, molte volte, fuori luogo. Personalmente non ho ancora letto il «primo e ultimo libro», giusto per citare lo stesso Veronico, ma una considerazione alla presentazione di ieri sera l’avrei fatta. E visto che lo incubata tutta la notte, la scrivo e la condivido adesso che il sole è già calato.

Dall’inizio alla fine, quindi dalla premessa del già direttore de la Gazzetta del Mezzogiorno Lino Patruno alle conclusioni di Cesare Veronico, il punto dell’informazione (Veronico dice «comunicazione») appare fondamentale. In quanto, riflettendo sulla terminologia, come il già rettore dell’Università degli Studi Aldo Moro di Bari Corrado Petrocelli ha suggerito nel suo intervento, la bellezza, paesaggistica in questo caso, come già i greci scrivevano, salverà il mondo. Questo a noi mortali non è dato saperlo, ma riflettere sul significato delle parole che usiamo quotidianamente appare fin troppo importante. Su questo punto il ragionamento in chiusura del presidente del Parco è apparso convincente. Veronico ha insistito sull’importanza di esprimere concetti potenzialmente trainanti per il futuro del nostro territorio in modo da essere compresi a tutti i livelli, mettendo da parte i sofismi e gli anglicismi. L’economia verde, di cui Veronico fa vanto, è costituita dal lavoro di agricoltori che hanno, nell’area protetta, deciso di ricominciare un’avventura faticosa ma gratificante. Un’opera di riappropriazione di un territorio per anni ritenuto terra di nessuno. «Soltanto pietre, questa è la Murgia», carpivo tempo fa da una conversazione sull’argomento. E invece la valorizzazione degli elementi caratterizzanti l’Alta Murgia ha saputo dare a questa terra bistrattata una chance, forse l’unica. Intanto il costante lavorio per tessere una rete di alleanze politiche e territoriali ha fatto guadagnare al presidente Veronico uno spazio di contrattazione importante. L’aver portato questa vicenda presso i tavoli ministeriali è stata evidentemente una vittoria. Ma non è finita. Veronico ieri ha annunciato che stamane a Bari avrebbe avuto un importante incontro, durante il quale avrebbe puntato a strappare la promessa di stoppare le esercitazioni in area Parco almeno dall’inizio della primavera fino all’inizio dell’autunno. Lasciando che il territorio dell’Alta Murgia sia percorso durante i mesi belli soltanto da escursionisti dotati di scarponcini o al massimo di biciclette. Niente cingoli e proiettili con la bella stagione, questo il compromesso a cui Veronico punta. Ieri è stato chiaro: «questa sarebbe una vittoria – ha detto –».  

Soltanto una cosa rispetto alla presentazione del libro. Avrei fatto qualche appunto sulla ricostruzione di quel articolo più volte tirato in ballo, ma (forse giustamente) mai citato e forse mai letto da qualcuno che improvvidamente ne ha parlato anche ieri. Avrei specificato che in quell’articolo, pubblicato anche su questo blog oltre che sulla rivista Villaggio Globale, mettevo in risalto la discrepanza tra il percorso seguito dal presidente Veronico per conseguire la Carta Europea del Turismo Sostenibile e il perpetuarsi delle esercitazioni a fuoco in area Parco, senza addossare responsabilità a chicchesia. Ovviamente a qualcuno dei presenti potranno essere sfuggiti i particolari della vicenda. Fatto sta che quell’articolo, evidentemente, innescò la reazione, più che mai politica, del presidente Veronico, il quale colse la balla al balzo e passò immediatamente al contrattacco.


La battaglia per un Parco naturale smilitarizzato è comune a molti, ma, come è ovvio che sia, ognuno gioca la sua partita puntando lo stesso obiettivo da prospettive differenti. La politica assuma le decisioni. L’informazione aiuti i cittadini a comprendere dinamiche a volte troppo difficili anche per gli addetti ai lavori. Del resto, anch’io sono convinto che «la bellezza salverà il mondo». Almeno credo.  

19.12.2013
Vito Stano

venerdì 13 dicembre 2013

Servitù militari sulla Murgia: programmate esercitazione. Regione non da assenso

Foto google.com
«Questa mattina il COMIPAR, Comitato misto paritetico sulle servitù militari in Puglia, ha approvato il programma delle esercitazioni militari per il primo semestre 2014, relative ai poligoni insistenti nel Parco Nazionale dell’Alta Murgia». Questo è l'incipit della nota con cui il consigliere regionale di Altamura Michele Ventricelli sul social network facebook.com ha raffreddato gli animi di molti, che credevano che la battaglia di Cesare Veronico, presidente del Parco, avesse finalmente messo un punto fermo alla vicenza. Ma così non è. Sul profilo facebook del consigliere in quota Sinistra Ecologia Libertà, partito del presidente della Regione Nichi Vendola, si legge che «pur prevedendo delle importanti riduzioni del numero di giornate di esercitazioni, i rappresentanti della Regione Puglia non hanno dato il loro assenso. In particolare il consigliere regionale Laddomada si è astenuto, mentre il consigliere regionale Michele Ventricelli ha votato contro, non essendoci nella programmazione delle esercitazioni una necessaria discontinuità con le scelte del recente passato»

Il consigliere Ventricelli nel motivare il suo voto contrario, ha chiesto l'aggiornamento della seduta odierna in attesa degli esiti della trattativa con il Ministero della Difesa. È necessario – ha spiegato Ventricelli  che si raggiunga la consapevolezza della inconciliabilità fra le aree protette e le servitù militari. Mi auguro – ha concluso  che nella trattativa in corso possa essere condivisa questa consapevolezza di cui si sono fatti interpreti la Regione Puglia, le Comunità locali, il Parco dell’Alta Murgia e le associazioni ambientaliste».  

Insomma sotto l'albero quest'anno ancora proiettili e mimetiche, altro che escursioni. In barba alle belle parole consumate nel libro 'La bellezza disarmante' che il presidente del Parco Cesare Veronico sta promuovendo in questi giorni.

13.12.2013
Vito Stano

lunedì 9 dicembre 2013

Parco Nazionale dell'Alta Murgia. Speciale "Economia verde contro Servitù militari"

Il presidente del Parco Nazionale dell'Alta Murgia Cesare Veronico prese consapevolezza fino in fondo «che nel nostro Parco si stavano svolgendo esercitazioni militari a fuoco da un articolo del 15 marzo. Che si tenessero da anni nel nostro perimetro, lo sapevo già, ma l’effetto di quella notizia fu di quelli che non si dimenticano: una ‘prima volta’ di cui avrei fatto volentieri a meno. Festeggiavo quel giorno un anno da presidente del Parco Nazionale dell’Alta Murgia, un anno intenso e bellissimo trascorso a girare in lungo e in largo per l’Italia per costruire e promuovere una nuova idea di economia sostenibile che stavamo sperimentando nel cuore verde e roccioso della Puglia». Comincia così 'La Bellezza Disarmante', il libro scritto da Cesare Veronico in questi giorni in giro per lo Stivale per la presentazione.

Dunque se Veronico scriveva quelle parole era perché il 15 marzo 2013 pubblicavo sul mio blog Murgiambiente e su Villaggio Globale (www.vglobale.it) - Rivista di Ecologia un articolo, con il quale raccontavo le contraddizioni di un parco giovane oberato da pesanti fardelli. I pesi che il presidente Veronico s'è trovato a dover affrontare sono stati numerosi, ma a quanto pare la battaglia di «Davide contro Golia» sta dando i suoi frutti. Dopo audizioni regionali e ministeriali, proclami pubblici e amarezze private, le esercitazioni militari nell'area del Parco Nazionale dell'Alta Murgia per due volte (già programmate) sono state bloccate. Quindi qualcosa si sta muovendo. 

Per la gravità di questo argomento, ho pensato di mettere ordine e proporre a voi lettori gli articoli e i documenti video realizzati dal quel fatidico 15 marzo ad oggi.

09.12.2013
Vito Stano

MURGIAMBIENTE

BLOG DI VITO STANO  

Servitù militari e turismo: le contraddizioni del Parco dell'Alta Murgia

venerdì 15 marzo 2013

venerdì 15 marzo 2013

martedì 26 marzo 2013

giovedì 11 aprile 2013

venerdì 21 giugno 2013

WWF Puglia: «poligoni militari incompatibili nel Parco dell’Alta Murgia»

sabato 22 giugno 2013

sabato 22 giugno 2013


sabato 6 luglio 2013

domenica 7 luglio 2013

venerdì 4 ottobre 2013

sabato 12 ottobre 2013

giovedì 19 dicembre 2013

martedì 5 novembre 2013

Parco Alta Murgia. Esercitazioni militari: audizione del Co.mi.pa. per l’ente Parco

Foto google.com
Ha avuto luogo questa mattina presso il Comando della Terza Regione Aerea di Bari, sede del Co.Mi.Pa. (Comitato Misto Paritetico Regione Puglia/Forze Armate), l’audizione del Presidente del Presidente del Parco Nazionale dell’Alta Murgia Cesare Veronico in merito alla questione, sollevata dalla Comunità del Parco e sostenuta da una mozione del Consiglio Direttivo di Federparchi, dell’incompatibilità tra ruolo dell’area naturale protetta ed esercitazioni militari a fuoco.

L’incontro, richiesto formalmente dal Presidente della Regione Puglia Nichi Vendola e presieduto dal Gen. Vitantonio Cormio, ha visto la partecipazione dei membri del Comitato Misto Paritetico e la presenza del comandante del Comando Militare Esercito ‘Puglia’, generale Paolo Madeddu e del direttore dell’ente Parco, Fabio Modesti. Nel corso dell’intervento è stato riferito l’iter della vicenda che ha portato alla convocazione, lo scorso 16 ottobre, di un incontro a Palazzo Chigi che ha coinvolto la Presidenza del Consiglio, i Ministeri della Difesa, dell’Ambiente e dei Beni Culturali e la Regione Puglia su questo tema.

Il presidente Veronico ha presentato le problematiche generate dalle ultime attività addestrative, tenutesi nel corso del 2013, sottolineando l’impatto negativo determinato da tali operazioni sull’ecosistema e sui progetti di sviluppo turistico, rurale e occupazionale in cui il Parco è attivamente coinvolto con una serie di iniziative in atto (Carta Europea per il Turismo Sostenibile, Festival della Ruralità, investimenti comunitari, ministeriali e regionali per progetti di valorizzazione del patrimonio naturalistico e culturale e per la realizzazione di infrastrutture per il turismo di natura).  


Alla luce di tali premesse e delle riflessioni sviluppate nel corso dell’incontro di Palazzo Chigi è stata ribadita, infine, la necessità di ridefinire i termini della relazione tra i soggetti coinvolti, con l’offerta di piena collaborazione da parte dell’Ente Parco per individuare soluzioni a tutela del territorio, a partire da una ridiscussione del protocollo d’intesa stipulato nel 2007 che non ha mai trovato attuazione.

(fonte Parco Nazionale Alta Murgia)

mercoledì 16 ottobre 2013

Parco Alta Murgia e servitù militari: da Roma buone notizie sulla vicenda

Presidente Parco Cesare Veronico - Foto profilo fb Cesare Veronico
La vicenda delle servitù militari in area Parco Nazionale dell'Alta Murgia continua a suscitare il vivo interesse da parte delle istituzioni politiche che di volta in volte sono chiamate a esprimersi sul caso. Dal profilo facebook.com del presidente del Parco Cesare Veronico leggiamo le ultimissime notizie relative all'incontro di stamattina a Roma presso la segreteria della Presidenza del Consiglio.

Veronico nel suo post scrive: «Abbiamo appena concluso l'incontro a Palazzo Chigi con il segretario generale del Presidente del Consiglio e i tre ministeri competenti, insieme alla Regione Puglia, sulla questione delle esercitazioni militari nel parco. Adesso il verbale andrà nelle mani di Letta e dei tre ministri che ci comunicheranno quali saranno i prossimi passi per la risoluzione della vicenda. Il 22 ottobre per la prima volta saremo ascoltati dal Co.Mi.Pa. in vista della pianificazione delle prossime attività addestrative. Sei mesi fa cominciavamo un percorso che per molti era destinato ad arenarsi nelle secche della burocrazia. Ora possiamo dirlo: comunque vada, nulla sarà più come prima».

Queste parole di Veronico fanno ben sperare su una risoluzione positiva della vicenda. Vicenda che ha suscitato un nuovo interesse a partire dalla pubblicazione di un articolo a firma del sottoscritto sia su questo blog sia su Villaggio Globale - Rivista di Ecologia. Vicenda che ci piacerà, speriamo molto presto, raccontare nei dettagli declinata al passato.

16.10.2013
Vito Stano

sabato 12 ottobre 2013

Servitù militari in area Parco: convocato dal Governo Cesare Veronico

La Presidenza del Consiglio dei Ministri, nella persona del Segretario Generale Roberto Garofoli ha convocato per mercoledi 16 ottobre, a Palazzo Chigi,  una riunione con all’oggetto il Parco Nazionale dell’Alta Murgia’. All’incontro sono stati invitati l’Ente Parco, il Ministero della Difesa, il Ministero dell’Ambiente, il Ministero dei Beni Culturali e la Regione Puglia.

La convocazione giunge a pochi giorni di distanza dalla lettera inviata dal Presidente della Regione Puglia Nichi Vendola al Presidente del Consiglio dei Ministri Enrico Letta con la richiesta di un intervento immediato  a tutela del Parco Nazionale dell’Alta Murgia, un'area protetta che – ha scritto Vendola – «custodisce autentici tesori naturalistici, archeologici, architettonici e vive, da anni, il lacerante e irrisolto problema della convivenza con le servitù militari ed i poligoni di addestramento delle Forze Armate che mettono a rischio gli equilibri ecologici e compromettono la sua identità culturale».

Il Presidente dell’Ente Parco, Cesare Veronico, ha ringraziato il Presidente Vendola «per la sensibilità mostrata e per l’impegno attivo in questa vicenda e tutti gli interlocutori per aver accolto la richiesta di dialogo, da noi più volte invocato e praticato come via maestra per la risoluzione di una evidente contraddizione che si trascina da troppo tempo».


(fonte parcoaltamurgia.it)

venerdì 4 ottobre 2013

Alta Murgia: presentata a Bari la ciclovia. Veronico no esercitazioni

Presidente del Parco Nazionale Alta Murgia Cesare Veronico
Foto Archivio Vito Stano © 2013
La ciclovia dell’Alta Murgia è una tappa importante che il Parco Nazionale, guidato dal presidente Cesare Veronico, raggiunge domani sabato 5 ottobre. Da Ruvo di Puglia, area a nord del parco, dopo le cerimonie di rito partiranno le escursioni a piedi e in bicicletta, che attraverseranno un tracciato rivisitato e attrezzato con segnaletica e pannelli didattici. Quello che verrà percorso domani è uno dei sette itinerari previsti dal Piano del Parco. Costo complessivo dell’operazione 400mila euro per 67km di ciclovia percorribile, «molto meno – ha sottolineato il direttore del Parco Fabio Modesti in conferenza stampa – di alcuni percorsi ciclabili urbani molto più costosi e sui quali abbiamo delle perplessità». Tutti i percorsi sono multifunzionali, in grado cioè di soddisfare differenti utenze legate al turismo naturalistico. Un particolare che è importante rimarcare è il collegamento dei percorsi ciclabili con le stazioni di Ruvo di Puglia e Corato, che «permetteranno – ha detto il presidente del Parco Cesare Veronico – ai turisti berlinesi di arrivare all’aeroporto di Bari con la propria bici, da lì prendere la navetta per la stazione centrale e prendere il treno per Ruvo di Puglia». Dopo di che la strada per Castel del Monte e le bellezze dell’Alta Murgia è tutta scoprire in bici o a piedi per ben 67km.

«Questa iniziativa ci consente di mettere in tasca metà Carta Europea del Turismo Sostenibile – ha detto il presidente Cesare Veronico –; tra l’altro questa ciclovia è soltanto una delle numerose iniziative realizzate dall’ente: abbiamo già realizzato la prima guida e la prima carta del Parco, abbiamo curato l’organizzazione delle passeggiate agro-ecologiche, stiamo concludendo la gara per la gestione del centro visite Torre dei Guardiani». Dunque un lavoro di valorizzazione e promozione che premia i sacrifici fatti durante l’ultimo anno e mezzo, durante il quale il presidente Veronico ha presenziato ovunque contribuendo a far veicolare il nome del Parco Nazionale dell’Alta Murgia e le potenzialità ad esso collegate.

«I sette percorsi che presentiamo oggiha ripreso Fabio Modestiè il primo di una serie di interventi di infrastrutturazione leggera del Parco ed è il frutto di quattro anni di lavoro dei progettisti interni, soprattutto dell’architetto Mariagiovanna Dell’Aglio e della dottoressa Luciana Zonno». Il percorso B ‘Tratturello Regio-Centro visite Torre dei Guardiani’, che sarà inaugurato sabato 5 ottobre si snoda su tracciati esistenti, è stato bonificato da sterpaglie invasive e attrezzato con la segnaletica; inoltre lungo il tracciato sono stati ripristinati i muretti a secco. Per renderli fruibili proprio a tutti, i percorsi sono stati attrezzati anche per utenti diversabili, in particolare sono stati installati dei pannelli didattici anche in brail per i non vedenti e per gli ipovedenti. Sono stati previsti anche pannelli con traduzione delle informazioni anche in inglese. È importante dire che i sette percorsi sono stati riscoperti, sono cioè vecchi tratturi abbandonati rimessi a “nuovo” per essere fruiti dai turisti del Parco. La sostenibilità è stata quindi il filo conduttore di questa operazione di riscoperta del territorio, però al momento non ci sono intese tra l’ente Parco e le società ferrotranviarie per favorire la mobilità degli utenti nei pressi della ciclovia.

Il territorio dell’Alta Murgia negli ultimissimi anni ha goduto di una maggiore visibilità grazie alle tante iniziative intraprese, ma ancora soffre della presenza più che invasiva rappresentata dalle esercitazioni militari. Su questo argomento il presidente Cesare Veronico ha dedicato la seconda parte della conferenza stampa odierna. Il presidente del Parco ha ribadito la sua ferma contrarietà alla continuazione delle esercitazioni militari nell’area protetta, convinto di non essere più solo nella battaglia. Veronico ha spiegato che «non è più la lotta di Davide contro Golia, a sostenere con convincimento la nostra posizione ci sono anche il presidente della Regione Puglia Nichi Vendola, il Ministero dell’Ambiente e Federparchi. La convivenza tra parchi naturali e esercitazioni militari – ha concluso – è contro natura». A questo proposito Veronico ha messo in guardia i suoi interlocutori, in quanto in questi anni sono state commesse numerose violazioni: in particolare il Protocollo d’intesa tra Forze armate ed ente Parco; gli articoli 6 e 11 della Legge 394 del 1991 e l’allegato del Decreto istitutivo del Parco stesso. Veronico ha precisato che ad oggi l’ente si è limitato a riscontrare le violazioni senza agire, ma intanto i legali del Parco sono a lavoro per valutare le possibili strade da percorrere in futuro. A proposito di futuro prossimo, Veronico ha ricordato l’intento del presidente di Federparchi Sammoni, il quale è intenzionato a proporre una modifica della Legge 394/91 nella direzione di liberare le aree protette dalle servitù militari.   

A parte le polemiche politiche legate alla convivenza” tra carri armati e turismo naturalistico, l’appuntamento resta fissato per domani, sabato 5 ottobre alle 11,00 a Ruvo di Puglia in località Jazzo del Demonio, per scoprire le bellezze dell’area nord del Parco Nazionale dell’Alta Murgia. A guidare le escursioni sulla ciclovia ci saranno le guide dell’associazione Club Amici del Trekking di Bari, per coloro che vorranno camminare (soltanto 6 km), e l’associazione Talos di Ruvo di Puglia, per coloro che vorranno pedalare in mountain bike.

04.10.2013

Vito Stano  

sabato 6 luglio 2013

Esercitazioni militari nel Parco: il 'no' del presidente Veronico da Pollica

Cartina delle 10 basi (campi dei missili) sulle Murge 
La Guerra fredda e l’Alta Murgia: quale binomio lega un periodo storico così controverso al territorio murgiano a cavallo tra Puglia e Basilicata? Una vicenda dimenticata, e silenziata per molti versi, vecchia di decenni: 10 cittadine per dieci basi della Nato, nelle quali, negli anni Sessanta, furono impiantati 3 missili con testate nucleari per ogni base. Ogni testata atomica aveva una potenza cento volte superiore alla bomba sganciata a Hiroshima in Giappone al termine della Seconda Guerra Mondiale dagli americani.

Ieri come oggi le servitù militari fanno dell’Alta Murgia (Parco Nazionale con D.P.R. del 10 marzo 2004) un territorio controverso, dove la volontà di promozione turistica dell’area va in contrasto con il diritto dell’Esercito Italiano di disporre di circa il 30% dell’area Parco per dispiegare le proprie forze per le esercitazioni militari.

In merito a questa vicendaoggi da Pollica per ‘Festambiente e Legalità’la consueta manifestazione nazionale di Legambiente,  non s’è fatto attendere l’intervento del presidente  del Parco Cesare Veronico, il quale ha ribadito «la contrarietà dell'ente Parco alle esercitazioni militari a partire da quelle programmate per il mese di settembre» e ha ricordato «le finalità di tutela e di promozione dei Parchi nazionali nei confronti dei propri territori e la loro incompatibilità con le servitù militari». «Non intendiamo assistere passivamente – ha affermato Veronico – ad un nuovo, massiccio intervento di mezzi e di uomini in un territorio già pesantemente segnato dalle esercitazioni militari appena concluse. Cogliamo la buona volontà delle autorità militari che hanno voluto, per la prima volta, inviarci una proposta di calendario per le esercitazioni militari nei poligoni situati nel Parco per il secondo semestre 2013 ma riteniamo che la data già stabilità per l'inizio delle esercitazioni a fuoco, il 17 settembre, costituisca, per diverse ragioni, un serio problema». «Alla luce della nostra richiesta al Co.Mi.Pa  ha concluso Veronico – riteniamo contraddittorio che se ne discuta a settembre, mentre le esercitazioni sono già in atto. L'interruzione delle esercitazioni militari è inoltre necessaria perché possano essere effettuate le verifiche indispensabili per valutare l'impatto sul territorio e sull'ecosistema di quelle appena trascorse. Riteniamo altresì rilevante il rischio di effettuare le annunciate esercitazioni a fuoco in un periodo, metà settembre, in cui è ancora vivo l'allarme per gli incendi boschivi. Per tutte queste ragioni chiederemo, nelle prossime ore, l'immediato annullamento delle esercitazioni, a partire da quelle in programma per il mese di settembre». 

Questa vicenda si inquadra nella grande Storia che ha visto contrapposti per mezzo secolo il blocco sovietico e quello angloamericano. Sullo sfondo del grande affresco mondiale c’erano «la Murge» appulo-lucane, delle quali il territorio di Gioia del Colle era fulcro con sua la base aerea della Nato. Di questa vicenda s’è parlato ieri ad Acquaviva delle Fonti (Comune non rientrante nel territorio del Parco Nazionale dell’Alta Murgia) con il presidente del Parco Cesare Veronico, la giovane onorevole del Partito Democratico Liliana Ventricelli, altamurana Doc, Gianluigi Cesari, funzionario del Comune di Bari e appassionato studioso della storia murgiana; a presiedere c’erano il neo sindaco Davide Carlucci e la giovanissima assessore alla Cultura Antonia Sardone.

L’occasione è stata ghiotta per il sindaco Carlucci per farsi promotore di un rapporto più stretto tra l’ente Parco e il Comune «pedemontano», che con i suoi pregi naturalisto-archeologici (l’area di Curto Martino e il Bosco di Mesola, giusto per citarne alcuni) potrebbe effettivamente legarsi idealmente, e non solo, all’offerta naturalistica del Parco dell’Alta Murgia. La comunità acquavivese era e resta interessata al Parco, anche perché al confine del suo territorio rurale (nei pressi dell’area conosciuta come ‘Scappagrano’) fu installata, in gran segreto, nei primi anni Sessanta una delle dieci basi, nei pressi della quale, tra l’altro, un aereo spia dell’aviazione bulgara precipitò durante un volo a bassa quota. A raccontare questo episodio è stato l’unico testimone vivente, il ragionier Bruno, in quanto l’uomo che per primo rinvenne la spia bulgara e il monoposto distrutto è morto tempo fa. Bruno, già assessore al Comune di Acquaviva delle Fonti, oggi ottantaseinne, all’epoca dei fatti passando in auto nei pressi del ‘campo dei missili’ di Acquaviva delle Fonti, soccorse e trasportò in ospedale il militare bulgaro, credendolo «un ricco industriale greco venuto per la Fiera del Levante».  

Cesare Veronico non s’è fatto sfuggire l’assist e ha regalato al sindaco Carlucci e alla comunità acquavivese la migliore delle risposte possibili: «l’eventuale richiesta di altri Comuni di entrare a far parte del Parco – ha dichiarato Veronico –  è per noi la migliore delle pubblicità possibili».

In effetti se la storia insegna qualcosaquel qualcosa è la positività che il Parco ha saputo dare a tutti i contestatari della prima ora, che si sono abbondantemente ricreduti a fronte della politica di inclusione e promozione dello stesso, non solo in sede regionale, ma anche nazionale; a questo proposito quale migliore testimonianza avrebbe potuto esserci della candidatura del Parco alla Carta Europea del Turismo Sostenibile? In attesa della certificazione di sostenibilità, intanto la battaglia del presidente Cesare Veronico in queste settimane è tutta concentrata sulle esercitazioni militari che si svolgono da decenni all’interno dell’area oggi afferente al Parco: già ieri sera ad Acquaviva il presidente non ha perso l’occasione per ribadire la sua contrarietà alle esercitazioni militari, ribadita poche ore fa da Pollica, che «quest'anno sono state più pesanti che mai, con 3mila soldati in primavera».

06.07.2013
Vito Stano

venerdì 5 luglio 2013

Il territorio murgiano nella Guerra fredda: un dibattito stasera ad Acquaviva

La videnda dei missili 'Jupiter' e dei numerosi 'campi dei missili', relegata per molto, troppo tempo alla memoria di pochissimi, torna prepotente in nel dibattito di nuovo vivace che da qualche settimana fa parlare di 'Parco della Pace', tema in voga anni fa e che è stato uno dei pilastri sul quale è stato istituito in Parco Nazionale dell'Alta Murgia.

Oggi, nel tardo pomeriggio alle ore 19,30, presso l'atrio comunale di Acquaviva delle Fonti è previsto un dibattito in occasione del 50° anniversario dello smantellamento del campo dei missili nucleari 'Jupiter'.

Saranno presenti il presidente del Parco Nazionale dell'Alta Murgia Cesare Veronico, la giovanissima onorevole democratica Liliana Ventricelli e alcuni testimoni della vicenda. Per l'occasione sarà proiettato un documentario sul tema. 

A seguire serata a tema con musica anni '60 DJset by Michele Mobydick Liuzzi.

05.07.2013
Vito Stano

martedì 2 luglio 2013

Esercitazioni militari nel Parco: Veronico chiede audizioni al Co.Mi.Pa.


La questione delle esercitazioni militari nell'area del Parco Nazionale dell'Alta Murgia è entrata  nelle agende che contano: dall'ufficio stampa dell'ente Parco è arrivata giusto ieri la comunicazione con la quale Cesare Veronico rende noto di aver chiesto le audizioni presso il Co.Mi.Pa (Comitato Misto Paritario) e presso la V Commissione del Consiglio Regionale.

Nel comunicato si legge che «con due distinte note inviate il 26 giugno scorso, il presidente dell’ente Parco Nazionale dell’Alta Murgia, Cesare Veronico,  a seguito dell’incarico ricevuto dalla Comunità del Parco (anche il presidente della Provincia di Bari e presidente della Comunità del Parco Francesco Schittulli si è espresso sulla questione inviando una nota stampa), ha chiesto formale audizione al Presidente del Comitato Misto Paritetico Regione Puglia-Forze Armate, generale Vitantonio Cormio, e al Presidente della V Commissione permanente del Consiglio Regionale, competente in materia di ecologia e tutela del territorio, sulla questione delle servitù militari e dei poligoni di addestramento all’interno del territorio del Parco. L’obiettivo è porre le basi per l’individuazione di soluzioni a partire dalla cessazione dell’utilizzo dei poligoni e dall’eventuale ricollocazione dei medesimi in altri territori nonché discutere subito delle attività programmate per il secondo semestre dell’anno corrente e sulla loro disciplina».

«Il coinvolgimento della V Commissione del Consiglio Regionale  continua la nota – è necessario affinché i suoi membri abbiano elementi adeguati di conoscenza per valutare l’incidenza di tali operazioni sul territorio dell’area naturale protetta, ad oggi senza alcun tipo di monitoraggio e di regolamentazione specifica».
 
«Intendiamo ribadire – ha affermato Veronico – che le nostre iniziative hanno come unico obiettivo quello di porre fine alle esercitazioni militari all’interno delle aree naturali protette partendo dalla convinzione – sostenuta da tutta la Comunità del Parco – che esse siano incompatibili con le finalità dei Parchi e delle Riserve naturali nazionali, regionali e provinciali; non vi è alcuna volontà di animare uno scontro tra pacifisti e militari. Ringraziamo – ha ribadito Veronico – i rappresentanti istituzionali, le associazioni, i mezzi di comunicazione e i privati cittadini che, in solidarietà col Parco, stanno mettendo in campo, autonomamente, iniziative che confermano la sensibilità dell’argomento. Il nostro ente conferma l’intenzione di voler procedere attraverso tutte le vie istituzionali per perseguire i propri obiettivi».

Come detto anche il presidente della comunità del Parco Nazionale dell’Alta Murgia e presidente della Provincia di Bari Francesco Schittulli soltanto qualche giorno fa aveva espresso il proprio pensiero «in sintonia con quanto dichiarato dal presidente Cesare Veronico sulla problematica inerente le esercitazioni militari in area Parco», confermando «la volontà della Comunità di poter affrancare l’Alta Murgia dalle servitù militari e dalla presenza di poligoni di  addestramento.
Tale legittima aspirazione – ha chiosato Schittulli – va coltivata nelle sedi istituzionali indicate dalle norme vigenti con la piena collaborazione delle Forze Armate, cui va riconosciuto il sensibile quotidiano impegno, profuso con spirito di abnegazione e sacrificio, per la sicurezza del Paese e nell’ambito delle  missioni internazionali di pace e di cooperazione».

02.07.2013
Vito Stano

venerdì 15 marzo 2013

Veronico: «No a nuovi poligoni. Rammarico prosecuzione attività militari»


Le rete velocizza la circolazione delle informazioni e anche delle smentite. Non si è fatta attendere la dichiarazione del presidente del Parco Nazionale dell'Alta Murgia Cesare Veronico in relazione al nostro articolo Servitù militari e turismo: le contraddizioni del Parco dell'Alta Murgia, in cui raccontavamo delle esercitazioni militari a Torre di Nebbia 1 e 2, svolte nei giorni 13 e 14 marzo e che continueranno nei giorni 20 e 21 marzo. Il presidente Veronico si è detto rammaricato per la prosecuzione delle attività militari e ha smentito categoricamente, definendole  «farneticazioni», le ipotesi di istituire nuovi poligoni militari all'interno del Parco, di cui peraltro non abbiamo scritto nel nostro articolo. Inoltre il presidente Veronico, amareggiato della coincidenza che ha visto svolgere le esercitazioni militari nel territorio del Parco «nelle ore in cui l’Alta Murgia intraprende ufficialmente il percorso per il conseguimento della Carta Europea per il Turismo Sostenibileprendo atto con rammarico della prosecuzione delle attività militari», ha dichiarato che chiederà «immediatamente un incontro a tutti i parlamentari, in particolare a quelli dell’Alta Murgiaperché si attivino per modificare il quadro normativo ed impedire le operazioni militari nelle aree protette

15.03.2013
Vito Stano


Cesare Veronico presidente del
Parco Nazionale dell'Alta Murgia
Veronico: «Il Parco Alta Murgia non autorizza operazioni militari nel suo territorio»


«A seguito di alcune notizie pubblicate nelle ultime ore relative ad una presunta intesa tra il Parco Nazionale dell’Alta Murgia ed il Comando Forze di Difesa generale, finalizzata all’intensificazione dell’attività militare nell’area del Parco, il Presidente dell’Ente, Cesare Veronico smentisce categoricamente l’esistenza di tale intesa».

«Noi non possiamo autorizzare alcuna esercitazione militare – afferma Veronico –: si tratta di decisioni che spettano esclusivamente al Ministero della Difesa e nelle quali, purtroppo, non abbiamo modo di intervenire. I poligoni addestrativi, voglio che sia chiaro, sono in aperta contraddizione con i nostri obiettivi e sono il lascito di decisioni precedenti all’istituzione del Parco: esistono dagli anni ’70 e tempi e modalità del loro utilizzo sono stati stabiliti in sede di comitato misto paritetico tra le autorità militari e la Regione Puglia. Nel corso dell’incontro di cortesia dello scorso 8 febbraio 2013, tenutosi a Bari presso il comando della Brigata meccanizzata  "Pinerolo" con il comandante del 2° Comando Forze di Difesa generale Vincenzo Lobs, non ho in alcun modo espresso parere favorevole all’attuazione di un incremento delle attività di esercitazione militare; ho, al contrario, disapprovato tali interventi»

«Proprio nelle ore in cui l’Alta Murgia intraprende ufficialmente il percorso per il conseguimento della Carta Europea per il Turismo Sostenibile, prendo atto con rammarico della prosecuzione delle attività militari. Questo Parco deve essere percepito come un luogo di pace e di serena convivenza. Chiederò immediatamente un incontro a tutti i parlamentari, in particolare a quelli dell’Alta Murgia, perché si attivino per modificare il quadro normativo ed impedire le operazioni militari nelle aree protette. Quanto all’ipotesi dell’istituzione di nuovi poligoni militari all’interno del Parco, si tratta di pure farneticazioni».